Festa della Toscana: i percorsi dei condannati a morte a Firenze prima della riforma leopoldina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2007 15:35
Festa della Toscana: i percorsi dei condannati a morte a Firenze prima della riforma leopoldina

Firenze – Le esecuzioni capitali sono state, per secoli, una forma di spettacolo popolare. Il condannato era condotto per le strade della città, solo, insultato dalla folla, ma anche oggetto di gesti pietosi. Domani, mercoledì 28 novembre, a partire dalle ore 14,30, il centro storico fiorentino sarà attraversato da tre cortei, con gendarmi, prigionieri, semplici spettatori, che percorreranno di nuovo quelle strade. Nelle piazze, da Santissima Annunziata, Beccaria e Sant’Ambrogio, fino a piazza della Repubblica ed al sagrato del Duomo, noti personaggi del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni leggeranno alcuni brani d’autore o testimonianze storiche, per riflettere insieme sul valore della vita.

L’iniziativa: “L’Ultimo desiderio: la fine della pena di morte” è stata realizzata, in occasione della Festa della Toscana, grazie alla collaborazione tra il Consiglio regionale ed il Comune di Firenze. Alcuni nomi, fra i molti: Alberto Severi, Enzo Carabba, Fulvio Cauteruccio, Piero Pelù, Sergio Givone, Mario Marazziti, Sandro Veronesi, Maria Cassi, Giampaolo Talani, Giuliano Ghelli, Anna Benvenuti. Tra i politici: Roberto Benedetti, Marco Carraresi, Elisabetta Cianfanelli, Pieraldo Ciucchi, Lucia De Siervo, Alessia Petraglia, Angelo Pollina.

L’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, Daniela Lastri, rievocherà in Santissima Annunziata la condanna di Caterina Angiola degli Innocenti, giustiziata per infanticidio nel 1680”.. Il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, leggerà il progetto di Riforma di Pietro Leopoldo in piazza della Signoria, sotto la Loggia dei Lanzi. Sul sagrato di Santa Croce, gli studenti dell’isituto superiore Leonardo da Vinci metteranno in scena il processo a Frà Michele da Calci minorita /1389).
Ecco gli itinerari dei tre cortei.

La ‘cerca’ centrale: via del Proconsolo, piazza Duomo, piazza della Repubblica, via Roma, via Calimala, via Vacchereccia, piazza della Signoria. Il percorso fino al Cinquecento: via de’ Neri, piazza San Remigio, via Magalotti, borgo de’ Greci, via San Giuseppe, via dei Malcontenti. Il percorso finale dal 1531: borgo degli Albizi, via Pietrapiana, piazza Sant’Ambrogio, borgo la Croce, piazza Beccaria. Un percorso morale e civile, con un ultimo desiderio per tutti: la fine della pena di morte.

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