Migliaia di auto bloccate sull'A1: distribuite coperte
In ritardo la macchina della Protezione civile
Prorogata l'ordinanza per tenere accesi gli impianti di riscaldamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2004 23:42
Migliaia di auto bloccate sull'A1: distribuite coperte<BR>In ritardo la macchina della Protezione civile<BR>Prorogata l'ordinanza per tenere accesi gli impianti di riscaldamento

FIRENZE- Sono migliaia gli automobilisti bloccati da ore per la neve sulle autostrade e superstrade in provincia di Firenze, dopo la chiusura del tratto appenninico dell'Autostrada del Sole in entrambi i sensi. La protezione civile ha distribuito coperte e bevande calde. Gravi rallentamenti, sempre sulla A1, da Firenze ad Arezzo e sulla superstrada Firenze-Siena. E congestionato il tessuto urbano intorno agli accessi all’autostrada.
Ha nevicato quasi l'intera giornata in Toscana, anche a bassa quota.

Tuttavia Autostrade per l'Italia non ha allertato a sufficienza i viaggiatori. L'invito agli automobilisti a munirsi di catene a bordo è stato tardivo, solo nel pomeriggio, quando ormai la situazione era compromessa, nonostante trecento mezzi spargisale e spazzaneve all'opera da questa mattina. Quando i notiziari radiofonici hanno lanciato l'allarme era troppo tardi. Il tratto appenninico dell'Autostrada del Sole -ancora secondo un messaggio diffuso dalla società Autostrade alle 17:00- era chiuso momentaneamente.
Invece i veicoli diretti verso Bologna venivano già fatti uscire dalla polstrada al casello di Firenze Nord .
La neve sta creando problemi in tutta la regione, in particolare nelle province di Lucca, Firenze, Prato, Pistoia, Arezzo.

Tutte le strade della Regione sono state interessate dalle nevicate, ma le zone più critiche sono naturalmente quelle dei tratti appenninici. Problemi particolari nella zona del Mugello, ma le difficoltà maggiori si sono avute nei comuni dove normalmente non nevica, quelli della piana Firenze-Prato-Pistoia. Dal Dipartimento Protezione civile della Regione fanno sapere che sono in azione numerose squadre di volontari.
In merito ai disagi creatisi sulle strade bloccate da ghiaccio e neve, l’assessore provinciale alla Viabilità Mirna Migliorini ha dichiarato : “La situazione è del tutto eccezionale: tutte le nostre squadre, i nostri operai, stanno lavorando a pieno ritmo da domenica, presidiando giorno e notte per assicurare condizioni di sicurezza e percorribilità delle strade provinciali.

La Fi-Pi-Li è stata chiusa in seguito alla chiusura dell’Autosole e della Fienze Mare: il traffico era stato bloccato da camion che viaggiavano senza catene e che, per effetto della tormenta, si sono posti di traverso impendendo alle spalatrici di raggiungere i luoghi su cui intervenire, prontamente, per ristabilire la viabilità. Siamo preoccupati per la notte perché sono previsti un ulteriore abbassamento di temperatura e quindi la formazione di ghiaccio. Abbiamo cercato tutte le ditte e le aziende in possesso di spargisale e spalatrici in modo da farle intervenire anche sulle strade comunali.

Abbiamo allertato tutto il volontariato di protezione civile per portare soccorso a chi è rimasto bloccato, agli automobilisti bloccati dal gelo. La fantapolitica che si permette di strumentalizzare una situazione del tutto eccezionale, dovuta a condizioni meteorologiche particolarmente avverse e a conseguenti disagi, come quelli occorsi sulle autostrade, merita sdegno. Sono atteggiamenti inaccettabili, soprattutto a fronte di un impegno di tutte le squadre della Provincia e della Polizia provinciale che stanno lavorando da tre giorni di seguito con tutto l’impegno possibile”.
Eppure la Protezione civile in allerta si è vista in ritardo, così come l'appello alla a non mettersi alla guida di veicoli.
Il momento più critico è previsto nel corso della notte: secondo le previsioni meteorologiche la temperatura diminuirà fino a 6 gradi sotto zero.

Per questo gli operatori della Protezione civile saranno in servizio tutta la notte, così come i mezzi del Quadrifoglio che continueranno a spargere sale sulle strade per evitare la formazione di ghiaccio.
Particolarmente colpite le zone collinari intorno a Firenze: nel pomeriggio è scattato l'obbligo di catene su via San Domenico, su via Bolognese e su via Volterrana, ma i veicoli debbono prestare attenzione anche nella zona di piazzale Michelangelo, di Careggi (via dei Massoni e viale Pieraccini), del Galluzzo (via Cascine del Riccio e via Cave di Monteripaldi), Le Gore.

La Polizia Municipale è intervenuta in soccorso di uno scuolabus bloccato in via Trieste, riportando a casa i alcuni bambini.
Per quanto riguarda le scuole, nella giornata di domani saranno regolarmente aperte su tutto il territorio comunale. Tutti gli scuolabus saranno dotati di catene ed effettueranno regolarmente il servizio, così come i mezzi per distribuire i pasti. L'appello anche in questo caso è quello di prestare la massima attenzione a chi accompagna i bambini sia in auto (domani è previsto anche lo sciopero dei lavoratori dell'Ataf) sia a piedi; gli uffici della Pubblica istruzione resteranno comunque in contatto tutta la notte con la Protezione civile per tenere la situazione sotto controllo.


A causa dell'allarme gelo, l'Amministrazione comunale ha dato poi l'indicazione a tutti i mezzi in servizio questa notte sulle strade fiorentine (dalla Polizia Municipale ai veicoli delle Misericordie) di prestare soccorso ai senza fissa dimora. Le persone che saranno trovate in strada saranno accompagnate nelle strutture di pronta accoglienza.
E' poi in vigore l'ordinanza firmata dal sindaco che prevede la possibilità di tenere accesi gli impianti per 18 ore giornaliere. Anche nei prossimi giorni i fiorentini potranno tenere accesi gli impianti di riscaldamento fino a 18 ore giornaliere.

Gli effetti dell'ordinanza del sindaco di lunedì scorso, che permetteva di prolungare l'accesione dalle 12 alle 18 ore e che scadeva il 30 gennaio, saranno prorogati di almeno 48 ore. Questo in base alle previsioni meteo, che prevedono ancora temperature al di sotto delle medie stagionali. L'ordinanza ricorda che la città di Firenze è inserita nella zona climatica D, che presuppone una accensione di 12 ore giornaliere dal 1° novembre al 12 aprile, ma precisa che resta "comunque facoltà del sindaco, in presenza di condizioni climatiche sfavorevoli, di prolungare l'orario di accensione".

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