Una stagione ‘in rosa’ al Pacini di Pescia
Un programma ricco di innovazioni per il piccolo teatro di Campiglia Marittima

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2003 16:58
Una stagione ‘in rosa’ al Pacini di Pescia<BR>Un programma ricco di innovazioni per il piccolo teatro di Campiglia Marittima

Ai nastri di partenza la Stagione di Prosa 2003/ 2004 del Teatro Pacini di Pescia, ideata e organizzata, come di consueto, dal Comune di Pescia, dall’Associazione Teatrale Pistoiese e da Fondazione Toscana Spettacolo. La Stagione prevede, da Novembre ad Aprile, 9 appuntamenti di Prosa (in abbonamento), più 4 spettacoli fuori abbonamento. Il programma in abbonamento conferma l’impianto usuale: ‘nove’ titoli, presentati ciascuno una singola serata divisi in tre sezioni (di tre titoli ciascuna) in base alla loro tipologia drammaturgica: “Classica”, “Contemporanea” e “Comica”.

Gli spettatori potranno scegliere, come in passato, liberamente a quali e quante sezioni abbonarsi.
Rossella Falk, Gianrico Tedeschi, Ilaria Occhini, Barbara Valmorin, Maria Grazia Grassini ed ancora Lella Costa, Maria Amelia Monti, Antonio Catania, Neri Marcorè, Ugo Dighero. Sono questi i principali artisti che passeranno da Pescia nel prossimo inverno con spettacoli diretti da alcuni dei registi di maggior rilievo nel recente panorama teatrale italiano: da Antonio Latella a Valerio Binasco, da Jurij Ferrini (vincitore del Premio ETI/ Gli Olimpici del Teatro come attore rivelazione del 2003) a Gabriele Vacis, per arrivare al maggior esponente italiano del cinema verità: Daniele Segre.

Ma, curiosamente, quella del Pacini si può definire la stagione teatrale ‘più al femminile d’Italia’: ben 4 spettacoli su 9 infatti sono firmati da registi donna, quasi il 50%, indubbiamente un record! Si parte, per il secondo anno consecutivo, con Rossella Falk. La ‘Signora’ per antonomasia del teatro italiano presenta l’edizione di Giorgio De Lullo de LA BUGIARDA di Diego Fabbri, un successo ‘storico’ della mitica Compagnia dei Giovani. Stavolta la Falk passa il testimone del ruolo di Isabella, più volte interpretato in passato, alla giovane Fiorella Rubino, andando a ricoprire due ruoli secondari.

A Gennaio seconda presenza femminile: in cabina di regia Maria Grazia Cipriani, artefice di tutti gli spettacoli del glorioso Teatro del Carretto. Di ritorno dalle consuete trionfali tournées all’estero, la compagnia lucchese - per la prima volta in programma a Pescia – presenterà il suo ultimo ‘magico’ lavoro: ODISSEA da Omero. Dal cinema arriva L’APPARENZA INGANNA, ‘hit’ comico in Francia: da noi sarà l’occasione per Neri Marcorè di tornare al teatro dopo il grande successo avuto con l’ultimo film di Pupi Avati Il cuore altrove.

Accanto a Marcorè un altro volto noto della comicità televisiva, Ugo Dighero (ex Broncoviz): a dirigerli Nora Venturini, che aveva già firmato due anni fa a Pescia un intenso assolo di Koltès per Giulio Scarpati.
Ultimo spettacolo targato al femminile la nuova produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese, diretta dalla Direttrice Artistica Cristina Pezzoli: IL SOLE DORME, testo di Sonia Antinori, autrice fiorentina vincitrice con questa commedia del Premio Riccione Teatro 1995. E invero anche tra gli autori quest’anno domina il ‘rosa’: oltre all’Antinori infatti troviamo un testo di Natalia Ginzburg e la partecipazione drammaturgica ai loro spettacoli di Maria Grazia Cipriani, di Lella Costa e dello straordinario duo di interpreti di VECCHIE (Vacanze al mare), altra produzione targata ATP, Maria Grazia Grassini e Barbara Valmorin.

