Finalmente il fenomeno musicale dell'estate: sabato all'Anfiteatro delle cascine è di scena Er Piotta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 1999 14:56
Finalmente il fenomeno musicale dell'estate: sabato all'Anfiteatro delle cascine è di scena Er Piotta

Intrecciano atmosfere etno e ritmi dub, suoni acidi ed elettronica...
Sono gli AFA, la formazione emiliana di scena stasera all'Anfiteatro delle Cascine per la presentazione dell'ultimo album Armonico. Gli Afa sono nati a Correggio nel 1993, e si muovono da tempo nella scena nazionale con uscite discografiche, concerti e altri progetti. Ciò che li contraddistingue da sempre è un discorso di fusione e contaminazione, di apertura a qualsiasi influenza, di incrocio con diverse discipline. Prima degli Afa esistevano gli "En Manque D'Autre", surreale combo free-core-polka che ha inciso quattro album autoprodotti ( "I nuovi arricchiti" 87, "Cianciulli" 88, "Noi siamo i tecnovillani" 89, "Folk acido" 90).

Nel '93 l'incontro con Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti (ex CCCP oggi CSI ) da inizio alla collaborazione con " I Dischi del Mulo": nascono gli Acid Folk Alleanza, oggi Afa. Lo stesso anno esce il primo cd "Acid Folk Alleanza" per la Sugar di Caterina Caselli e prende il via una costante attività live e di apparizioni radio-televisive. Il '95 segna il passaggio del gruppo al neonato Consorzio Produttori Indipendenti, per il quale viene prodotto il secondo cd "Fumana Mandala". Contemporaneamente l'ideazione di "Materiale Resistente" di cui gli Afa sono ideatori, rilettura di canti e fatti della Resistenza, porta alla produzione di una compilation, di un libro e di un film.

L'anno successivo insieme al Coro delle Mondine di Correggio, curano la produzione del cd "Mondariso", documento sui canti di lavoro delle mondine. Verso la fine del '96 una decisa sterzata verso altri territori sonori con il terzo lavoro "Nomade Psichico", che si avventura tra le ultime sperimentazioni trip-hop, electro, jungle, trance. Insieme al disco nasce l'omonima rivista che affronta tematiche quali nomadismo, antica e nuova psichedelia, cultura cyber, sciamanesimo, letteratura off, comunicazione.

Nel '97 la bizzarra produzione del cd "L'uomo dei secoli" del visionario Ottorino Ferrari, guru della bassa padana ed inoltre la partecipazione a "Matrilineare", raccolta di ninne nanne ancora una volta con le Mondine di Correggio. In autunno esce "Manipolazioni" progetto audioalchemico di manipolazioni musicali in cui brani degli Afa vengono riprogettati e remixati da altri musicisti, dj's, programmatori, cercando un parallelo con ciò che sta mutando nell'arte, nel corpo, nella biogenetica. Ancora nel '97 compongono la colonna sonora originale per il film "Partigiani".

Ad partono per il viaggio-esperienza nel deserto del Kalahari, in Namibia, per contattare l'antica popolazione dei Boscimani e prendere ispirazione per le prossime direzioni.
Il nuovo disco, "Armonico", uscito nel gennaio scorso, presenta un'accentuazione dell'aspetto "etnico", risentendo fortemente dell'esperienza dell'autunno scorso tra i Boscimani del kalahari, infatti buona parte dei testi e le prime intuizioni musicali sono state concepite sul luogo. In molti brani è possibile riconoscere voci, percussioni, antichi strumenti boscimani mescolati a strumenti elettrici ed elettronici.

Nelle parole così come nei suoni si evidenzia una continua tensione tra primitivo e tecnologico, tra arcaico e futuribile, una ricerca di nuove armonie, una applicazione di vecchi insegnamenti a scenari attuali e prossimi. Il confronto con un gruppo tribale che lotta per la propria sopravvivenza ci deve servire per affrontare il nostro futuro, per credere in una evoluzione umana ancora possibile. Il viaggio nella sua forma mentale o fisica continua ad essere il massimo strumento di ispirazione e di espansione nel nuovo corso degli AFA.

