L’agricoltura biologica come settore di recupero terapeutico, inclusione sociale e inserimento lavorativo di soggetti socialmente deboli e variamente svantaggiati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2007 10:12
L’agricoltura biologica come settore di recupero terapeutico, inclusione sociale e inserimento lavorativo di soggetti socialmente deboli e variamente svantaggiati

Se ne parlerà domani 28 giugno, presso la Sala Pegaso della Provincia di Grosseto a Piazza Dante 35, in un incontro promosso da AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica). L’incontro vuole essere un’ occasione per discutere delle politiche pubbliche a sostegno dell’agricoltura sociale, e in particolar modo del rapporto tra biologico e sociale per un nuovo sviluppo rurale e welfare locale, cui parteciperanno numerose cooperative sociali e bio fattorie sociali, associazioni di volontariato e di famiglie alle prese con famigliari variamente svantaggiati.
All’incontro, cui porterà il saluto, Lio Scheggi, Presidente della Provincia di Grosseto, partecipano, tra gli altri, Cinzia Sacconi e Alidiano Bargelli, rispettivamente Assessore alle Politiche Sociali e all’Agricoltura della Provincia di Grosseto, Anna Ciaperoni Esecutivo nazionale AIAB, Alfonso Pascale Pres.

Ass. Rete delle Fattorie Sociali, Roberto Finuola, Presidenza del Consiglio dei Ministri, e i rappresentanti di diverse esperienze di bio agricoltura sociale, particolarmente numerose in Toscana.
L’incontro rientra nell’iniziativa AIAB su tutto il territorio nazionale rivolta a promuovere politiche e azioni di sostegno per lo sviluppo dell’area dell’impresa sociale, attraverso la realizzazione di una rete di bio fattorie sociali e la promozione di progetti sperimentali che coinvolgano direttamente tutti i soggetti interessati: realtà produttive agricole, persone svantaggiate,istituzioni socio-sanitarie, amministrazioni pubbliche competenti, associazioni del Terzo settore e del volontariato, al fine di attivare programmi di inclusione sociale e lavorativa nel settore biologico.

Per questo, AIAB è impegnata, con altre associazioni ed organizzazioni del settore, a promuovere politiche pubbliche di sostegno per lo sviluppo dell’Agricoltura Sociale, attivando tutti i canali programmatici e di spesa possibili a livello nazionale, comunitario e regionale, primi fra tutti quelli derivanti dai Fondi Strutturali Europei Agricoli, di Coesione sociale e Regionali.
L’Iniziativa di Grosseto è realizzata all’interno del progetto “Programma Nazionale di sviluppo e promozione della Rete delle bio-fattorie sociali” finanziato dal Ministero della Solidarietà Sociale.

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