Annulata la festa del Livorno calcio dopo gli atti vandalici alle sedi elettorali del ministro Matteoli , Guastalla e Dell'Alba.
La telefonata del Presidente del Senato Marcello Pera.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2004 01:44
Annulata la festa del Livorno calcio dopo gli atti vandalici alle sedi elettorali del ministro Matteoli ,  Guastalla e Dell'Alba.<BR>La telefonata del Presidente del Senato Marcello Pera.

Livorno - Sono stati annullati i festeggiamenti della promozione in serie A del Livorno calcio a causa degli atti vandalici accaduti la notte scorsa e dei danni provocati alle sedi elettorali del Ministro Altero Matteoli e di Guido Guastalla, candidato sindaco della lista civica “Amare Livorno” sostenuta dal centro-destra e di cui e' capolista al Comune di Livorno l’eurodeputato radicale Gianfranco Dell’alba.
Un centinaio di teppisti ha devastato gli uffici sede del comitato elettorale del Ministro Matteoli.

Per sfondare le vetrine hanno usato 'campane' per la raccolta del vetro. Un gruppo ha teso un agguato ai vigili urbani chiedendo di intervenire per un incidente stradale alle 2,45 di notte, poi hanno accerchiato la pattuglia dei vigili armati di bastoni. Sono stati messi in fuga da un colpo di pistola sparato in aria.
“Sono amareggiato ma per nulla intimorito” e’ stato il commento del Ministro Matteoli dopo assere venuto a conoscenza dei fatti. La prima telefonata di solidarieta' e' stata fatta dal concittadino Presidente della Repubblica Ciampi.
Il segretario Ds Fassino, a Livorno per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco dell'Ulivo, questa mattina ha telefonato al ministro Matteoli per esprimere la propria condanna ai teppisti, definendo il gesto «inaccettabile».

Solidarieta' al ministro Matteoli e' stata espressa anche da Pierferdinando Casini.
Stupore e amarezza anche nella sede della lista civica "Amare Livorno" in via Roma che sostiene il candidato sindaco Guido Guastalla, molte le telefonate di solidarieta’. La lista Amare Livorno e' sostenuta anche dalla lista di Emma Bonino, infatti il capolista al Comune di Livorno e' Gianfranco Dell'Alba, eurodeputato da oltre dieci anni dei Radicali.
Nel pomeriggio anche il presidente del Senato Marcello Pera ha telefonato a Guastalla per porgergli la propia solidarieta’ dopo i danneggiamenti della sua sede elettorale.
La scorsa settimana era intervenuto a Livorno, alla fine di un convegno sul Turismo alla Camera di Commercio, il vice-presidente del Consiglio Gianfranco Fini assieme al ministro per l’ambiente Altero Matteoli, per appoggiare e sostenere la candidatura di Guido Guastalla, personalita’ di spicco della comunita’ ebraica di Livorno.

Il gesto di Fini e’ parso, l’ultimo passo di un lungo cammino cominciato ancora prima del suo viaggio in Israele. Il vice-premier Fini interpellato sui fatti di Livorno ha cosi’ dichiarato: “Qualche gruppo di estremisti cerca di avvelenare la campagna elettorale. Mi auguro che il centrosinistra condanni tali episodi di violenza” .
La corsa di Guido Guastalla alla poltrona di sindaco di Livorno e’ stata paragonata alla corsa di Guazzaloca al Comune di Bologna. Da sempre infatti la citta’ di Livorno e’ stata governata dalla sinistra, e dopo la caduta di Bologna, e’ rimasta una delle roccaforti dei DS.


Il ministro Matteoli che non aveva in programma ulteriori interventi nella citta'di Livorno ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale proprio nella sua citta', dopo i gravissimi fatti di violenza accaduti nella notte fra sabato e domenica: "sono 40 anni che combatto la sinistra livornese con mezzi democratici e continuer' a farlo. Il teppismo non mi ha mai intimorito".
Anche Marco Pannella e' intervenuto sui fatti di Livorno augurandosi "che le autorità cittadine, Sindaco e Prefetto in testa, facciano tesoro di questi gravissimi atti di violenza per prendere le misure che si impongono e per tutelare la sicurezza ed il corretto svolgimento della campagna elettorale in un clima dove troppo spesso vengono tollerati e considerati gesti di "tifosi" quelli che sono fenomeni teppistico-criminali a tutti gli effetti".

(paola nappi)

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