Tramvia, Razzanelli: il 72% dei fiorentini compresi quelli rimasti a casa, non vuole la tramvia in piazza Duomo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2008 22:32
Tramvia, Razzanelli: <I>il 72% dei fiorentini compresi quelli rimasti a casa, non vuole la tramvia in piazza Duomo</I>

Sit-in di protesta, il 28 febbraio dalle 18 alle 24 in Piazza Costituzione, organizzato dalle Associazioni Linea 3 e Piazza della Vittoria per informare e continuare a stare col fiato sul collo agli Amministratori.
"A pochi giorni di distanza dal voto l'indigestione mediatica ha sortito i suoi primi effetti, fornendo quell'informazione che il Comune ha sempre fatto in modo incompleto e distorto come il sondaggio che la Doxa aveva manipolato per fornire al sindaco i dati che gli servivano per confondere l'opinione pubblica".

A dirlo è il promotore del referendum Mario Razzanelli che nella conferenza stampa tenutasi alle Giubbe Rosse per presentare i dati del sondaggio post-referendum commissionato all'istituto Freni ha aggiunto: "Il sondaggio conferma che i fiorentini rimasti a casa avrebbero votato in modo identico a quelli che sono andati a votare. Ed oggi addirittura il 72% è contrario al passaggio della tramvia in piazza Duomo. La partecipazione –prosegue Razzanelli- avrebbe raggiunto e superato abbondantemente il 50% se per un anno intero il sindaco e i suoi collaboratori non avessero ripetutamente detto che sarebbe stato inutile andare a votare, perché tanto la tramvia l'avrebbero costruita lo stesso.

Questo è il motivo per il quale oltre il 12% dei fiorentini non è andato a votare. A questo aggiungasi un altro 3% che non si è recato alle urne perché non sapeva né come, né dove, né quando. Inoltre –ha detto Razzanelli– la contrarietà alla tramvia è trasversale e non sono i 'fascisti' a non volerla. Il 40% degli elettori del centro-sinistra è contrario a questa opera. E spero che questi dati facciano sì che il Partito Democratico obblighi il sindaco a rivedere le sue posizioni. Infine –conclude Razzanelli– la strada da seguire la conferma il 60% degli intervistati: pausa di riflessione.

E quindi concertazione con le categorie e i cittadini, per trovare una nuova soluzione alla mobilità fiorentina. Confindustria, Confcommercio e Confartigianato hanno già dato il loro parere e sono convinto che Cna e Confesercenti seguiranno presto la stessa strada".

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