Avviato il procedimento per la variante per un complesso immobiliare in via Palazzuolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2006 14:45
Avviato il procedimento per la variante per un complesso immobiliare in via Palazzuolo

Firenze, 26 Aprile 2006- E' iniziato il procedimento per la variante urbanistica relativa a un complesso immobiliare in via Palazzuolo all'angolo con piazza San Paolino. La notizia arriva dal garante della comunicazione introdotto con legge regionale n. 1 del 3/1/2005. La giunta comunale ha infatti approvato una delibera che ha avviato il procedimento per la variante urbanistica relativa al complesso immobiliare costituto da edifici destinati in parte ad uso direzionale (fino ad epoca recente era sede della Cassa di Risparmio) e in parte ad uso residenziale.

L'area d'intervento è inserita entro la zona di recupero numero 35, istituita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 770 del 11.5.1979, e destinata dal Piano regolatore generale a zona omogenea A "centro storico entro le mura" con la seguente classificazione: gli edifici sono • per la gran parte in classe 1 "edifici di particolare interesse storico e/o artistico, monumentale, assimilati o parificati agli edifici notificati e vincolati"; • per una parte minore in classe 4 "edifici di particolare interesse documentario e ambientale, di realizzazione coeva, o non, alla formazione del tessuto, che costituiscono in larga misura i tessuti storici e consolidati della città e dei centri minori"; • per la parte residua in classe 0 "edifici, o parti di essi, notificati e vincolati ai sensi della legge numero 1089/1939", ora abrogata e sostituita dal decreto Legislativo numero 42 del 22/1/2004.

le aree scoperte sono invece • parte in classe 2 "aree notificate e vincolate ai sensi del decreto legislativo numero 490/1999" ora abrogato e sostituito dal decreto legislativo numero 42/2004, sopra citato; • parte in classe 9 "aree destinate a verde privato e ad aree di pertinenza di edifici pubblici e privati" Gli uffici della Direzione Urbanistica hanno accertato sia l'inesistenza dei vincoli di tutela di cui alla normativa sopra richiamata, sia il fatto che la classificazione operata dal Piano regolatore non corrisponde all'effettivo stato dei luoghi.

Pertanto l'Amministrazione comunale con questa variante si propone di individuare una nuova classificazione degli edifici e delle aree in argomento, che sia rispettosa delle loro reali caratteristiche. Ecco le modifiche previste dal progetto di variante:
• quanto alla parte di edificio prospiciente via Palazzuolo e piazza San Paolino, sarà confermata la classe 1 alla facciata e attribuita alla parte rimanente la classe 3 "edifici con rilevanti caratteri tipologici, o che si configurano come punti nodali dei tessuti storici e consolidati della città...";
• quanto alla parte centrale dell'edificio e ad un piccolo fabbricato posto sul retro, ad essi sarà attribuita la classe 5 "edifici realizzati in epoca successiva a quella di formazione del tessuto edilizio, che presentano caratteri ed allineamenti compatibili con il contesto";
• quanto alla parte tergale e secondaria dell'edificio, ad essa sarà attribuita la classe 6 "edifici realizzati in epoca successiva a quella di formazione del tessuto edilizio che presentano caratteri, volumi e allineamenti non compatibili con il contesto"
• quanto al cortile interno, ad esso sarà attribuita - per l'intero - la classe 9.


Queste modifiche consentiranno il recupero del complesso edilizio, che ora versa in serie condizioni di degrado, attraverso un apposito piano di recupero, e la sua riconversione a destinazione alberghiera.
Il progetto di variante urbanistica sopra descritto seguirà la procedura di rito. Prima di tutto l'adozione della variante e del connesso piano di recupero da parte del Consiglio Comunale. Successivamente all'adozione, il deposito degli atti di pianificazione presso la sede comunale per 45 giorni, termine perentorio entro il quale chiunque ne abbia interesse potrà presentare le proprie osservazioni.

I passi successivi saranno le controdeduzioni alle osservazioni eventualmente pervenute e l'approvazione, sempre da parte del consiglio comunale, della variante e del piano di recupero. L'ufficio del garante è a disposizione del pubblico per le necessarie informazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.

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