Fi-Pi-Li: senso unico alternato a Ginestra
Tramvia: da mercoledi' il cantiere di via Sansovino sbarca sull'altro lato della strada

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2005 12:11
Fi-Pi-Li: senso unico alternato a Ginestra<BR>Tramvia: da mercoledi' il cantiere di via Sansovino sbarca sull'altro lato della strada

Per consentire lo svolgimento in sicurezza dei lavori per il ripristino della pavimentazione e della scarpata del rilevato sullo svincolo di Ginestra Fiorentina, sarà istituita la circolazione a senso unico alternato lungo il tratto di collegamento tra le rampe di ingresso/uscita dello svincolo e la rotatoria di interconnessione con la variante all'abitato di Ginestra. Il provvedimento di limitazione al transito in questione avrà luogo nei giorni 27, 28 e 29 luglio 2005, dalle ore 8:00 alle ore 18:00.

Mercoledì 27 luglio il cantiere di via Sansovino si allarga.

I lavori infatti si spostano sull'altro lato della strada (sul lato cioè dove sorge la scuola) e consistono nell'abbattimento delle alberature presenti nell'aiuola spartitraffico di via del Sansovino. Ecco in dettaglio i provvedimenti che scatteranno mercoledì 27 luglio e termineranno il 10 agosto. Sul controviale di via Sansovino (lati numeri civici dispari) sarà istituito un divieto di sosta e di transito nel tratto compreso tra via Baccio d'Agnolo e via Annibal Caro. In via Sansovino è previsto anche un restringimento di carreggiata in direzione centro città tra piazza Batoni via Annibal Caro.

Inoltre i veicoli provenienti da piazza Batoni e diretti verso in centro all'altezza di via Baccio d'Agnolo dovranno proseguire a diritto. In via Pietro Francavilla, in corrispondenza dell'incrocio con via Sansovino, scatterà un divieto di transito: la strada diventerà senza uscita dal lato di via Sansovino ma sarà accessibile da via Bronzino. Infine in via Baccio d'Agnolo, in corrispondenza dell'intersezione con la carreggiata principale di via del Sansovino, sarà istituito uno stop e l'obbligo di svolta a destra.

I lavori saranno effettuati in due fasi: la prima interesserà il tratto del controviale compreso tra via Baccio dell'Agnolo e via Pietro Francavilla, la seconda il tratto successivo. I provvedimenti e le deviazioni saranno segnalati in loco con appositi cartelli.

«Con il solo biglietto urbano è possibile utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblico, ma l'Amministrazionme Comunale non si impegna a rilanciare un'iniziativa valida dal gennaio 2002 e mai decollata». E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo", e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista, a proposito della risposta ricevuta per una loro interrogazione presentata due mesi fa riguardante la possibilità «di facilitare i cittadini nell'uso dei bus delle compagnie extraurbane in entrata e in uscita dalla città, nel tratto compreso tra i confini comunali di Firenze».

«Siamo insoddisfatte dalla risposta del vicesindaco e assessore alla mobilità Matulli - hanno detto De Zordo e Nocentini - non solo perché ha scaricato completamente le competenze sulla questione alla Provincia di Firenze e alla Regione Toscana, ma anche perché non ha fornito alcun dato sul funzionamento del servizio che, in base a molte segnalazioni a noi prevenute, è molto carente da parte delle aziende di trasporto extraurbano che in 3 anni di funzionamento del servizio sembrano ignorare la possibilità prendere a bordo dei propri mezzi i cittadini utenti dell'Ataf.

Quanto meno non ha assunto l'impegno, che sta nella disponibilità del Comune, di una campagna di informazione sull'accordo già in essere». Il servizio di biglietto unico - hanno aggiunto De Zordo e Nocentini - potrebbe rendere disponibili 30-40 mila posti nell'arco dell'intera giornata sul territorio comunale e circa 5.400 posti nelle ore di punta (secondo vecchie stime della Provincia), a cui si dovrebbe aggiungere il contributo dei treni, stimato in altre migliaia di posti. Il vicesidaco e assessore alla mobilità Matulli - hanno concluso De Zordo e Nocentini - sembra disinteressarsi dell'importanza del biglietto unico, visto che non conosce i risultati del servizio e che non ha mai fatto, d'intesa con la Provincia, alcuna verifica del funzionamento del biglietto unico che sarebbe un' iniziativa importante per incentivare l'uso del trasporto pubblico all'avvio dei cantieri per la tramvia».



«Manca una forte e chiara indicazione della gestione integrata della mobilità e della sosta fra Ataf e Firenze Parcheggi e non ci sono riferimenti alll'importanza di nuove corsie preferenziali per il trasporto pubblico, mentre lascia perplessi l'indicazione per Firenze Parcheggi di acquisire la maggioranza azionaria della 'Firenze Mobilità' per il project financing». E' questo il commento di Ornella De Zordo, capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo", in merito alla delibera, approvata dal Consiglio Comunale, sulle società partecipate nel settore della mobilità fiorentina.

«La delibera riprende timidamente quanto indicato da una precedente mozione del Consiglio per una gestione integrata della mobilità fra Ataf e Firenze Parcheggi - ha affermato De Zordo - non si fa alcun riferimento a possibili e consistenti scambi azionari fra le due società: Ataf è in perdita e Firenze Parcheggi in attivo notevole e altre città toscane come Prato o Pistoia è la stessa azienda di trasporto pubblico che gestisce anche la sosta. Se si vuole davvero rilanciare l'Ataf non ci si limiti a indicare interventi tampone (come la vendita del deposito di Viale dei Mille) o a parlare di incremento dell'efficienza aziendale (che certo non è la causa del deficit di Ataf), si intervenga con scelte strutturali.

Nella delibera - aggiunge De Zordo - non si parla di sviluppo delle busvie in città, quando invece precedenti atti del Consiglio chiedevano con forza un grosso impegno in questa direzione con lo sviluppo di corsie preferenziali per tutte le linee forti dell'Ataf». «La delibera prevede inoltre che Firenze Parcheggi acquisisca il 52% delle azioni di Firenze Mobilità, una volta completati i parcheggi sotterranei attualmente in costruzione con il project financing - continua De Zordo - attualmente Fi Parcheggi dispone del 7,95% delle azioni di Firenze Mobilità, pari a 581.740 euro.

Se il valore nominale è rimasto identico, passare al 52% delle azioni, significherebbe un esborso di oltre 3 milioni e 800 mila euro a carico della società partecipata dal Comune per il 49,47% delle azioni. E' perciò facile prevedere altri consistenti utili finanziari derivanti dalle zcs e dai proventi delle multe a scapito dei cittadini di Firenze».

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