A Vernio dal 21 al 23 giugno il Raduno nazionale dei “polentari”
Saranno cucinate oltre 10 mila porzioni di polenta secondo 14 ricette diverse

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2002 18:53
A Vernio dal 21 al 23 giugno il Raduno nazionale dei “polentari”<BR>Saranno cucinate oltre 10 mila porzioni di polenta secondo 14 ricette diverse

Grandi preparativi in Val di Bisenzio per accogliere, dal 21 al 23 giugno, il sesto raduno dei Polentari d’Italia che ha tra i suoi protagonisti la società della Miseria di Vernio. La manifestazione, riunirà circa 400 “polentari” da tutta Italia,
Sono ben quattordici le delegazioni che parteciperanno al raduno: ci sarà polenta per tutti i gusti, compresa quella dolce – di farina di castagne – tipica della Val di Bisenzio che, secondo la tradizione cinquecentesca, viene accompagnata da aringa e baccalà.

I “polentari” prepareranno oltre diecimila porzioni che saranno distribuite gratuitamente.
L’impegno sinergico della Società della Miseria, del Comune di Vernio, della Provincia e dell’Apt ha contribuito all’organizzazione di questa importante manifestazione. Si tratta di una iniziativa che si colloca sulla scia del progetto di rilancio della Val di Bisenzio.
L’occasione sarà celebrata anche con uno speciale annullo postale, mentre il Consorzio di tutela dei vini di Carmignano organizzerà una degustazione per accompagnare la polenta con i rossi locali.
Ma veniamo alla regina della festa, la polenta, e al modo in cui verrà proposta dalle diverse delegazioni presenti a Vernio.

Altidona (Ascoli Piceno) presenta polenta e lumache; Arborea (Oristano) polenta e luganega – Polenta e tocio; Castel di Tora (Rieti) polenta con tritato di aringhe, baccalà, tonno e alici; Guardistallo (Pisa) polenta con funghi e cinghiale; Ivrea (Torino) polenta con merluzzo e cipolle; Monterchi (Arezzo) polenta con ragù; Polverigi (Ancona) polenta ai frutti di mare; Ponti (Alessandria ) polenta e merluzzo con frittata di uova e cipolle; San Costanzo (Pesaro) polenta con ragù di carne; San Quirico di Vernio (Prato) polenta dolce di castagne con aringa e baccalà; Santa Maria in Selva (Macerata) polenta con salsiccia e papera; Sermoneta (Latina) polenta con salsicce; Tossignano (Bologna) polenta con ragù; Varone di Riva del Garda (Trento) polenta e mortadella.

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