Da segnalare infine la presenza di testi classici ma letti dall’occhio ‘moderno’ di registi sulla cresta dell’onda: da LA BISBETICA DOMATA riletta dalla moderna sensibilità di Antonio Latella (regista già vincitore del Premio Ubu 2001 per il suo lavoro su Shakespeare, qui al suo ottavo lavoro sull’opera del Bardo), all’incontro che si annuncia scoppiettante tra Gianrico Tedeschi (uno degli ultimi Grandi Vecchi del Teatro, ma con lo spirito e la verve di un giovanissimo) e il regista emergente Jurij Ferrini – che per la prima volta dirigerà un grande nome e non il suo abituale gruppo di giovani - per TUTTO PER BENE di Pirandello.

Ma anche un testo come TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA molto legato al clima in cui nacque (gli Anni 60) si preannuncia ‘rigenerato’ grazie alla regia di un acuto regista come Valerio Binasco e ai due volti trasversali, tra cinema tv e teatro, di Maria Amelia Monti e Antonio Catania. Ed infine arriva sulla scia del successo riscosso la scorsa stagione l’originale versione di TRAVIATA realizzata da Lella Costa con il regista Gabriele Vacis .
Meritano segnalazione per le loro particolarità anche i ‘Fuori Abbonamento’ della Stagione.

Si parte a Dicembre con lo storico spettacolo BARBONI di Pippo Delbono (Premio ETI/ Gli Olimpici 2003 per il Teatro d’Innovazione), offerto alla città di Pescia e al pubblico del Pacini dal Consiglio Regionale della Toscana in occasione della Festa della Toscana 2003 dedicata quest’anno al tema “Storie di ordinaria diversità”, rassegna organizzata da Fondazione Toscana Spettacolo. Sempre prima di Natale verrà presentato di nuovo al Pacini (inserito nel progetto “A Scuola di Teatro” organizzato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Pistoia e dall’Associazione Teatrale Pistoiese, ma aperto anche al pubblico normale) lo spettacolo TOMBA DI CANI, produzione targata ATP, reduce dal successo avuto ai Premi ETI/ Gli Olimpici 2003 (Premio Miglior attrice Protagonista Isa Danieli, Nomination per il testo all’autrice Letizia Russo e per la Regia a Cristina Pezzoli).
Sotto Carnevale torna al Pacini l’opera lirica: verrà rappresentato L’ELISIR D’AMORE di Donizetti, continuando il rapporto avviato da anni tra il Comune e l’Orchestra da Camera C.A.

Mussinelli e il Maestro Piero Papini. In considerazione dello sforzo economico affrontato l’opera verrà replicata per due recite e costituirà, per quest’anno, l’unico intervallo musicale nel programma della Prosa.
A Marzo infine verrà presentato, secondo l’accordo in atto con il Festival Nazionale di Teatro Città dei Fiori “Lorenzo Silvestri”, lo spettacolo vincitore dell’edizione 2002 del festival amatoriale: in scena il Teatro dei Picari di Macerata con LIOLA’ di Pirandello.
I prezzi degli abbonamenti e quelli dei biglietti ai singoli spettacoli sono invariati rispetto allo scorso anno, così come le agevolazioni per anziani, studenti e gruppi organizzati.

Si ricorda infine che la Campagna Abbonamenti inizierà GIOVEDI 17 OTTOBRE e proseguirà fino ai primi spettacoli di ciascuna sezione del programma.

E’ uscito il programma della prossima stagione teatrale del Concordi, il teatro comunale di Campiglia Marittima che continua ad essere teatro di territorio con il concorso di alcuni comuni del Circondario della Val di Cornia, San Vincenzo e Suvereto, e con la collaborazione del comune di Follonica. La gestione rimane al Nuovo Teatro dell’Aglio mentre la garanzia e la valorizzazione delle professionalità dello spettacolo sono firmate dalla Fondazione Toscana Spettacolo.

