Vicenda rom in via Calzaiuoli: cosa è successo veramente?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2005 18:55
Vicenda rom in via Calzaiuoli: cosa è successo veramente?

Firenze, 27 Ottobre 2005- Ieri i giornali non avevano dubbi: martedì, in pieno centro storico e nell'ora di punta, due zingare avrebbero tentato di rapire il bambino di cinque mesi di una coppia di turisti. Il tentativo è fallito per la pronta reazioni dei genitori.
Un consiglio regionale straordinario dedicato ai temi della sicurezza e una grande manifestazione di piazza della Repubblica a fine novembre, in occasione del ‘girone di ritorno’ del Tir di Fini: sono le iniziative avviate immediatamente dal gruppo consiliare di Alleanza Nazionale alla Regione Toscana, a seguito del tentativo di rapimento di un bimbo avvenuto martedì scorso a Firenze da parte di due donne rom.

«E’ un episodio che non va minimizzato – ha ammonito Achille Totaro– perché rappresenta la punta dell’iceberg di un disagio che cova a Firenze e in tutta la Toscana, il sintomo del senso di impunità percepito da chi compie gesti criminali. La responsabilità – prosegue Totaro – va soprattutto alla giunta Martini, che si è rifiutata di applicare la legge Bossi-Fini che istituisce i Cpt, i Centri di permanenza temporanea per immigrati clandestini».
"Le stesse forze dell'ordine dichiarano che fenomeni di accattonaggio o borseggio sono spesso ad opera di persone che vivono in ricoveri abusivi o di fortuna e non riguardano i nomadi che vivono nei campi.

Appare quindi strumentale la richiesta della destra di rivedere le modalità di accesso e permanenza dei cittadini rom all'interno dei campi del Comune" ribattono la presidente del Quartiere 5, Stefania Collesei, ed il presidente del Quartiere 4, Giuseppe D'Eugenio commentando l'episodio di ieri "Di questi campi uno è gestito dal Quartiere 5 ed è l'Olmatello dove risiedono circa 200 persone e dove ogni nucleo familiare ha una fonte regolare di reddito, l'altro è il Poderaccio con 300 persone gestito dal Quartiere 4 e tra breve saranno ultimati i lavori anche al Masini per altri 150 rom - hanno proseguito i due presidenti dei quartieri -.

Dove i bambini sono iscritti a scuola e la frequentano. Dove si cerca di sottrarli alla marginalità e favorirne l'integrazione. È solo attraverso l'integrazione che è possibile una convivenza civile. Non di buonismo si tratta ma di civiltà. Se un adolescente compie un atto criminoso a nessuno viene in mente di mandar via tutti gli adolescenti. Se uno zingaro compie un atto criminoso deve essere fermato e condannato ma non si può pensare di mandar via tutti gli zingari".
La questione che le indagini stanno cercando di chiarire è però un'altra.

Ieri Domenici aveva dichiarato che si tratta di "un episodio inquietante, su cui é necessario fare presto e bene la massima chiarezza. Lo chiedo in primo luogo alle forze dell'ordine - aveva aggiunto - per dare al più presto risposte certe alla città". Al momento non si sono ancora presentati testimoni in grado di confermare la tesi del rapimento. Centiania le persone presenti in via Calzaioli al momento della richiesta di aiuto, ma nessuno che confermi altro che l'avvicinamento delle rom alla coppia, presumibilmente nel tentativo di borseggiare.

E allora l'accusa di rapimento? Molto dipenderà da quanto verbalizzeranno gli uomini delle forze dell'ordine intervenuti.
Il resto è propaganda politica e sensazionalismo dei media.

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