L’Orfeo di Monteverdi alla 64ª Settimana Musicale Senese per celebrare i quattrocento anni dalla sua prima rappresentazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2007 09:01
L’Orfeo di Monteverdi alla 64ª Settimana Musicale Senese per celebrare i quattrocento anni dalla sua prima rappresentazione

Nell’ambito della 64ª Settimana Musicale Senese, la Chiesa di Sant’Agostino ospita mercoledì 11 luglio, ore 21,15 l’Orfeo di Claudio Monteverdi a quattrocento anni dalla sua prima rappresentazione, con il Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini, che ne ha curato la revisione, e un cast internazionale e specializzato nel repertorio del Seicento con le voci di Monica Piccinini, Anna Simboli, Sara Mingardo, Raffaele Giordani, Luca Dordolo, Gianluca Ferrarini, Marco Scavezza, Furio Zanasi, Antonio Abete e Sergio Foresti.

L’opera verrà eseguita in forma di concerto.
“Favola in musica” in un prologo e cinque atti, su libretto di Alessandro Striggio, l’Orfeo venne rappresentato per la prima volta a Mantova, presso l’Accademia degli Invaghiti nel 1607, probabilmente il 24 febbraio in occasione del Carnevale. L’opera fu accolta trionfalmente e venne rappresentata poi in altre città italiane (Torino, Firenze, Cremona, etc) che si contesero il privilegio di rappresentarlo nei loro teatri di corte. Considerato il primo grande capolavoro del melodramma, e successivo di pochi anni ai primi esempi di opera in musica con la Dafne di Jacopo Peri e l’Euridice di Giulio Caccini, l’Orfeo di Striggio / Monteverdi raccoglie in sé per la prima volta la perfetta sintesi di azione drammatica, canto, orchestrazione e testi.

Per la prima volta il compositore assegna specifici strumenti a singole parti ed è possibile ricostruire l'esatta composizione della strumentazione che venne impiegata per la prima rappresentazione. L’interpretazione sarà affidata al Concerto Italiano, che con vent’anni di attività si è imposto fra i gruppi italiani che hanno rivoluzionato i criteri d’esecuzione della musica antica, a partire dal repertorio madrigalistico - e monteverdiano in particolare - fino a quello orchestrale e operistico del Settecento.

Concerto Italiano si è esibito in tutto il mondo (Londra, Amsterdam, Bruxelles, Madrid, Parigi, Oslo, Stoccarda, Varsavia, Buenos Aires, Rio de Janeiro), debuttando in America nel 1997 (New York) e ritornandovi nel 2000 (Washington). Si segnalano inoltre le esibizioni di Edimburgo e di Tokyo e le numerose incisioni per le etichette Opus 111, Arcana, Astrée, Harmonia Mundi. Fondatore e direttore di Concerto Italiano è Rinaldo Alessandrini, clavicembalista, organista e fortepianista, che ha contribuito al successo dell’Ensemble, che è stato sancito nel 2003 con il XXII Premio della critica musicale “Franco Abbiati”.

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