Arrivato sull’Amiata il pellegrino della Francigena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2005 14:07
Arrivato sull’Amiata il pellegrino della Francigena

José Antonio Garcia Calvo è arrivato questa mattina ad Abbadia San Salvatore con il suo zaino e un libretto carico di timbri di tutto il mondo: ha percorso a piedi 63000 km in pellegrinaggio – ed è ormai vicinissimo alla sua tappa finale, il Vaticano. Aggiungerà alla sua lista il timbro dell’Abbazia del San Salvatore e partirà domattina per Acquapendente.
Star dei media di tutto il pianeta, José Antonio Garcia, monitorato anche dalla Rai, che lo ha fornito di un telefonino e lo chiama tre volte al giorno, è un caso metiatico: non un semplice viaggiatore, ma un vero e proprio pellegrino che da più di cinque anni visita tutti i luoghi sacri della terra, rilasciando interviste a giornali e tv.


Sopravvissuto nel 1998, unico della sua ciurma, al naufragio del peschereccio su cui lavorava al largo delle coste norvegesi, questo spagnolo fedelissimo promise alla Vergine di renderle grazie per la sua salvezza e di commemorare i suoi sedici compagni morti con un pellegrinaggio. Passò allora dai geli delle Alpi ai 60 gradi del deserto. Partito dalla sua città di Cadice per Santiago de Compostela ha quindi raggiunto Gerusalemme, è tornato poi a Fatima, Lourdes e Roma, dove ha incontrato il papa, quindi ha fatto pellegrinaggio in Russia e in India, in Tibet (dove ha conosciuto il Dalai Lama, “il quale mi ha detto – riferisce – che ogni essere umano dovrebbe effettuare almeno un pellegrinaggio nella sua vita”) e poi in innumerevoli altre parti del mondo, per finire con la via Francigena.
Arriverà a San Pietro giusto per Pasqua – “Poi tornerò a casa”, concludendo un viaggio che sarà durato quasi sette anni.

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