La produzione artistica del disco è di Eraldo Bernocchi già collaboratore di Bill Laswell e Almamegretta, tra gli ospiti di riguardo il musicista-produttore Howie B. (U2, Bjork, Tricky) ed il rapper Newyorkese Mr. Dead.
Naturalmente, suonare dal vivo il più possibile, cercando magari qualche puntatina all'estero. In preparazione il video di "Onda armonica"( singolo dell'album) girato da Sergio Pappalettera, che ha firmato gli ultimi clip di Jovanotti e C.S.I.. Stanno pensando all'uscita di un libro con testi ed immagini del viaggio in Namibia seguito magari da un video ed un cd raccolta di canti Boscimani.

L'evento più importante sarà l'uscita del nostro disco all'estero, grazie all'interessamento di Bill Laswell ( musicista e produttore per Material, Peter Gabriel, Laurie Anderson, Mick Jagger...) che stamperà per la sua etichetta una nuova versione di "Armonico" per Stati Uniti e Canada e successivamente Giappone ed Europa. Gli AFA sono : Fabrizio Tavernelli Attilio Gorni, Iuri Degola, Antonio Denti.
Domani (ore 22) ingresso gratuito all'Anfiteatro delle Cascine per "Il Cotechino Marcio", l'ultimo progetto del sassofonista/clarinettista toscano Renato Cordovani, uno dei più estrosi e valenti esponenti del panorama jazz italiano.

Cinquantatrè anni, da tempo insegnante del Cam di Firenze e Scandicci, Renato Cordovani vanta una miriade di collaborazioni ed esperienze che lo hanno portato a suonare al fianco di artisti del calibro di Louis Scalvis, Kenny Wheeler, Tristan Honsinger… Ha suonato in club, gallerie d'arte e teatri di tutta Europa prendendo parte ai più importanti festival jazz internazionali.
Grande appuntamento con la nuova musica d'autore venerdì 10 settembre all'Anfiteatro delle Cascine. Sul palco è di scena Marco Parente, uno dei più interessanti artisti del nuovo panorama musicale italiano.

Occasione buona per gustarsi, dal vivo, la sua ultima fatica discografica Testa di Cuore, un album pubblicato pochi giorni addietro che conferma l'ottima vena creativa e lo stile raffinato di Parente. Parente nasce a Napoli nel 1969 e vive a Firenze fin dall'inizio degli anni '90. Come musicista, dopo alcune militanze in gruppi locali, partecipa alla realizzazione in studio di "KO de Mondo" e "Linea Gotica" dei CSI. Ma una collaborazione più attiva e completa è quella con Andrea Chimenti per "L'albero pazzo": Marco partecipa agli arrangiamenti ed alla realizzazione in studio di tutto il lavoro, e segue Chimenti per la tournée.

Alla fine del 1996, terminato il tour con Andrea Chimenti, decide di abbandonare la batteria (suo strumento di formazione) e di dar vita ad un progetto solista che lo vede impegnato come autore, arrangiatore, produttore, cantante e chitarrista. Assembla quindi un gruppo di amici/collaboratori/musicisti con cui arrangia e realizza le canzoni e poi registra il suo primo disco. La formazione, piuttosto anomala, è così composta: due viole, una tromba, chitarra, basso, batteria. Il debutto discografico arriva nel 1997 con Eppur Non Basta, un album registrato insieme agli amici Erika Giansanti (violoncello), Paolo Clementi (viola), Luca Marianini (tromba), Jeppe Catalano (batteria) e Giovanni Dell'Orto (basso) sotto la supervisione di Gianni Maroccolo: una manciata di canzoni sospese tra emozione e introspezione, grazia malinconica e piglio vivace, tradizione cantautorale e rock.
Finalmente a Firenze il fenomeno musicale dell'estate: sabato all'Anfiteatro delle cascine è di scena Er Piotta, il rapper romano che con il brano Supercafone ha imperversato nell'Fm italiana, e non solo: tanto per rendere l'idea, il video di Supercafone è attualmente al primo posto nella web-charts (la classifica di richieste Internet) di Mtv, prima della star internazionale Jennifer Lopez e prima dell'ormai pluriacclamato Daniele Silvestri.

