Raggiunto un accordo per garantire la sicurezza dei tassisti con un progetto di video-sorveglianza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2005 19:18
Raggiunto un accordo per garantire la sicurezza dei tassisti con un progetto di video-sorveglianza

Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio, C.N.A., Confartigianato e le cooperative dei tassisti So.Co.Ta. e Co.Ta.Fi. hanno definito un accordo per garantire maggiore sicurezza ai tassisti. L'accordo è stato raggiunto grazie ad un accurato lavoro di mediazione svolto dall'assessore alle attività produttive del Comune di Firenze sollecitato a trovare una soluzione dopo le recenti aggressioni subite da alcuni tassisti (nel 2004 a luglio a Campi Bisenzio, a settembre in via Baracca, ad ottobre in via Cecchi e febbraio 2005 in borgo Santissimi Apostoli) confrontando anche analoghe iniziative assunte in altre città come Roma, Milano e Padova.

La Regione finanzierà il progetto, ideato dall'assessorato alle attività produttive del Comune di Firenze, con 400.000 euro che prevede l'installazione di un sistema di video-sorveglianza a bordo di ogni taxi ed ogni vettura sarà collegata con una postazione remota di controllo. Quindi si tratta di un sistema che prevede la localizzazione satellitare, il collegamento video e la comunicazione ad una centrale operativa con un pulsante. "Dai numerosi incontri avuti con le due cooperative dei tassisti - ha sottolineato l'assessore alle attività produttive - abbiamo trovato le migliori soluzioni possibili da adottare in tema di sicurezza.

Data la scarsa disponibilità di finanziamenti da parte dei comuni, abbiamo coinvolto la Regione per l'istituzione di un fondo al quale potessero attingere tutti i tassisti consociati. Ci preme assicurare la sicurezza ai tassisti, l'iniziativa rappresenta un messaggio rivolto a chi vive e frequenta la città ed è uno stimolo per i tassisti ad organizzarsi in associazioni e cooperative". Il contributo massimo di cui le cooperative o le associazioni di tassisti possono usufruire è il 40% della spesa totale sostenuta, pari a 130.000 euro.

In tutta la Regione Toscana sono un migliaio i tassisti che solo a Firenze raggiungono le 600 unità (19 ad Arezzo, 10 ad Empoli, 13 a Carrara, 15 a Massa, 18 a Grosseto, 60 a Livorno, 25 a Lucca, 53 a Pisa, 22 a Pistoia, 32 a Prato, 48 a Siena e 35 a Viareggio). I rappresentanti dei tassisti hanno dichiarato di essere contenti e soddisfatti per l'accordo raggiunto. "Un ringraziamento all'impegno ed all'estrema velocità e solerzia dell'assessore - ha commentato Valter Catanese presidente della Co.Ta.Fi.

- per il sistema di sicurezza che speriamo possa contribuire a risolvere il problema delle aggressioni dei tassisti. Ora tutti gli operatori dovranno dotarsi della necessaria attrezzatura. Abbiamo visto in altre città, che già hanno adottato simili soluzioni, che il 50% delle aggressioni si riduce solo per l'installazione delle telecamere a bordo che rappresentano, di per sé, un valido deterrente". "Pensiamo che possa cambiare lo scenario in città - ha dichiarato Massimo Materassi presidente della So.Co.Ta.

ed aggredito alcuni mesi fa da un cliente - rispetto ad ora che non erano previsti sistemi di sicurezza. Speriamo che si possa ridurre drasticamente il numero delle aggressioni che sono avvenute non solo di notte". In questi giorni è stato definito un regolamento (che sarà perfezionato nei prossimi giorni) per poter fruire degli incentivi riservati alle cooperative di tassisti, consorzi o associazioni temporanee di impresa tra tassisti, cooperative costituende che prevedono l'implementazione del sistema integrato di sicurezza sulle autovetture dei soci.

Il bando di gara sarà redatto entro la fine del mese di marzo ed entro 90 giorni le domande dovranno essere presentate ad Artigiancredito Toscano. Il modulo sarà disponibile anche sul sito www.act.rete.toscana.it. "È stato pressante e determinante l'intervento dell'assessore - ha sottolineato Daniela Checchi direttrice della Confartigianato - per arrivare a questo risultato. Riconosciamo il carattere di artigianalità dell'attività dei tassisti e ci proponiamo di rappresentarli in futuro".

Le iniziative che possono essere finanziate prevedono l'installazione di sistemi integrati, con adeguati strumenti di localizzazione della posizione del taxi, di comunicazione e/o video sorveglianza in modo da segnalare tempestivamente alla centrale operativa e/o alle forze dell'ordine la condizione di rischio o di pericolo attraverso un sistema di comunicazione (audio o video). Consentire l'individuazione della posizione del taxi sul territorio, mediante sistema satellitare (GPS), e di verificare l'eventuale situazione di insicurezza o rischio imminente da parte del tassista.

L'attività di video sorveglianza dovrà essere svolta nel rispetto della legge 196/2003 sulla privacy. I costi che possono essere sostenuti sono le spese per la progettazione del sistema, le spese per l'acquisto delle attrezzature necessarie da istallare nelle autovetture e/o nell'eventuale centrale operativa, le spese per l'hardware ed il software per il funzionamento del sistema. Non sono sostenibili, dal finanziamento, i costi per il funzionamento ed il mantenimento del sistema come utenze, canoni di manutenzione e del personale.

(uc)

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