Un gruppo di fenicotteri sosta nel Padule di Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2006 18:14
Un gruppo di fenicotteri sosta nel Padule di Fucecchio

Continuano a sorprendere le presenze eccezionali di ospiti alati nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio istituita dalla Provincia di Pistoia: dopo le oche selvatiche e le cicogne bianche, è ora la volta dei fenicotteri rosa.
la volta dei fenicotteri rosa. el Padule di Da sabato scorso un gruppo di 25 fenicotteri sosta nell’area protetta, proprio nello specchio d’acqua dinanzi l’osservatorio faunistico: in molti, appassionati locali e turisti stranieri, hanno potuto assistere in questi giorni all’insolito spettacolo.


Il fenicottero rosa è uno degli uccelli più noti al pubblico per l’aspetto leggiadro e l’eleganza dei movimenti (espressione di una socialità molto sviluppata), tanto da essere la specie simbolo di alcune delle aree protette più famose d’Europa, come Il Parco Nazionale della Camargue, in Francia. Nel nostro continente la specie è legata essenzialmente ad aree umide costiere (stagni, saline e lagune).
In Italia il fenicottero si riproduce da molti anni in Sardegna, presso lo stagno di Molentargius, e solo in anni recenti si è insediato in alcune aree protette della penisola, come il Parco del Delta del Po, dove da alcuni anni nidifica regolarmente, e l’Oasi WWF della Laguna di Orbetello, dove la riproduzione è ancora irregolare.
La presenza nell’area protetta pistoiese dei 25 individui di giovane età (il colore del piumaggio rivela chiaramente che non si tratta di soggetti adulti) è probabilmente da interpretare come una sosta temporanea lungo gli spostamenti migratori, che i giovani intraprendono precocemente.
Tuttavia un gruppo così numeroso raramente sosta nell’entroterra, tanto che nel Padule di Fucecchio risulta documentato un solo precedente: nell’autunno 1997 un gruppo di 18 individui sostò per circa un mese in un chiaro alle porte di Fucecchio, e in quel caso la presenza di esemplari inanellati permise di stabilirne la provenienza dalla Sardegna (Molentargius) e dalla Francia (Camargue).
A Le Morette gli uccelli sono arrivati proprio a pochi giorni di distanza dal termine dei lavori di ordinaria gestione dell’area protetta ed hanno trovato condizioni ottimali di allagamento e copertura vegetale: la specie necessita di ampie aree inondate e aperte.


Assieme ai fenicotteri sono presenti nella riserva molti altri uccelli, fra i quali aironi, limicoli, anatre, falchi ecc.; oche e cicogne hanno invece intrapreso il loro viaggio migratorio, e non resta che augurare loro buona fortuna ed attenderne il ritorno la prossima primavera.
Il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio invita tutti i cittadini ad approfittare di questa rara occasione per osservare i fenicotteri nella cornice suggestiva dell’area Le Morette (accesso da Castelmartini); naturalmente, data anche l’eccezionalità dell’evento, si raccomanda di evitare qualsiasi comportamento che possa recare disturbo agli animali.

Collegamenti
In evidenza