Rinnovabili: anche i cittadini possono accedere ai mutui agevolati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2006 19:28
Rinnovabili: anche i cittadini possono accedere ai mutui agevolati

FIRENZE- Piccole e medie imprese, enti pubblici e, per la prima volta, privati cittadini. Sono i soggetti che potranno accedere a finanziamenti bancari - a un tasso concordato ai livelli migliori presenti sul mercato - coperti dal Fondo di garanzia che la Regione ha attivato presso Fidi Toscana per sostenere concretamente le proprie politiche di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’ecoefficienza energetica. La cifra messa a disposizione dalla Regione è di 2 milioni e 320.500 – alla somma stanziata prima dell’estate di 2 milioni di euro si sono aggiunti nei giorni scorsi altri 320.500 euro.

Tale cifra potrà attivare fino a 30 milioni di euro di finanziamenti.
“E’ uno strumento innovativo e concreto - ha detto il presidente Martini - che segna un passaggio importante della politica regionale per l’energia, alla vigilia del dibattito pubblico sul Piano di indirizzo energetico. Grazie alla collaborazione fattiva col sistema finanziario, che è stata sancita oggi, sarà possibile contribuire al miglioramento dell’approvvigionamento e dell’efficienza energetica nella nostra Regione, abbattendo sia il consumo di petrolio che l’emissione in atmosfera di anidride carbonica.

Una delle novità importanti è che a beneficiare da subito dei mutui agevolati non siano solo le aziende e le istituzioni, ma anche i privati cittadini, che possono dare un contributo fondamentale alla diffusione sul territorio di impianti ambientalmente sostenibili per soddisfare le esigenze energetiche”. “L’incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e della ecoefficienza energetica - afferma l’assessore all’ambiente Marino Artusa - è uno degli obiettivi prioritari della politica ambientale di questa legislatura.

Il fondo di garanzia che la Regione ha istituito e l’impegno oggi sottoscritto dalle maggiori banche toscane a concedere mutui agevolati per gli impianti energetici, sono atti concreti per contribuire fattivamente al raggiungimento del traguardo che puntiamo a tagliare entro il 2012 di copertura del 50 per cento del fabbisogno regionale di energia elettrica con fonti rinnovabili, e alla moltiplicazione sul territorio regionale di interventi innovativi di ecoefficienza energetica che garantiranno alla Toscana un’energia pulita e al costo inferiore possibile”.

I prestiti
Saranno concessi, tramite Fidi Toscana, per la realizzazione di impianti solari termici destinati all’autoconsumo, impianti solari fotovoltaici connessi alla rete di trasmissione con potenza fino a 100 kw, impianti micro-eolici e mini-eolici fino a 250 kw, impianti di riscaldamento e cogenerazione a biomasse di potenza non superiore a 500 kw termici e a 200 kw elettrici, impianti micro-idroelettrici fino a 400 kW, pompe fotovoltaiche per il sollevamento e il trasporto dell’acqua, impianti per l’utilizzo diretto del calore geotermico.

Altre tipologie finanziabili sono impianti per il risparmio energetico nell’illuminazione pubblica, impianti a gas naturale centralizzati anche con sistemi di cogenerazione fino a 250 kw e interventi destinati all’adeguamento, potenziamento o sostituzione di macchinari e impianti già esistenti
Ai finanziamenti, coperti dalla Regione fino all’80% dei costi di investimento, si potrà accedere grazie all’accordo sottoscritto tra le maggiori banche presenti in Toscana, che si sono impegnate ad applicare tassi fortemente convenienti sugli investimenti energetici.

Si tratta delle associate Fidi (Monte dei Paschi di Siena; CR Firenze; Cassa di Risparmio di Carrara; Banca di Credito Cooperativo di Cambiano; Cassa di Risparmio di Prato; Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno; Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio; BNL; Banca del Monte di Lucca; Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo; Cassa di Risparmio di Volterra), ma anche le altre banche iscritte al Testo unico bancario potranno concedere mutui alle stesse condizioni, sempre tramite Fidi Toscana.



Condizioni di accesso
I finanziamenti verranno concessi dopo una valutazione effettuata dalla Regione delle caratteristiche tecniche dell’intervento, della quantità di energia risparmiata in termini di tonnellate di petrolio equivalenti, oltre che dei benefici per l’ambiente, calcolati in base alle tonnellate di anidride carbonica evitate. Le domande saranno invece approvate da Fidi Toscana per quanto riguarda l’istruttoria. Ai soggetti che richiedono i prestiti non verrà richiesta alcuna garanzia, una volta approvato il progetto.

I singoli cittadini potranno ottenere mutui da 5.000 fino a 40mila euro distribuiti in 60 mesi, per le aziende e le istituzioni le cifre ottenibili arrivano fino a 500mila euro su 120 mesi. I tassi di interesse che verranno applicati sono comunque i migliori presenti sul mercato e sono variabili a seconda del soggetto richiedente, del tipo di progetto presentato e del rating dell’impresa presso le banche.

Fonti rinnovabili
In Toscana le fonti rinnovabili contribuiscono per il 33% al fabbisogno di energia elettrica, in gran parte grazie alla geotermia.

L’obiettivo è arrivare al 50% entro il 2012. Negli ultimi anni l’amministrazione regionale ha investito molto in questo ambito. Nel solo settore idroelettrico i finanziamenti regionali hanno superato i 10 milioni di euro, quasi il 50% dei finanziamenti previsti per il comparto energetico.

Pier, PRS e Praa
Vista la crescita dei consumi, il Piano di indirizzo energetico regionale (il cui documento preliminare è all’attenzione del Consiglio) resta fortemente orientato ad incrementare la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili sfruttando la geotermia, le biomasse, l’eolico, il solare, il fotovoltaico e termico, i biocarburanti, e le potenzialità idroelettriche del territorio Toscano.

Il Piano regionale di sviluppo prevede investimenti sul tema energia, tra fondi comunitari (5 milioni € l’anno assegnati prioritariamente alle energie rinnovabili) e fondi regionali, per 14 milioni di euro all’anno da ora al 2010. Il nuovo Piano Regionale di Azione Ambientale individua tra l’altro obiettivi e strumenti per la riduzione delle emissioni e per l'ecoefficienza. Per ridurre le emissioni di Co2 di circa 2 milioni di tonnellate è stata riconvertita da olio combustibile a ciclo combinato a gas la centrale termoelettrica di Cavriglia e analoghi interventi sono previsti sulle altre centrali termoelettriche.

Lo sviluppo della geotermia e delle fonti rinnovabili fino a raggiungere il 50% del fabbisogno elettrico farà diminuire le emissioni di altre 600 mila tonnellate. Il rinnovo delle caldaie di case private e uffici e l´impiego dell´energia fotovoltaica consentirà di ridurre le emissioni di circa 1 milione e 200 mila tonnellate annue. (lp)

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