Dopo 15 anni torna la festa dei Democratici Cristiani
Casini, Buttiglione, Giovanardi alla scuola di formazione politica di Vallombrosa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2006 14:00
Dopo 15 anni torna la festa dei Democratici Cristiani<BR>Casini, Buttiglione, Giovanardi alla scuola di formazione politica di Vallombrosa

Ci saranno anche Pier Ferdinando Casini, Rocco Buttiglione e Carlo Giovanardi alla “scuola di politica” che dal 6 all’8 ottobre si svolgerà all’Abbazia di Vallombrosa. Per un intero fine settimana, i partecipanti seguiranno convegni e incontri con personalità del mondo della politica di oggi e di ieri.
La scuola, intitolata ad Alcide De Gasperi e organizzata dall’associazione “Tempi moderni”, è rivolta al mondo dei giovani e alla preparazione politica della futura classe dirigente, con l’obiettivo di fornire gli strumenti culturali per interpretare i processi di trasformazione del sistema politico italiano e internazionale.
Una full immersion di tre giorni durante i quali i partecipanti avranno la possibilità di incontrarsi, partecipare a dibattiti ed assistere a lezioni accademiche tenute da personalità del mondo della politica e della religione, professori universitari e giornalisti.


Diversi i temi che verranno trattati all’interno dei vari appuntamenti, dal ruolo dei cattolici nel sistema politico italiano alle riforme in materia costituzionale, dalle questioni riguardanti la giustizia e il welfare al problema dell’immigrazione, spaziando poi in ambito internazionale con uno studio sulle guerre e la ricerca di un ordine di pace autentico.
L’iscrizione al corso include il vitto e l’alloggio per tre giorni presso l’albergo “La Foresta” e il rilascio di un attestato di partecipazione.

Per informazioni e iscrizioni, telefono 055 582428 (orario di ufficio), email formazionepolitica@tiscali.it

Dopo 15 anni i Democratici Cristiani ritrovano la loro festa. L’ultimo appuntamento con le feste dell’amicizia è infatti datato 1991. Per il prossimo weekend invece i democratici cristiani dell’Udc si ritrovano a Firenze, in piazza Ss. Annunziata, con un’iniziativa dal titolo “Incontri in piazza”.
La prima festa provinciale dell’Udc, in programma da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre, sarà all’insegna del confronto, con incontri, cene e dibattiti aperti insieme ai rappresentanti del mondo della politica locale e nazionale.


Si parlerà di servizi pubblici, di valori fondamentali come la vita e la famiglia, del futuro della Casa delle Libertà in Toscana con l’intervento di esponenti nazionali dei partiti della coalizione.
“Siamo consapevoli di vivere un momento storico – commenta il segretario provinciale dell’Udc Federico Tondi. - Finalmente i democratici cristiani tornano a festeggiare in piazza e lo fanno come protagonisti della vita politica nazionale. Con questa iniziativa aperta a tutti vogliamo manifestare il nostro desiderio di rappresentare gli interessi dei moderati e tutelare l’identità cristiana della nostra società.

Forti del risultato delle ultime elezioni, siamo certi che la festa sarà un successo, anche in termini di partecipazione”.
I dettagli e il programma della festa provinciale dell’Udc saranno divulgati in una conferenza stampa che si svolgerà mercoledì 27 settembre 2006 alle ore 11 presso il Caffè Giubbe Rosse, piazza della Repubblica, Firenze, alla presenza dei dirigenti del partito.

“Con questo libro si ristabilisce la verità storica di un grande uomo. Oggi l’insegnamento politico di Scelba è stato ereditato e fatto proprio anche da chi allora lo contestava: raccontarne la storia è dunque un atto di giustizia verso i valori di libertà e democrazia, che questo uomo ha sempre sostenuto”.

Così il vicepresidente del Consiglio regionale Paolo Bartolozzi ha presentato ieri in Palazzo Panciatichi “Scelba. Il ministro che si oppose al fascismo e al comunismo in nome della libertà” di Gabriella Fanello Marcucci. L’autrice, giornalista e autrice di saggi storici, si è servita di fonti inedite e delle testimonianze raccolte dagli scritti e dalla viva voce di Scelba. Quello che emerge è il ritratto di un politico “scomodo”, che rimase sempre fedele ai propri valori e alla propria parte politica, il Partito popolare di Sturzo, suo maestro e amico, e successivamente alla Democrazia cristiana.

Fiero antifascista e anticomunista, fu inviso sia dalla destra nostalgica del fascismo sia dalla sinistra: Scelba era, secondo la Fanello Marcucci, “uno dei più convinti e inflessibili custodi della libertà”. Sono intervenuti all’incontro Monsignor Andrea Drigani,Giovanni Pallanti e Giancarlo Mazzoni direttore de Il Giornale della Toscana.

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