Variante ex Fiat viale Belfiore, Giocoli (FI): «La spaccatura nella maggioranza sul voto la dice lunga sulle scelte urbanistiche della città»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2004 22:56
Variante ex Fiat viale Belfiore, Giocoli (FI): «La spaccatura nella maggioranza sul voto la dice lunga sulle scelte urbanistiche della città»

«La spaccatura nella maggioranza sul voto che riguardava l'area dell'ex concessionaria Fiat nel viale Belfiore sta a significare che le preoccupazioni dei cittadini di via Benedetto Marcello non sono infondate». Così la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli commenta «la bagarre sul voto che ha visto i DS isolati rispetto al resto della maggioranza di centrosinistra» «Ieri, in consiglio comunale - ha aggiunto al Giocoli - ho ricordato i timori derivanti dalla previsione di un lunghissimo muro verde, alto più di 18 metri, proprio davanti alle finestre delle abitazioni e in una strada nemmeno tanto larga.

A ciò ho aggiunto le preoccupazioni sia per l'irrigazione, e quindi la manutenzione del muro da parte del privato che gestirà l'albergo, sia per la scontata presenza di insetti che prolifereranno nel verde». Secondo la vicecapogrupo di Forza Italia «il muro, che dovrebbe essere la peculiarità del progetto e sicuramente il colpo di teatro dell'architetto Jean Nouvel che ha spiazzato gli altri concorrenti, rischia di diventare anche un elemento di degrado e di sicuro ostacolo ad una vivibilità serena dei residenti».

«I cittadini - ha aggiunto la Giocoli - hanno diritto a conservare il godimento di aria e luce come hanno ora e ciò non può essere limitato da una costruzione che pur avendo vinto un concorso internazionale non può danneggiare né la salute né la vivibilità del quartiere. Tutte cose che sembrano essere tra i principi sbandierati nel "libro spot" del sindaco ma che non si traducono né si sono tradotti in questi cinque anni nella realtà quotidiana». «Questa amministrazione - ha concluso la Giocoli - ha cominciato con l'intervento a San Domenico e in via Maso Finiguerra per poi approdare ai casi di via Corcos, piazza Leopoldo, via Orcagna per finire alla gaffe della galleria commerciale alla Fortezza da Basso.

Questo sembra essere l'ennesimo "attentato" ai danni della salute e del diritto ad una corretta vivibilità. Se la politica del territorio è la misura del rapporto tra la città e chi l'amministra possiamo dire che il governo cittadino ha compiuto scelte che non hanno tenuto in alcun conto le esigenze della città e, soprattutto, di chi la abita. Ma non erano loro i sostenitori dello sviluppo urbanistico sostenibile?».

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