Approvate le modifiche alla legge regionale sui contratti pubblici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2008 22:39
Approvate le modifiche alla legge regionale sui contratti pubblici

Firenze– Passate a maggioranza le modifiche alla legge regionale sui contratti pubblici; contrari FI-Pdl, Alleanza Federalista e AN, astenuto l’Udc: 48 votanti, 35 favorevoli, 11 contrari, 2 astenuti. Le modifiche si sono rese necessarie dopo la sentenza della Corte Costituzionale, secondo la quale risultavano esclusi dall’applicazione della legge regionale i contratti pubblici per l’affidamento di lavori, forniture e servizi concernenti materie riservate dalla Costituzione alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.

Gli altri interventi riguardano le procedure di gara, i criteri di aggiudicazione, la risoluzione del contratto e alcune norme sulla sicurezza.
Ilio Pasqui ha sottolineato in aula la necessità, per dare certezza giuridica alla legge nella sua applicazione, di sostenerne le modifiche. Andrea Agresti e Maurizio Bianconi hanno ribadito le questioni di incostituzionalità della legge e la sua inadeguatezza come strumento per ridurre le morti sui luoghi di lavoro. Sulla stessa linea anche gli interventi di Giuseppe Del Carlo e di Alessandro Antichi che hanno evidenziato la giustizia resa dalla sentenza della Corte Costituzionale e la forzatura fatta dalla Giunta, violando il ruolo legislativo dell’assemblea e della commissione.

La via maestra - hanno sottolineato - è stata indicata nella proposta di legge al Parlamento. Da Eduardo Bruno un appello a maggioranza ed opposizione ad essere unite sul tema della sicurezza per combattere le morti bianche. Bruna Giovannini ha evidenziato come la legge 38, seppur indebolita dalle modifiche apportate, non perda senso anche alla luce del lavoro della prima commissione che ha inserito l’obbligo di acquistare materiali e beni provenienti dal riciclo almeno per il 30% del fabbisogno con conseguente integrazione delle competenze dell’Osservatorio regionale degli appalti.


Pier Paolo Tognocchi ha ricordato la correttezza del lavoro della commissione ed ha sottolineato che la legge, anche se modificata sulla parte che riguarda i subappalti, contiene elementi importanti e rappresenta, insieme alla proposta di legge al Parlamento, un segnale nella direzione del miglioramento della qualità e della sicurezza sul lavoro. E' stato il vicepresidente della Giunta regionale a chiudere il dibattito, rivendicando la positività dell'azione svolta dall'esecutivo, in particolare per la scelta di anticipare anche la legislazione nazionale e per il lavoro svolto con le parti sociali, imprese e sindacati, con la firma del patto per la sicurezza.

Proprio l'intervento dell'esponente della Giunta ha suscitato però le proteste di alcuni consiglieri, per i quali il Governo regionale avrebbe dovuto ammettere che in passato ci sono stati errori, da un lato nel considerare la materia di competenza regionale, dall'altro nella gestione dei rapporti istituzionali. In questo senso si sono espressi nelle dichiarazioni di voto Alessandro Antichi, Giuseppe Del Carlo, Andrea Agresti e Maurizio Bianconi. Diverso l'esito del voto sulla proposta di legge al Parlamento, che vuole intervenire su alcuni articoli del Codice dei contratti pubblici: tutti i gruppi hanno infatti votato a favore ed il voto elettronico ha registrato 40 votanti e 40 voti a favore.

Gli esponenti di opposizione, in dichiarazione di voto, hanno spiegato di condividere, nel merito, i principi espressi dalla legge. Il testo sarà adesso inviato alla Camera dei Deputati.

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