Leonardo e i maestri fiorentini e fiamminghi nella pittura valenciana dal XIV al XVI secolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2007 22:43
Leonardo e i maestri fiorentini e fiamminghi nella pittura valenciana dal XIV al XVI secolo

“Valencia a Firenze” è il titolo di una mostra dedicata alla pittura a Valencia dal XIV al XVI secolo, allestita dal 4 marzo al 24 aprile in Palazzo Medici Riccardi, che è stata presentata in anteprima per la stampa questa mattina dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze, Giovanna Folonari, e dal curatore José Gomez Frechina.
La mostra propone una selezione di dipinti su tavola provenienti per lo più dal Museo delle Belle Arti di Valencia, eseguiti nel periodo che va dal Gotico Internazionale al primo Rinascimento e recentemente restaurati e studiati.

E’ il “Cuore antico” della città di Calatrava e della Coppa America, che oggi si presenta come uno dei poli più dinamici dell’Europa del XXI secolo.
Si tratta di dipinti che mettono in evidenza ed esaltano gli elementi italiani e fiamminghi nel ricco panorama pittorico di Valencia. Riconoscibili in particolare nei più antichi gli influssi senesi nelle tavole della fine del ‘300 e segni di maestri importanti come il fiorentino Gherardo Starnina, che visse e operò a Valencia dal 1395 al 1401.

La città ospitava in quel periodo una colonia di mercanti fiorentini, soprattutto di tessuti, e ampie e curiose analogie sono confrontabili fra i modelli tessili ricorrenti nelle pitture toscane e valenciane di quell’epoca.
Sono esposte opere di altissimo valore di artisti rappresentativi come Llorenç Saragossà, Gonçal Peris Sarria (sua la “Vera immagine della Vergine”, delizioso capolavoro del Gotico internazionale mai prima d’ora esposta fuori di Spagna e scelta come ‘icona’ della mostra), Jaume Mateu, Joan Reixach, Bartolomé Bermejo, il Maestro de Artés, l’italiano di Reggio Emilia Paolo di San Leocadio, Vicent Macip e suo figlio Joan de Joanes (considerato il maggiore artista del Rinascimento iberico e definito il ‘Raffaello spagnolo’), nonché gli Hernandos, Fernando Llanos e Fernando Yáñez, che lavorarono a Firenze accanto a Leonardo (collaborando alla stesura dell’affresco della Battaglia di Anghiari in Palazzo Vecchio) prima del loro soggiorno a Valencia per l’esecuzione dei dipinti del retablo maggiore della cattedrale.

Per l’occasione vengono esposte anche alcune opere italiane del Museo delle Belle Arti, come un’Incoronazione della Vergine del pittore del Maestro del San Pietro di San Simone, una Madonna col Bambino di Antoniazzo Romano e una Madonna col Bambino di Giovanni Pietro Rizzoli, alias il Giampietrino.
Il catalogo della mostra è stato curato da Fernando Benito Domenech, Direttore del Museo delle Belle Arti di Valencia, e da José Gomez Frechina.
La mostra, che viene inaugurata questa sera alle 21 alla presenza del Presidente della Provincia Matteo Renzi e del Viceassessore alla Cultura di Valencia Concepcion Gomez, rientra nel quadro delle venticinquennali relazioni fra la Provincia di Firenze e le istituzioni valenciane.
Orario: 9-19, tutti i giorni tranne il mercoledì.

Biglietto a 5 Euro (ridotto 3.50 Euro).

GIOVANNA FOLONARI: “UN PICCOLO GIOIELLO RICCO DI CURIOSITA’ E SORPRESE”
Sono contenta che, dopo lo straordinario successo del Bronzo di Lussino, Palazzo Medici Riccardi confermi la sua vocazione di spazio espositivo aperto ad accogliere i capolavori provenienti da prestigiosi musei a livello nazionale ed internazionale.
La mostra organizzata con il Museo delle Belle Arti di Valencia rappresenta un piccolo gioiello ricco di curiosità e di sorprese sia per gli addetti ai lavori che per il grande pubblico ma anche un motivo di riflessione su una realtà che ha molti tratti in comune con la nostra.
Valencia è diventata di moda anche qui da noi per le grandi opere pubbliche realizzate negli ultimi anni, dalla Città della scienza al Palazzo dell'opera, e soprattutto per la Coppa America che dalla prossima primavera la porrà al centro dell'attenzione mondiale.

Una città che ha saputo coniugare una tradizione millenaria, di cui la mostra è dimostrazione, con le sfide del XXI secolo e proteggere la sua identità in un mondo in cui è sempre più duro difenderla, rappresenta anche per noi uno stimolo e una indicazione sulla rotta da seguire.

LE OFFERTE TURISTICHE DELL'APT DI FIRENZE NEL PERIODO DELLA MOSTRA
In occasione della mostra “Valencia a Firenze”, allestita a Palazzo Medici Riccardi dal 4 marzo al 24 aprile 2007, sono attive due iniziative promozionali.

Si tratta di “Firenze4you”, una iniziativa speciale pensata per le famiglie e che permette di stare quattro notti in albergo o in agriturismo al prezzo di tre. I bambini sotto i dodici anni pernottano gratuitamente per tutti i quattro giorni dell'offerta. E non solo: nella struttura che viene scelta per il soggiorno l’ospite trova una card che gli permette di usufruire di sconti nei ristoranti. Poi fino al 4 aprile è ancora attiva la promozione “Firenze sceglie l’Olanda” nell’ambito del progetto “Florence Loves You”, voluto dalla Provincia di Firenze e dall’Agenzia per il Turismo, che prevede ogni anno la scelta di un paese di piccole-medie dimensioni, sul quale fare azioni di promozione, riservandogli un trattamento di favore (ingressi gratuiti nei musei minori, utilizzo gratuito della rete Ataf per tre giorni, ecc.).

Prevede un pacchetto di tre giorni a Firenze a partire da 189 euro con il volo a/r Amsterdam-Firenze concordato e realizzato con Meridiana, che ha due collegamenti giornalieri con la città olandese.

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