Con la chiusura della stagione venatoria arriva il triste fenomeno dei bocconi avvelenati
Febbraio: anche a Firenze i Rospi stanno cominciando a uscire

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 febbraio 2004 22:44
Con la chiusura della stagione venatoria arriva il triste fenomeno dei bocconi avvelenati<BR>Febbraio: anche a Firenze i Rospi stanno cominciando a uscire

Migliaia di animali (domestici e selvatici) vengono uccisi ogni anno nella nostra Regione dai bocconi avvelenati; la morte sopraggiunge dopo una lunga agonia e fra atroci sofferenze. Neppure l’uomo è al riparo da questo pericolo e in particolare i bambini, che sono soliti avvicinare le mani alla bocca dopo aver avuto contatto diretto con gli oggetti e con la terra.
Volpi, cani vaganti o randagi, ma anche mustelidi, corvidi, rapaci e altri selvatici sono i poveri e ignari obiettivi di coloro che criminalmente disseminano i bocconi avvelenati.

Tutto questo solo perchè tali specie sono erroneamente e assurdamente considerate da qualcuno capaci di competere con alcune attività umane (attività venatoria, colture agricole, allevamenti).
Il fenomeno fra l’altro sembra in aumento: dai dati forniti dalla provincia di Firenze risultano nel 2003 circa 220 casi segnalati, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.
L’esperienza del passato ha dimostrato che per poter dare efficacia all’azione di prevenzione e repressione di questo crimine è necessaria una mobilitazione tempestiva, e che a poco serve entrare in azione dopo che la strage di animali è già in fase avanzata.
Per questo il WWF intende richiamare l’attenzione degli Enti e dei soggetti interessati, a partire dai Prefetti, affinché sia predisposto, con la massima tempestività ed il coordinamento di tutte le forze impegnate nelle attività di controllo del territorio, un piano mirato alla prevenzione ed alla repressione di questa pratica.
Inoltre le aree maggiormente colpite sono note agli organi specifici di vigilanza.


Si ricorda che la Regione Toscana, sulla spinta delle associazioni ambientaliste, si è dotata di una specifica normativa (la L.R.n.39 del 16/08/2001) che prevede l’adozione di numerose misure da parte di Province, Comuni, Aziende Sanitarie Locali e medici veterinari, volte ad arginare questa pratica criminosa, che in gran parte resta sommersa.
Il WWF, oltre a promuovere un’attività capillare di sensibilizzazione dei cittadini su questo fenomeno, vigilerà con la massima attenzione sull’applicazione di questa avanzata normativa.
L’associazione inoltre farà istanza di costituzione di parte civile (attivando anche proprie indagini difensive) in ogni procedimento giudiziario a carico di eventuali presunti avvelenatori.
Già mercoledì 12 febbraio avrà luogo la seconda udienza di un processo sui bocconi avvelenati, a carico di due guardie volontarie di una Zona di Ripopolamento e Cattura della zona di Pontassieve, processo in cui il WWF, come persona offesa, si è costituito autonomamente come parte civile.

Forse non tutti sapete che sul nostro territorio la presenza di Anfibi (Rane, Rospi, Raganelle e Tritoni) è sempre più minacciata, a causa della scomparsa di luoghi di deposizione (stagni,pozzi, abbeveratoi ecc.) e soprattutto del traffico stradale.

Molte strade infatti - anche nei pressi della nostra città - incrociano i percorsi dei Rospi verso le zone di riproduzione e costituiscono una minaccia terribile per questi animali, che ogni stagione vengono schiacciati a decine dalle auto.
A Firenze sono protette due sole zone: Via di Caciolle (oltre la piazza di Careggi, superato il ponte sul Terzollina) e presso Lappeggi (a sud di Antella).

Per tutte le informazioni: Dott. Carlo Scoccianti 338/3994177.

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