Edoardo Bove, ex Roma, ripercorre la scia dei centrocampisti romani che hanno fatto bene a Firenze. Basti pensare a Picchio De Sisti, Claudio Merlo, Fabio Liverani o Alberto Aquilani.
Oggi Bove, che è stato una bandiera delle giovanili giallorosse e con Mourinho in panchina aveva trovato grande spazio in Prima squadra, ha risposto alle domande dei giornalisti.
"La scelta della Fiorentina - ha detto tra l'altro - è la migliore che io potessi prendere. E’ davvero fantastico essere a Firenze e lavorare in una struttura come il Viola Park, un ambiente da Premier League. Ho dato tutto per la maglia della Roma e lo farò anche per la Fiorentina. Giocare in un ambente con la giusta pressione, è un aiuto per crescere sia come persona che come calciatore”.
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Il soprannome di "cane malato" gli venne rifilato da Mourinho, il mister che più di tutti lo ha lanciato: "Quel tipo di soprannome è un po’ limitante, ma è proprio grazie a Mourinho, colui che mi ha dato questo soprannome, che son cresciuto tantissimo sotto l’aspetto mentale e di gioco. Sono giovane, ancora non ho espresso tutte le potenzialità che ho. Farò del mio meglio, voglio essere protagonista e sentirmi importante, per giocare con maggior entusiasmo possibile. Mister Palladino mi ha chiesto applicazione, per assimilare e cogliere al meglio quello che lui chiede. Sono a sua disposizione e gioco dove vuole".