Piante e fiori ‘puliti’: le nuove frontiere del florovivaismo biologico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2007 14:44
Piante e fiori ‘puliti’: le nuove frontiere del florovivaismo biologico

Firenze, 27 novembre 2007- Piante e fiori ‘puliti’, prodotti, cioè, con il massimo rispetto per l’ambiente e per la salute dei produttori e dei consumatori. E’, in estrema sintesi, il tema del progetto di ricerca “Produzione biologica di piante ornamentali, Pro.Bi.Orn.”, promosso e finanziato da Arsia tramite bando pubblico, i cui risultati saranno presentati il 29 novembre al Ce.Spe.Vi., Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia (Sala Convegni ‘Tito Poggi’, via delle Ciliegiole 99, Pistoia, inizio lavori ore 9).

La ricerca, gestita dal CANC, Consorzio per l’Albero di Natale del Casentino, con il coordinamento scientifico dell’Istituto Sperimentale per la Floricoltura, sezione di Pescia (oggi CRA - Unità di ricerca per il vivaismo e la gestione del verde ambientale e ornamentale) nei due anni di attività, ha affrontato in maniera organica tutte le tematiche legate alla possibilità di coltivare secondo il metodo biologico anche le piante e i fiori ornamentali. Sui mercati infatti cresce sempre di più la richiesta di ‘piante e fiori puliti’, ovvero coltivati nel rispetto di ambiente e salute di produttori e consumatori.

Al tempo stesso gli indirizzi delle politiche comunitarie in materia di produzioni agricole orientano la produzione sempre di più verso sistemi ecocompatibili. In tal senso vanno infatti interpretati il divieto dell’uso del bromuro di metile come disinfettante dei terreni, le ricorrenti revisioni delle liste dei fitofarmaci ammessi in agricoltura e le possibili future restrizioni dell’uso della torba, fatti questi che potrebbero incidere in modo determinante sul settore delle produzioni ornamentali.

Il progetto di ricerca ha dunque affrontato in maniera organica le problematiche legate al florovivaismo biologico, con particolare riferimento anche all’albero di Natale, segmento della ricerca a cui l’Agenzia dedicherà il 5 dicembre prossimo a Poppi (Arezzo) un’apposita sessione di studio per presentare i risultati specifici del progetto.

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