Al via le Residenze temporanee di sollievo per le famiglie che hanno un anziano in casa per il periodo estivo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2001 15:01
Al via le Residenze temporanee di sollievo per le famiglie che hanno un anziano in casa per il periodo estivo

Dopo la sperimentazione fatta nell’estate del 2000, il Comune di Firenze è torna anche quest’anno ad offrire il servizio delle Residenze temporanee di sollievo per le famiglie che ospitano le persone anziane 365 giorni l’anno. Il servizio è stato presentato dall’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi e dalla responsabile del Servizio Rette e Convenzioni, Sara Mascagni. Nel 2000 i posti messi a disposizione nelle RSA per i ricoveri temporanei furono 30 e ci permisero di coprire tutte le richieste.

‘’Quest’anno li abbiamo portati a 60 e le prenotazioni sono già 45 - ha detto Billi – a dimostrazione che spesso la domanda è creata dal servizio stesso’’. Proprio questo ha spinto l’assessorato, attraverso un protocollo d’intesa con tutti i gestori delle RSA fiorentine, a far diventare i ricoveri temporanei di sollievo una realtà aperta tutto l’anno. Il servizio partirà dal prossimo mese di settembre e potranno rivolgersi a queste strutture proprio quelle famiglie che hanno deciso di farsi carico dell’anziano senza chiedere il ricovero permanente nelle Residenza Sanitarie Assistenziali, in caso di necessità.

Il servizio estivo sarà in funzione fino al 30 settembre e prevede un periodo di ricovero minimo di 15 giorni e massimo di 60 giorni. Per la sua realizzazione l’Amministrazione ha messo a disposizione due nuove strutture (in via dell’Arcolaio e in Via del Guarlone). ‘’Come per i ricoveri nelle RSA – ha concluso Billi – coloro che vogliono accedervi devono rivolgersi al Centro sociale di riferimento e presentare la propria domanda. Sarà istituita una graduatoria cronologica. La quota sociale fissata è di 90 mila lire, ma in base al redditometro sarà stabilito quanto pagherà il Comune e quanto invece dovrà pagare il cittadino’’.

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