Mostra di artigianato artistico: esposizione ed incontri a Montepulciano

Redazione Nove da Firenze
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14 settembre 2007 00:30
Mostra di artigianato artistico: esposizione ed incontri a Montepulciano

MONTEPULCIANO - Buccheri e gioielli etruschi, ceramiche e mosaici rinascimentali, ferri medicei realizzati “a regola d’arte” ovvero secondo le tecniche antiche: si inaugura a Montepulciano la prima edizione di “Come promette l’arte”, mostra di artigianato artistico ideata dalla Compagnia dei Mestieri d’Arte e realizzata con la collaborazione del Comune di Montepulciano e della Strada del Vino Nobile allo scopo di far conoscere al largo pubblico il lavoro degli artigiani che realizzano manufatti artistici così come erano realizzati nell’antichità.
Dal 29 settembre al 14 ottobre oltre 30 artigiani lavoreranno presso le Logge della Mercanzia, in Piazza Grande, una sorta di laboratorio aperto dove si restaureranno e fabbricheranno oggetti preziosi allo scopo di valorizzare certi mestieri che sono la ricchezza del nostro paese, una risorsa artistica che tutto il mondo ci invidia.

Come spiega Alessandro Pacini, Presidente della Compagnia dei Mestieri d’Arte che a Montepulciano riunisce artigiani specializzati in questo tipo di attività, "Come promette l'Arte" è un modo di dire cinquecentesco che significa "fatto a regola d'arte". Solo grazie al saper "fare a regola d'arte" la creatività dell'artigiano può esprimersi, da questo principio nasce la mostra poliziana che presenta incontri, video e dimostrazioni sull’artigianato di alto livello nella lavorazione della ceramica, del legno, del ferro, del mosaico, del rame, dell’argento e dell’oro.

“Come promette l’arte” raccoglie la tradizione della Mostra dell’Artigianato, che a Montepulciano ha superato le 50 edizioni, e punta a far conoscere il modo di lavorare degli artigiani, le tecniche alla base dei loro manufatti, la dedizione e la passione per un lavoro che segue principi lontani dall’era contemporanea e che per questo è a rischio di estinzione; ma è anche un’occasione per valorizzare la storia artistica della Toscana, per prospettare nuove possibilità di lavoro ai giovani e per riflettere su un sistema produttivo più umano.
Nell’ambito della mostra, un ruolo centrale assume il restauro dei dipinti e dei libri antichi che richiede tecniche raffinate e una profonda conoscenza dei materiali.

I restauratori sono infatti artigiani specializzati che si dedicano alla cura e alla conservazione del nostro patrimonio artistico, a volte i soli in grado di risalire alla tecnologia che lo produsse. Sarà quindi possibile vedere dal vivo come si faceva un libro nel medioevo, quali inchiostri e pigmenti si usavano, come scrivevano gli amanuensi, come si decorava il cuoio delle coperte.

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