La riconversione ecologica dell’autotrasporto merci è tecnologicamente possibile ma richiede forti investimenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2005 15:04
La riconversione ecologica dell’autotrasporto merci è tecnologicamente possibile ma richiede forti investimenti

28 aprile 2005- Si è svolto oggi presso la sede dell’Associazione Regionale Cooperative Servizi e Turismo ANCST Toscana-Legacoop, il seminario su “La Logistica delle merci di fronte al problema energetico ed ambientale”.
Un tema, quello di una mobilità sostenibile, che interessa da vicino Ancst-Legacoop, associazione alla quale aderiscono alcune centinaia di cooperative di autotrasporto e logistica, con oltre 5.000 unità e che mettono ogni giorno in circolazione alcune migliaia fra autocarri e mezzi di supporto.
Cooperative dinamiche e attente, pur fra le difficoltà del comparto, alle innovazioni ed alla qualità.

“Pur in presenza di un parco degli autocarri mediamente meno vetusto della media – ha dichiarato il Presidente di Ancst Toscana Giuliano Peruzzi - gli investimenti sono resi difficilmente attuabili a fronte delle loro notevoli dimensioni. La compatibilità ecologica però non solo è richiesta dal mercato, ma rientra anche tra le finalità stesse della cooperazione, per la quale lo sviluppo non può essere scisso dalla sostenibilità”.
Nel corso del seminario sono state presentate le soluzioni attualmente disponibili, con particolare riferimento ai mezzi a metano ed elettrici, che però sia in termini di investimento iniziale, sia in termini di manutenzione e di autonomia, non raggiungono ancora un livello di competitività adeguata.

Proprio rispetto a questa situazione è venuta da parte del seminario la richiesta di attivare il massimo sostegno pubblico per le imprese impegnate nella riconversione e nello sviluppo di mezzi eco-compatibili. Gli interventi su questo aspetto hanno evidenziato come, proprio partendo dalle tematiche ambientali, si possano, o perlomeno si auspica sia possibile, superare i limiti imposti al sostegno del settore dalle normative europee. Si è ribadito come il finanziamento all’autotrasporto possa avvenire anche attraverso la leva di una riduzione fiscale sui carburanti e sulla imposizione sulle imprese con la modifica, a fronte di investimenti innovativi, della base imponibile dell’attuale IRAP o di altra imposta sostitutiva.

In sintesi, è emerso come una logistica delle merci rispettosa del problema energetico ed ambientale, con tutti i conseguenti positivi riflessi sulla collettività, non possa essere lasciata esclusivamente sulle spalle e sui bilanci degli autotrasportatori.

Di grande rilievo sono stati gli interventi del rappresentante della Regione Toscana, arch. Adriano Poggiali, che ha posto l’accento sul varo del Piano Regionale della Mobilità e della Logistica e sulla implementazione del Patto Regionale per lo Sviluppo.

L’intervento di Giuseppe Matulli, Vice Sindaco ed Assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, ha posto l’accento sulle iniziative portate avanti nell’ambito dell’area fiorentina, con la nomina di un Comitato Promotore per la realizzazione di un Transit Point. Le conclusioni del seminario sono state tratte da Stefano Bassi, Vice Presidente di Legacoop Toscana, che ha sottolineato come sui temi al centro della discussione Legacoop sia impegnata a sviluppare una forte iniziativa ed a far proprie le esigenze poste nel proprio programma di attività.

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