Insomma, Supercafone è ormai un caso nazionale, capace di scomodare sociologi, editorialisti e chi più ne ha più ne metta (allo stereotipo del "coatto" ha dedicato di recente una serata anche Mamma Rai, of course). Ma chi è questo artista romano balzato al successo in una manciata di mesi? 26 anni, diploma al prestigioso liceo classico Giulio Cesare (attualemente iscritto alla facoltà di Scienza Politiche, dopo una decina di esami a Giurisprudenza) Tommaso Zanello frequenta da diversi anni la scena rap capitolina - in particolare la Posse Robba Coatta, di cui fanno parte Squarta, Turi, Mastino Mecs, Giaime e la Robba Coatta Crew e i Corveleno; a differenza di tanti suoi colleghi, però, non veste tute da ginnastica, porta capelli lunghi e dichiara di preferire l'ironia ai facili slogan.

Dopo i primi mix-tape "Fuga da Roma" e "Roma violenta", nel 1997 Tommaso Zanello/Er Piotta pubblica l'album "Comunque vada sarà un successo". Un disco che inizialmente passa inosservato ma che, dopo la produzione del video-clip di Supercafone, conquista pubblico e critica. "Supercafone vuol essere un ritratto ironico di un certo tipo di persona - ha spiegato qualche giorno fa il rapper romano in una intervista a La Stampa - ed anche il video è stato pensato con questa filosofia. Personalmente odio il rapporto irrispettoso e violento del vero coatto con le donne.

Io credo nei rapporti lunghi, nelle cavolate fatte insieme, nelle tombole di Natale, cose importanti per l'evoluzione equilibrata di un individuo. Le cose che hanno fatto i miei, che stanno insieme da quarant'anni… Il rap ha un rapporto forte con le valenze locali. E le valenze locali, a Roma, sono queste. Mi basta andare una sera a Campo dei Fiori, a San Calisto a Trastevere, e sento battute, vedo scene che mi danno idee". E intanto il mito continua: sabato 4 e domenica 5 settembre Er Piotta è stato l'ospite d'onore del Raduno Nazionale dei Coatti, una due giorni organizzata nell'ambito dell'XV Sagra del Cinghiale di Castel San Giuliano (frazione di Bracciano) a cui hanno partecipato oltre 20.000 persone.
Dopo l'annullamento del concerto di sabato scorso a causa della pioggia, la Bandabardò ci riprova.

Il gruppo fiorentino è di scena domenica 12 settembre. Occasione buona dunque per gustarsi, dal vivo, una delle più interessanti formazioni del nuovo panorama italiano, vincitrice del Premio Ciampi 96 per il migliore esordio discografico. Sul palco dell'Anfiteatro la Bandabardò l'ultima fatica discografica Iniziali: bì-bì", un album che conferma l'indole rock acustica e la grande vena compositiva di Enrico Greppi e soci. La Bandabardò nasce nel 1993 a Firenze su impulso di Enrico Erriquez Greppi, chitarrista italo-francese, già vocalist dei Vidia.

Sin dagli esordi Erriquez cerca di dare al gruppo il suono delle "cantate tra amici", con prevalenza degli strumenti acustici e della coralità contagiosa. Nel 1996, dopo una serie di tour in Italia e Francia, incidono "Il Circo Mangione", primo album per la Cockney music, che vale loro ottime recensioni. Particolarmente coinvolgenti quindi le session live della Bandabardò, a cui si ritrovano ormai migliaia di giovani.

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