La rintracciabilità degli alimenti: obblighi ed opportunità per le imprese dell’artigianato alimentare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2005 14:15
La rintracciabilità degli alimenti: obblighi ed opportunità per le imprese dell’artigianato alimentare

E' il titolo del seminario che si terrà Lunedì 28 febbraio nella sede fiorentina di Confartigianato Imprese Firenze (Via Empoli, 27-29, ore 15:00). L’incontro, aperto gratuitamente ad imprenditori e tecnici del settore, intende fare il punto sull’entrata in vigore lo scorso 1 gennaio del Regolamento CE 178/02 che ha imposto alle aziende del settore agro-alimentare di risalire all’origine dei prodotti (rintracciando appunto tutti i fornitori) per poter ritirare rapidamente gli alimenti dal mercato in caso di emergenza sanitaria.
Biologi e agronomi circoscriveranno la normativa illustrando le diverse opzioni che le imprese hanno a disposizione per mettersi in regola e spiegando i cambiamenti che il regolamento provoca nell’organizzazione e gestione del lavoro aziendale.
In primo piano anche le opportunità offerte da normative obbligatorie e volontarie che, integrando il regolamento, rendono più competitiva la nostra produzione agro-alimentare attraverso sicurezza e qualità certificati per il consumatore.

E’ il caso del sistema HACCP, dei marchi DOP e IGP, ma anche della tracciabilità: una sorta di rintracciabilità estesa, grazie alle nuove tecnologie, all’intera catena produttiva.
Il seminario sarà anche l’occasione per presentare Agriqualità, il marchio della Regione Toscana creato per garantire la tracciabilità dei prodotti realizzati con le tecniche di agricoltura integrata, ovvero compatibili con la conservazione dell’ambiente e la sicurezza alimentare grazie alla minimizzazione dell’uso di prodotti chimici di sintesi e al controllo dell’intero processo produttivo.

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