In Toscana sono ricomparse sifilide e malaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2006 13:00
In Toscana sono ricomparse sifilide e malaria

FIRENZE, 11 maggio 2006 - "Le infezioni a trasmissione sessuale sono sempre più numerose in Toscana, dove i casi di sifilide sono tornati ad essere quelli di venti anni fa. E sempre più contagiose sono anche le malattie batteriche". E' una situazione non certo allarmante, ma di sicuro interesse di studio, quella che, dello scenario toscano, fa il professor Giuliano Zuccati, responsabile del Centro di Malattie Sessualmente Trasmissibili, presso la Clinica dermatologica dell'Università degli studi di Firenze, alla vigilia del convegno dal titolo: "Infezioni sessualmente trasmesse: strategie clinico diagnostiche a confronto e counselling", promosso in collaborazione con Pfizer Italia, e in programma per venerdì 12 maggio all'ospedale Santa Maria Nuova, sala Martino V.

L'evento, rivolto a dermatologi e ginecologi, si propone di fornire un aggiornamento in tema di diagnosi e terapia, ma sarà anche occasione di confronto sulla corretta gestione della comunicazione tra medico e paziente. "Nostro obiettivo - spiega il professor Zuccati - è quello di iniziare a scrivere la premessa a nuove Linee Guida, oggi praticamente inesistenti, sulle malattie a trasmissione sessuale. Visto che la città di Firenze, in particolare, conta molti specialisti nel settore, si potrebbe partire proprio da qui.

La nostra sfida? In tre anni contiamo di completare questo percorso".
All'incontro prenderanno parte, fra gli altri, anche Carlo Penna, ginecologo del Centro per le malattie sessualmente trasmissibili della Clinica dermatologica dell'Università di Firenze e Mauro Marchionni, ginecologo della Clinica ginecologica presso il Dipartimento di Ginecologia, Perinatologia e Riproduzione Umane dell'ateneo fiorentino.
Le malattie sessualmente trasmissibili costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto in mondo, sia nei paesi industrializzati, che in quelli in via di sviluppo.

Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, queste malattie hanno un' incidenza annua di 333 milioni di casi, escludendo l'Aids, la cui incidenza ed effetto sullo stato di salute e su quello socio economico di interi paesi, soprattutto in Africa, è considerata da anni ormai una reale emergenza.
"Recentemente anche in Toscana, così come in Italia - spiega il professor Zuccati - la situazione è cambiata. Anzitutto si sta registrando una esplosione della malattie batteriche e di altre malattie che potremo definire sentinella come, la gonorrea e la clamidia.

Anche il ritorno della malaria, ad esempio,è una spia di questo nuovo corso:il traffico di sesso e droghe, che viaggia ormai senza frontiere che ci ha avvicinato sempre di più all'Est Europeo. Registriamo poi diversi casi di sifilide, proprio come una ventina di anni fa. Ma lievitano anche i casi di contagio da Hiv. Da quando l'Aids è divenuta una malattia non più mortale, si sono allentate le attenzioni ed è cresciuto il numero delle persone contagiate".
Il Centro diretto dal professor Zuccati è unico in Toscana ed è riconosciuto dal Ministero della Salute.

Quasi tutti i paesi europei hanno un sistema di sorveglianza delle malattie sessualmente trasmissibili, più del 90% ha cliniche specializzate, ma solo il 60% dispone di Linee Guida per la gestione e il trattamento. Nel 56% dei paesi i servizi relativi alle malattie sessualmente trasmissibili fanno parte delle cure primarie e solo il 30% dei paesi ha un programma nazionale strutturato di controllo e trattamento.

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