Hellboy 2, The Golden Army - Un film di Guillermo Del Toro. Con Ron Perlman, Selma Blair, Jeffrey Tambor, Doug Jones, John Hurt, James Dodd, Anna Walton, Luke Goss
Peter Jackson ha i giorni contati. Il nuovo re del cinema fantastico e visionario si chiama Guillermo Del Toro , è un messicano pacioso di 44 anni che per dirigere questo sequel ha rifiutato la regia di Io sono Leggenda. Adesso si parla insistentemente di lui per stare dietro alla macchina da presa delle riprese dello Hobbit, nuovo capitolo della saga tolkeniana, e capirete come il paragone iniziale non sia buttato a caso.
Del Toro, amicissimo con altri due talenti emergenti del cinema messicano, Alfonso Cuaron ( “I figli degli uomini”, “ Y tu mama tambien” ) e Inarritu (“Babel”, “21 grams”) , già nei precedenti film si era distinto per una visionarietà folle ma ordinata, canalizzata in un disegno più grande che spesso si comprende solo nel finale dei suoi film. “La spina del Diavolo” e soprattutto “Il labirinto del Fauno” lo hanno fatto conoscere a tutto il mondo, e con lui le sue sofferenti, dilaniate creature.
Con “Hellboy” ci si discosta un po’ dal mondo malinconico e struggente delle sue tipiche fantasie (anche se in alcune sequenze, come quella della morte dell’elementale, la sua mano torna a farsi sentire ) per abbracciare un divertissement riuscitissimo che fa sembrare il primo capitolo della serie, già apprezzato per la sua ironia, una mera introduzione.
La vera forza del film non sta tanto nella computer grafica, a servizio della storia e non viceversa come troppo spesso ormai si vede, ma nella riuscita e coinvolgente caratterizzazione dei personaggi : Hellboy ( Ron Perlman nel ruolo della vita dopo aver fatto il cattivo in tanti filmetti di serie B, e il monaco ritardato Salvatore del Nome della Rosa ) è scorbutico e dalla battuta pronta, ma anche sofferente per il rifiuto che il mondo degli umani gli oppone ; la sua fidanzata Liz ( Selma Blair) che è letteralmente pronta a prendere fuoco per ogni contrarietà ; Abe Sapien, l’uomo pesce, che ricorda molto il droide C3-PO graficamente, che conoscerà i tormenti dell’amore a distrarlo dalla sua onniscenza ; e la new entry Johann Krauss, un ectoplasma ingabbiato in una specie di scafandro della prima guerra mondiale, anche lui con la sua storia personale di sofferenze e perdite.
La trama è semplice, c’è un cattivo ( Il principe Nuada del mondo delle tenebre ) che vuole cancellare il genere umano dalla terra, e ha pure ottime motivazioni di base.
C’è una sorella gemella – simbionte con lui, Luala, di cui si innamora Abe Sapien. E ci sono una marea di creature ( il succitato elementale della Natura, l’Angelo della Morte, le Fatine dei Denti - orride creaturine che spolpano un essere umano in men che non si dica – ed il troll che ha forgiato l’armata d’oro del titolo, un esercito di robot animati da congegni meccanici ) che sicuramente entreranno nell’immaginario fantastico di questo nuovo millennio. Al pari di alcune sequenze visivamente spettacolari, come l’entrata del mondo sotterraneo nell’ Irlanda del Nord, o il Mercato dei Troll sotto il ponte di Manhattan ( un vero e proprio mondo di personaggi fantastici , in un numero così impressionante che non si vedeva dalla prima trilogia di Guerre Stellari…che il ciclo di Lucas sia servito come ispirazione visiva al messicano ?)
Fotografato dal fedele Guillermo Navarro, Hellboy 2 si avvia a combattere la guerra estiva del botteghino con l’altro film di super eroi molto atteso, il Cavaliere Oscuro di Miller e Nolan.
Ma con un’arma in più che sembra assente nel film dell’ uomo pipistrello : l’ironia sagace di un essere, a metà fra l’uomo e il demonio ,che adora i sigari cubani.
