WWf Toscana: il primo esemplare di Capovaccaio ad essere liberato in natura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2003 18:24
WWf Toscana: il primo esemplare di Capovaccaio ad essere liberato in natura

Buone notizie dal Centro di Riproduzione del Capovaccaio del WWF di Semproniano (GR), gestito dal WWF Toscana con il contributo della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana. E' nato il pulcino Andrea alla coppia n. 3, formata dai capovaccai Modesto ed Elena, originari delle Regioni spagnole Castilla-Leon ed Estremadura.
I genitori si dedicano in modo esemplare alla alimentazione e cura del loro piccolo che sta crescendo molto rapidamente. Negli anni scorsi erano nati altri cinque capovaccai ma erano rimasti nel centro per aumentare lo stock di animali riproduttori, invece quest'anno il giovane capovaccaio verrà rilasciato in natura.

Il Progetto WWF Capovaccaio ha infatti l'ambizioso scopo di riprodurre i capovaccai in cattività per poi liberarli in natura, onde aiutare la popolazione italiana. Il capovaccaio si è estinto in Toscana alla fine degli anni '60, mentre in Italia resta con appena una quindicina di coppie nel Meridione.
"La Provincia di Grosseto - ha affermato l'Assessore alla Conservazione della Natura Giancarlo Bastianini - segue ed incoraggia questo progetto sin dai suoi albori ed il rilascio del primo giovane capovaccaio in Italia rappresenta una tappa importante e di buon auspicio per la sua prosecuzione."
Naturale anche la soddisfazione del direttore del centro di riproduzione del WWF Guido Ceccolini e dei suoi collaboratori che seguono da anni questo impegnativo progetto.
Il giovane capovaccaio verrà liberato alle fine di agosto con il metodo detto "Hacking".

Tale metodo prevede che i giovani capovaccai, quasi pronti al volo, vengano collocati in una cavità rocciosa scelta con cura dagli esperti, esposta a sud e non accessibile ad eventuali predatori, nella quale rimangono sino al momento in cui sono in grado di volare. Il sistema presenta il vantaggio di imitare l'involo dei giovani allo stato selvatico e permette agli uccelli di disporre di sufficiente tempo per familiarizzare con l'ambiente circostante e soprattutto di memorizzare il luogo del rilascio per tornarvi a nidificare.

Il giovane verrà munito di una radio satellitare per seguire i suoi spostamenti e scoprire così quale rotta prenderà e quale sarà la sua area di svernamento.

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