Storia Naturale: Paleontologi dell’Università di Firenze portano alla luce una balena di 4 milioni di anni fa nelle campagne di Orciano Pisano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2007 14:13
Storia Naturale: Paleontologi dell’Università di Firenze portano alla luce una balena di 4 milioni di anni fa nelle campagne di Orciano Pisano

Firenze, 30 marzo 2007- Un’istantanea del fondo del mare di 4 milioni di anni fa sta emergendo in questi giorni nella campagna di Orciano Pisano, dove un gruppo di paleontologi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze porta alla luce i resti di una balena risalente al Pliocene.
Lo scheletro del cetaceo - lungo poco meno di dieci metri - ha mantenuto la connessione anatomica ed è circondato da una fauna fossile costituita da pesci e invertebrati. Per la prima volta in Italia sarà così possibile documentare che cosa è successo in tempi geologici nell’ecosistema marino creato dalla morte del grande mammifero che si è adagiato sui fondali, presumibilmente attorno a un centinaio di metri di profondità dell’antico mare pliocenico che occupava buona parte dell’attuale Toscana.
La scoperta di alcuni denti di squalo fa pensare che la balena sia stata attaccata dal predatore, ma molti altri pesci, invertebrati e organismi marini sono stati ritrovati nel corso dello scavo, quelli che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione del cetaceo e che adesso compongono il quadro scoperto dai paleontologi.

Nella foto una delle fasi dello scavo

“Il ritrovamento – afferma Elisabetta Cioppi, responsabile della sezione di Geologia e paleontologia del Museo e coordinatrice degli scavi – è spettacolare e particolarmente importante dal punto di vista scientifico per la completezza dello scheletro e per la varietà di organismi associati rinvenuti, che permetteranno di fare un’analisi approfondita sul paleoambiente.

Stiamo conducendo un accurato campionamento della macrofauna di invertebrati, che può essere fatto solo durante lo scavo- ha aggiunto la dr.ssa Cioppi - annotando la posizione e la densità dei resti; altri campionamenti sono effettuati per le indagini che faremo in laboratorio sui microfossili”.
Le colline attorno a Orciano Pisano sono da tempo note per il ricco materiale fossile custodito nelle argille grigio-azzurre del Pliocene – databili appunto a 4 milioni di anni fa - ma da oltre un secolo nella zona non venivano rinvenuti altro che sporadici resti isolati.

Il primo reperto della balena è apparso durante il dissodamento di un campo coltivato, qualche settimana fa; nei prossimi giorni, una volta conclusa la campagna di scavo, lo scheletro, assieme agli altri resti fossili, sarà trasportato presso il Museo di Storia Naturale dove verrà restaurato e successivamente esposto al pubblico.

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