Il maremoto in Asia: come contribuire per gli aiuti alle popolazioni colpite
Il quotidiano Libero titolava ieri in prima pagina 5.000 italiani in partenza per le vacanze imbecilli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2004 00:05
Il maremoto in Asia: come contribuire per gli aiuti alle popolazioni colpite<BR>Il quotidiano Libero titolava ieri in prima pagina <I>5.000 italiani in partenza per le vacanze imbecilli</I>

FIRENZE- Tante le iniziative di solidarietà che stanno prendendo campo in queste ore per aiutare le popolazioni colpite dal maremoto.
I media italiani promuovono una raccolta di fondi intitolata «Un aiuto subito». Chi vuole partecipare alla sottoscrizione può utilizzare le carte di credito CartaSi , Visa e Mastercard chiamando il numero verde 800-667788 (dall'Italia) e il numero 02-3498.0007 (per chi chiama dall'estero). Il modo più semplice e più veloce, poi, è quello di dare il proprio contributo spedendo subito un sms al numero 48580 , che è valido per tutti gli utenti, sia quelli dei telefonini Tim , sia quelli di Vodafone e di Wind , sia per gli abbonati H3G.
Anche l'Arci di Firenze si è mobilitata a fianco delle popolazioni del sud-est asiatico.

Servono fondi per curare chi è scampato all'incubo Tsunami, per aiutare gli sfollati, per evitare il rischio malaria e Dengue. Servono fondi per aiutare quelle regioni a tornare alla normalità. A questo scopo Arci ha lanciato una sottoscrizione pubblica "Emergenza maremoto", il cui ricavato verrà subito trasferito all'organizzazione "Medici del Mondo" che ha sul posto numerosi professionisti. Potete effettuare bonifici e versamenti sul conto corrente n.5852 presso Banca Popolare Etica, Firenze, Abi 05018 Cab 02800 intestato ad Arci Nuova Associazione Firenze, causale Emergenza Maremoto.

Anche un piccolo contributo può essere determinante.
La Regione Toscana risponde all’appello internazione per gli aiuti destinati alle popolazioni colpite dal maremoto. Dopo la partenza dell’equipe di emergenza dell’Azienda Ospedaliera pisana, in queste ore si lavora per far fronte al bisogno di farmaci da fornire alle strutture sanitarie dei luoghi disastrati. Su indicazione del Dipartimento della Protezione civile nazionale sono iniziate la raccolta e lo stoccaggio di medicinali. Si comincia con 70.000 dosi di antibiotici per via orale e con 1000 dosi di antibiotici iniettabili, compresi i presidi sanitari necessari per la somministrazione.

Si attendono di ora in ora le disposizioni per organizzare l’invio dei pancali già approntati. Il punto di raccolta è stato organizzato a Firenze, in locali messi a disposizione da Mercafir, e l’Anpas Toscana si è messa a disposizione per gestire la raccolta e il trasporto a Firenze.
I DS toscani stanno raccogliento un fondo a favore delle popolazioni asiatiche. Dallo SDI invece arriva la proposta del consigliere Pieraldo Ciucchi per una iniziativa di solidarietà con le popolazioni colpite dal maremoto.

Ciucchi in una lettera a Nencini e al presidente della Giunta, Claudio Martini, ha proposto di aprire un apposito conto corrente sul quale far confluire parte dell’indennità di funzione dei consiglieri regionali. Con un contributo di 500 euro a testa si raggiungerebbe una somma complessiva fra consiglieri e assessori regionali di circa 30 mila euro.

Si è concluso il controllo fatto direttamente dai tour operator italiani e dai loro responsabili sulle strutture alle Maldive. Secondo il comunicato ufficiale: "32 strutture pienamente agibili (di cui una non è un resort, ma una piccola nave da crociera), 5 parzialmente agibili 17 non agibili e una di cui non si hanno notizie certe poiché non c'è in loco personale dei tour operator nostri soci che possa compiere la ricognizione richiesta di agibilità".
"Sarei dovuta partire per le Maldive il 1/1 per l'isola Giravaru, Tour Operator Reliance.

L'isola è vicinissima a Malé e le strutture sono anche vecchiotte. Abbiamo contattato il Tour Operator il quale intende OBBLIGARCI a partire il 1/1: di spostamenti, alternative o rimborsi neanche a parlarne. Siamo quattro, un nostro caro amico è ancora in Thailandia, e non riesce a tornare, come potremmo, con 70.000 morti andare a vedere se ci si può divertire. L'unità di crisi sconsiglia la partenza anche per le Maldive per il possibile ripetersi di terremoti, tutti vogliono tornare, la Farnesina chiede di non partire per non creare ulteriori problemi e la Reliance ci assicura che è tutto a posto???! Come possiamo stare tranquilli quando Malè è distrutta e gli approvvigionamenti anche alimentari arrivano da li? Dobbiamo rischiare anche noi una epidemia pur di far guadagnare la Reliance? E' pazzesco tutto ciò ma sembra che non si possa trovare una soluzione.
Grazie, Laura"
Questo è un messaggio che ieri è stato inserito nel forum "Di' la tua" sul portale dell'Aduc, in cui i consumatori si confrontano e discutono.
"Il problema si pone anche e soprattutto per chi -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- quando fra qualche giorno (si parla di 48 ore) il ministero degli Esteri fara' terminare il suo stato d'allarme per quelle zone, e quindi gli operatori si sentiranno piu' liberi di costringere le persone a partire.

Nella follia umana ed economica che sta coinvolgendo alcuni operatori, abbiamo anche avuto segnalazioni di penali altissime per la disdetta di soggiorni alle Maldive che erano stati prenotati per la fine di febbraio: a noi risulta che disdette del genere, al massimo, possano essere soggette al pagamento delle spese di iscrizione; quindi e' evidente che piu' d'uno sta cercando di marciarci. Facciamo quindi un appello a tutti i viaggiatori perche' ci facciano pervenire piu' segnalazioni possibili su episodi del genere.

Nel contempo invitiamo l'associazione dei tour operator (Astoi) a prendere iniziative, anche punitive, nei confronti di chi sta facendo il contrario di quanto la stessa associazione dice".

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