Clean Up the World: in italiano “Puliamo il Mondo”
I detenuti dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo usciranno dalle mura del carcere per partecipare alla manifestazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2005 23:26
Clean Up the World: in italiano “Puliamo il Mondo”<BR>I detenuti dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo usciranno dalle mura del carcere per partecipare alla manifestazione

22 settembre 2005- Da dodici anni Legambiente è l’ente organizzatore di questa campagna di pulizia che vede coinvolte amministrazioni, scuole, comitati e associazioni e pone al centro dell’attenzione la necessità e la voglia di ognuno di noi di riappropriarsi del proprio territorio prendendosene cura. 1.800 Comuni italiani aderiscono a questo progetto per sottolineare così il bisogno degli individui di attivarsi per tutelare gli spazi pubblici, prendendo coscienza del fatto che, oltre a ripulire, si dovrebbe imparare a non sporcare.

L'azione dei volontari spazia dalla raccolta di cartacce, mozziconi e rifiuti di vario genere nelle piazze, nei boschi e sulle spiagge, alla battaglia contro le discariche abusive. Ma Puliamo il Mondo è anche l'occasione per mettere sotto la lente d'ingrandimento i problemi legati al degrado ambientale e costruire insieme le soluzioni possibili.
Un’iniziativa patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e da una rappresentanza della Commissione Europea.
Lo scorso anno in Italia i volontari coinvolti lungo tutta la penisola sono stati più di 700.000.

Sono state ripulite oltre 4.000 aree, tra piazze, boschi, strade, argini dei fiumi, spiagge. Sono state raccolte 2.000 tonnellate di rifiuti.
A tutti gli intervenuti sarà consegnato un kit di Legambiente.

A Montelupo l’iniziativa promossa da Legambiente acquista un valore particolare perché coniuga l’attenzione all’ambiente, con una spiccata vocazione sociale.
Alla giornata fissata per il 24 settembre aderiranno anche gli internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.

Si tratta di un caso unico in Italia che testimonia la volontà delle persone che si trovano presso la struttura di non essere soltanto ospiti, ma di contribuire a migliorare la città di Montelupo Fiorentino.
Come spiega lo stesso direttore dell’ospedale dr. Franco Scarpa: “Iniziative come questa intendono favorire la partecipazione dei detenuti e delle persone internate ad interventi che restituiscano un valore socialmente utile alla Comunità, fornendo occasione all’Istituzione Penitenziaria di realizzare in maniera più completa il compito di rieducazione e di risocializzazione delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.

In tali iniziative gli interventi di trattamento terapeutico e di riabilitazione dei pazienti internati nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, già attivati e condotti con il coinvolgimento dell’Ente Locale e delle Associazioni del territorio, possono trovare un occasione di concreta ed efficace realizzazione. Con tale partecipazione si può affermare il principio che “la cura” non vuol dire solo trattamento psichiatrico ma anche e soprattutto impegno effettivo in servizi alla Comunità”.
Occasioni come queste sono importanti perché i cittadini di Montelupo incontrano coloro che stanno dentro le mura del carcere e si rendono conto del loro valore umano.

L’amministrazione di concerto con la direzione dell’ospedale psichiatrico giudiziario ed anche i servizi sanitari cercano di moltiplicare le opportunità di contatto e interazione, importanti sia per i detenuti sia per gli abitanti della città. La creazione di un gruppo podistico intitolato i Lupi del Monte, l’apertura alla popolazione delle porte della Villa Medicea (sede del carcere) in occasioni di feste e manifestazioni, la creazione di un centro diurno in cui vengono proposti laboratori artistici, di teatro e di scrittura sono altre azioni che rientrano in questo progetto di integrazione e riabilitazione dei carcerati.
“È molto importante aver unito una manifestazione a livello nazionale come Puliamo il mondo con il progetto di integrazione degli internati dell’Opg, la creazione di momenti di incontro è, a mio avviso centrale, in un percorso riabilitativo, per questo ho sostenuto questa proposta giunta dal dottor Scarpa”, afferma Luca Rovai assessore all’ambiente del Comune di Montelupo.
Il tema della tutela ambientale è sempre stato caro all’amministrazione di Montelupo che in questo ultimo periodo, anche su segnalazione dei cittadini, ha intensificato le attività di informazione e promozione.

Per l’assessore all’ambiente Luca Rovai “pulire un giorno non ha un’utilità di per se stessa, ma ripetere ogni anno questo evento stimola una maggiore attenzione al patrimonio ambientale ed in particolare ad un tratto di città che gli interventi di riqualificazione hanno restituito alla popolazione; manifestazioni di questo genere sono sicuramente formative per le nuove generazioni, per questo auspico che i ragazzi delle scuole elementari e medie aderiscano numerosi”.
Ci sono fasce della popolazione che già prestano attenzione all’ambiente e che lo testimoniano aderendo all’iniziativa, come le tante associazioni che si sono date appuntamento sabato mattina: Gruppo Ittico di Montelupo, Pubblica Assistenza, Associazione La Racchetta, Misericordia...
L’appuntamento è fissato per le ore 9.00 in due luoghi di concentramento, piazza dell’Albero alla Torre e presso la Madonnina di Fibbiana, il tratto che sarà ripulito è quello lungo l’Arno che collega le due frazioni.

A tutti i partecipanti sarà distribuito un kit da lavoro e al termine della mattinata una colazione.

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