Ed ecco le proposte del nuovo cartellone, che avrà un’anteprima già il 19 di novembre con la danza: "Disconnecting Ion" per la coreografia di Leone Barilli. Nel complesso la stagione si caratterizza come proposta dallo spartito giovanile e frizzante, senza tralasciare il lato classico e puntando molto su alcuni tratti d’impegno civile che qualificano il messaggio culturale del “servizio pubblico”.
Come gli anni scorsi sono state individuate tre linee di abbonamento, una intera comprendente tutti i titoli e due ridotte orientate verso il classico l’una, e verso la sperimentazione giovanile l’altra.
Entriamo nel merito del cartellone.

Il sipario si alzerà formalmente il 23 novembre su “Una casa di bambola” messa in scena dalla Società per Attori per la regia di Giuseppe Marini, con una rilettura del testo ibseniano e soprattutto destrutturante sulle interpretazioni che ne sono scaturite fin dal suo debutto sulle scene.
Terzo appuntamento il 5 dicembre con Pupi e Fresedde del Teatro di Rifredi che presentano un testo d’impegno civile, il “Jerusalem Juliet” di Angelo Savelli che cura anche la regia. In questo caso la storia shakespeariana di Giulietta e Romeo, archetipo delle contese tra fazioni che sul loro cammino hanno disseminato vittime innocenti, è il canovaccio che si intesse sul conflitto tra palestinesi e israeliani.
Il 14 e 15 gennaio il Nuovo Teatro Nuovo propone “Mettiteve a fa l’ammore cu’mmé!”, testo giovanile di Eduardo Scarpetta, lieve e infantile, compagnia non rigorosamente napoletana e direzione di Arturo Cirillo: il piacere di ricercare e sperimentare che cosa avrebbe potuto essere se non ciò che è stato, chissà…
Si arriva quindi al 24 gennaio ad incontrare Flavio Bucci, diretto da Nucci La dogana nel “Tartufo” di Molière.
Il 4 febbraio “Il signor Rossi e la Costituzione”, dove il signor Rossi, è proprio lui, il Paolo per il quale si prevede una richiesta tale da aver indotto a mettere la data fuori abbonamento, con lieve ritocco del prezzo del biglietto e, comunque, diritto di precedenza agli abbonati.
Si torna in abbonamento invece con “L’anatra all’arancia” della Cooperativa Teatro per l’Europa, e qui Bruno Montefusco dirige Giancarlo Zanetti, Laura Lattuada e Nathaly Caldonazzo.
Uno dei cult della cultura non convenzionale, Jacopo Fo, artista e filosofo a tutto tondo, sarà in scena il 5 e il 6 marzo con “Anche le sogliole fingono l’orgasmo” per la regia di Eleonora Albanese.

Attraverso un linguaggio apparentemente minimalista Jacopo Fo straccia la banalità nascosta dietro alle cosiddette persone serie che hanno portato l’umanità sull’orlo della catastrofe; riusciranno i nostri comici a salvare il mondo? “improbabile, ma non impossibile”, sostiene Fo.
Il 26 marzo è la volta di “Roccu u stortu” prodotto da Krypton con Fulvio Cauteruccio alla regia e in scena che si muove con destrezza nella comunicazione teatrale attraverso l’utilizzo di dialetti diversi.

Il 3 aprile Ascanio Celestini è a Campiglia con “Fabbrica”, la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale raccontato da un operaio che viene assunto in fabbrica per sbaglio, quadro di vita che s’interseca, almeno idealmente, con la storia del territorio.
Si giunge in dirittura d’arrivo con le tre date della nuova produzione del Teatro dell’Aglio, “Conosci te stesso” il 15, 16 e 17 (per gli abbonati) e il 24 e 25 aprile (fuori abbonamento) è in calendario lo spettacolo che scandisce il 25° anno di attività della compagnia che gestisce il teatro.

Si tratta di una composizione drammatica tratta dall'Edipo Re e dall'Edipo a Colono di Sofocle, per l'adattamento e la regia di Mario Bernardini.

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