Conferenza dei servizi per la terza corsia della A1

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 1999 18:00
Conferenza dei servizi per la terza corsia della A1

Approvare rapidamente il progetto definitivo accogliendo le modifiche proposte dagli enti locali. Allo stesso tempo definire un sistema di garanzie e di impegni da assumere sull'impatto ambientale, in particolare acustico, dell'opera. Sono questi i punti cardine evidenziati dall'assessore all'urbanistica Tito Barbini all'apertura della conferenza dei servizi per la terza corsia della A1, tratto Firenze Nord-Firenze sud. La riunione, svoltasi al Provveditorato delle opere pubbliche alla presenza dei rappresentanti di ministeri, vari enti interessati, Provincia di Firenze e Comuni di Firenze, Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci, Impruneta e Bagno a Ripoli e della Società autostrade, ha rappresentato il primo passo verso l'approvazione definitiva del progetto che consentirà di potenziare il tratto fiorentino della A1 per un tratto di 21,8 km.

Il progetto prevedera' interventi sull'attuale sede autostradale (circa il 70 per cento) e fuori dal'attuale sede (il tratto in variante sara' di circa 6,5 km) ma anche opere di riqualificazione dell'accesso all'area metropolitana attraverso il miglioramento delle condizioni di adduzione agli svincoli autostradali e la realizzazione di parcheggi scambiatori.
"Questa conferenza - sono parole di Barbini - e' l'atto finale di un lungo percorso che e' servito a discutere, affinare e migliorare fortemente il progetto.

La lunga serie di riunioni che abbiamo avuto con gli enti locali e' servita in particolare a individuare gli adeguamenti progettuali a nostro giudizio oramai conclusivi che miglioreranno sensibilmente l'inserimento ambientale dell'opera. Ora abbiamo piu' di un mese di tempo per rimuovere i problemi e giungere ad una approvazione unanime del progetto. Il progetto dovra' essere approvato il primo giugno. Firenze e la Toscana devono al piu' presto risolvere i gravi problemi di mobilita'; e il nodo autostradale, insieme all'alta velocita', al sistema delle tranvie urbane, al servizio metropolitano di superficie e' una delle tessere principali di un mosaico, che, una volta completato, offrira' un volto efficiente e moderno al sistema della mobilita' toscana".
"La riunione odierna ha visto l'assenso corale di tutti gli enti interessati e i Comuni al progetto, con l'unica eccezione del Comune di Impruneta che ha dichiarato la sua attuale contrarieta' alla realizzazione dell'intervento, ma che, allo stesso tempo ha annunciato di rimanere al tavolo della conferenza per lavorare al fine di risolvere i problemi individuati.

Una disponibilita' al confronto che e' emersa nel corso della riunione: all'apertura del Comune di Impruneta ad un confronto costruttivo per rimuovere i problemi ha fatto riscontro la decisione della Societa' Autostrade di non presentare l'annunciato ricorso al Tar contro il diniego di autorizzazione ambientale del Comune di Impruneta. L'assessore ha quindi indicato un pacchetto di impegni con cui integrare il progetto definitivo, allo scopo di garantire enti e popolazioni locali dall'impatto della nuova opera.

Gli accordi dovranno prevedere, per esempio, un piano di monitoraggio ambientale sulla realizzazione dell'opera, l'individuazione di un cosiddetto lotto zero che preveda la realizzazione delle opere di mitigazione ambientale all'inizio dei lavori, la costituzione di un tavolo di confronto per individuare iniziative volte a favorire l'uso metropolitano dell'autostrada e dei parcheggi di interscambio, impegni precisi sulla tempistica.

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