L’Oca selvatica nidifica nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2005 14:43
L’Oca selvatica nidifica nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio

Dopo la riproduzione della Cicogna bianca ai margini dell'area umida, in aprile è stato registrato nel Padule di Fucecchio anche un altro evento di eccezionale importanza naturalistica: la prima nidificazione dell'Oca selvatica (Anser anser), stavolta proprio all'interno della Riserva Naturale de Le Morette.
All'inizio del mese i tecnici del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio hanno avuto la gradita sorpresa di osservare nei prati umidi della Riserva una coppia di oche che conduceva "al pascolo" sette piccoli, sempre sorvegliati e ben difesi dai premurosi genitori.


Nell’immagine di un gruppo di Oche selvatiche nella Riserva Naturale Le Morette
L'Oca selvatica è la più grande fra le oche "grigie" che si possono osservare nel nostro Paese, soprattutto nel periodo invernale e durante le migrazioni: le ultime segnalazioni di nidificazione in Toscana risalgono infatti alla prima metà del 1800, quando secondo l'ornitologo Savi rimanevano ancora alcune coppie nel Padule di Castiglion della Pescaia (Grosseto).
Fino alla seconda metà del 1700, l'Oca selvatica nidificava anche nelle paludi di acqua dolce del ravennate, e in epoche precedenti probabilmente alche in molte altre paludi italiane, successivamente prosciugate.
Negli ultimi anni la specie, grazie anche alla tutela di cui gode dal 1977 ed alla creazione di nuove aree protette, ha ripreso a svernare regolarmente in alcune oasi e riserve della Toscana meridionale, dove sostano alcune migliaia di individui.
A seguito di progetti di reintroduzione effettuati a partire dal 1978, l'Oca selvatica ha nidificato sporadicamente in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna; solo in Friuli Venezia Giulia esiste una popolazione stabile, frutto delle immissioni nella Laguna di Marano e in Valle Cavanata.
Nel Padule di Fucecchio l'Oca selvatica è ancora abbastanza rara, dato che le dimensioni e la localizzazione della piccola Riserva Naturale non consentono in inverno la sosta indisturbata di grandi stormi; solo nel mese di febbraio alcune decine di individui si fermano nell'area de Le Morette, prima di ripartire per i siti di nidificazione orientali.
La realizzazione di grandi interventi di manutenzione e ripristino ambientale all'interno della Riserva Naturale, unita alle misure per limitare il disturbo all'interno dell'area protetta, ha sicuramente favorito la sosta di questi piccoli gruppi di Oche selvatiche, e quindi anche della coppia che poi è rimasta sul posto per la nidificazione.
Anche se non si può escludere totalmente che gli individui che si sono riprodotti derivino da immissioni o progetti di reintroduzione, si tratta comunque di un evento eccezionale, che conferma l'importanza del Padule di Fucecchio come ultima grande palude interna interna italiana sopravvissuta alle bonifiche.
Questa nidificazione dà anche un segnale importante rispetto al lavoro svolto negli ultimi anni: evidentemente il Padule, soprattutto nelle zone protette e gestite con criteri naturalistici, è di nuovo in grado di offrire un habitat idoneo al ritorno di specie nidificanti molto esigenti e selettive, come la rara Oca selvatica.

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