Libri: Firenze riferimento globale, dall’astronomia alle stelle del cinema

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2008 22:14
Libri: Firenze riferimento globale, dall’astronomia alle stelle del cinema

L’importanza di Firenze nella storia dell’umanità è l’aggregato di secoli di eventi e personaggi, luoghi ed opere, sedimentati nella memoria storica. Dipanare questa collezione incredibile non è assolutamente facile ed ogni iniziativa tesa alla salvaguardia di questo patrimonio è meritoria e riferimento per una città che oltre che l’orgoglio ha anche il dovere della conservazione del proprio passato. E’ questo il merito di due volumi di recente pubblicazione assai diversi tra loro, eppure uniti dalla stessa passione fiorentina.

Ci riferiamo a “Cinematografari a Firenze e in Toscana” di Stefano Lazzeri, in seconda edizione alcuni mesi fa grazie a Fabrizio Guarducci dell'Istituto Lorenzo de' Medici, e il libro di Simone Bartolini su “Gli strumenti astronomici di Egnazio Danti e la misura del tempo in Santa Maria Novella” pubblicato a giugno da Polistampa.
Simone Bartolini, cartografo presso l’Istituto Geografico Militare, appassionato di astronomia, nell’ultimo decennio ha progettato e realizzato varie opere artistico-gnomoniche.

Il suo volume ci guida alla scoperta di antichi strumenti realizzati nella seconda metà del Cinquecento da Egnazio Danti, cosmografo del granduca Cosimo I de’ Medici, strumenti recentemente restaurati e ripristinati sulla facciata della basilica di Santa Maria Novella. Bartolini ha voluto rimisurare i fori gnomonici per ritrovare l’antica posizione del marmo solstiziale. La ricerca consente di valutare il ruolo di Firenze in un’epoca che rivoluzionò la percezione umana del cosmo e il concetto del tempo.

E’ bello credere che in futuro qualche fiorentino in più, passando di fretta in piazza Santa Maria Novella, in compagnia dei propri figli sappia rispondere alla domanda “Cosa sono quegli affari sporgenti sulla facciata?”, che si tratta di un’armilla equinoziale e di un quadrante astronomico collocati tanto tempo fa da un’illustre concittadino.
Stefano Lazzeri, attraverso oltre 100 immagini, racconta 50 anni di cinema a Firenze. Protagonisti attori, attrici e registi, italiani, francesi, americani, ritratti mentre si trovavano qui per girare un film, per ricevere un premio o anche semplicemente per visitare la città da turisti.

Da Alain Delon e Romy Schneider a Mario e Vittorio Cecchi Gori, da Alberto Sordi a Catherine Deneuve, da Brigitte Bardot a Claudia Cardinale, da Robert de Niro a Zeffirelli, da Nanni Moretti a Fanny Ardant, da Sofia Loren a Federico Fellini, da Visconti ad Al Pacino, da De Sica a Roman Polanski ed Emanuelle Seigner. E’ incredibile il numero di autori che hanno scelto la nostra città come set dei loro racconti. Lazzeri ce ne ricorda abbastanza da sorprenderci, grazie a immagini recuperate da fotografi fiorentini, collezioni private, archivi di festival, primo fra tutti il Segno d’argento, memorabile evento a cui l’autore del libro ha collaborato.

Anche in questo caso la ricerca di Lazzeri ci aiuterà a non farci trovare impreparati, quando staremo accompagnando la nostra amica appena arrivata dagli USA, che se non sappiamo indicarle dove è stata girata una certa scena di “Ritratto di signora”, penserà, forse giustamente, che pur abitandoci da sempre, non siamo innamorati di Firenze quanto lei.
Nicola Novelli

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