Festival del Documentario: inediti italiani su temi sociali e di costume al Santa Maria della Scala di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2006 18:53
Festival del Documentario: inediti italiani su temi sociali e di costume al Santa Maria della Scala di Siena

Con la giornata di oggi, giovedì 13 luglio, si è ufficialmente inaugurata la prima edizione di "Hai visto mai?", il festival del documentario d'autore realizzato al Santa Maria della Scala e promosso dall'attore Luca Zingaretti. Durante la rassegna sono stati proiettati i primi documentari inediti: "Balordi" e "Saloon al - Fadah" sono in corsa per il premio, mentre "La montagna di Pandilegno", "Rondoni" e "H.P. Lovercraft" sono stati presentati nella sezione "Nessuno escluso". Nel pomeriggio, il giornalista Gianni Minà ha tenuto lo workshop dal titolo "Il mondo nei documentari di viaggio e di denuncia".

"Con l'inaugurazione di questo festival - ha dichiarato Luca Zingaretti - si avvera un sogno che avevo da tempo.

E' la mia prima volta da direttore artistico, e vivo questa nuova esperienza con molta emozione. Con questo festival viene data la possibilità a tutti gli amanti del genere documentario di incontrarsi e far circolare le proprie idee, oltre a dar risalto ad un genere che in Italia viene un po' bistrattato. La cosa più dolorosa è stata quella di fare una selezione del materiale che ci è pervenuto, per cui abbiamo deciso di creare la rassegna 'Nessuno escluso', dove verranno presentati dei documentari secondo noi meritevoli, ma che non sono entrati nella rosa dei dieci selezionati per il concorso".



All'inaugurazione erano presenti, tra gli altri, la giornalista e conduttrice Milena Gabanelli, il regista Alberto Sironi ed il regista e attore Ruggero Miti. Il festival prosegue domani a partire dalle ore 10 con la proiezione di documentari inediti ed opere di famosi autori che hanno accettato di partecipare al festival. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, sarà possibile partecipare agli workshop curati da Milena Gabanelli, Vittorio Nevano e Ruggero Miti sulla storia del documentario in tutte le sue forme.

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