Week end 2 giugno: buono l’avvio della stagione estiva in Toscana

Al via le prove generali per l’andamento della stagione estiva. Il Motomondiale al Mugello la grande attrazione di questo week end. Turismo religioso sulle Via Francigena. Presentato ieri il nuovo video ufficiale di destinationflorence

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2018 15:02

Il primo trimestre del 2018 ha fatto registrare risultati altalenanti, nonostante sia continuato il trend di crescita con un bilancio stimato intorno al +1,3% (con una tendenza non uniforme per tutte le tipologie di offerta destinazione). Abbiamo avuto un ponte pasquale frenato dalle condizioni meteo e dal “calendario”, i ponti di primavera che non hanno raggiunto i valori importanti dell’anno 2017 (ad esclusione del ponte del primo maggio). Con il 2 giugno tornano i risultati positivi grazie al grande appeal della Toscana sia per l’arte e la cultura sia per le località costiere; una forte spinta è determinata, anche, dai grandi eventi in programma nella nostra regione durante il fine settimana. Le previsioni per il ponte del 2 Giugno sono all’insegna dell’ottimismo.

A contribuire alla crescita sono soprattutto gli stranieri; ma si registra un aumento anche del flusso di italiani, in particolar modo nelle località balneari. Le presenze si concentreranno soprattutto nel sistema ricettivo ufficiale (oltre 600 mila pernottamenti) ai quali si devono aggiungere oltre 300 mila circa presenze in altre strutture ricettive (locazioni turistiche, case di proprietà, etc…), che complessivamente produrranno consumi turistici per circa 90 milioni di euro. In generale dall’indagine, condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze, emerge un trend positivo per tutte le tipologie di prodotto, anche se con crescite diversificate.

Le città d’arte e le località marine, per questo weekend, si confermano mete apprezzate sia dalla domanda italiana sia dai mercati esteri. Per gli stranieri si registra, invece, un interesse particolare verso le nostre città d’arte. I dati dell’analisi della disponibilità di camere sui vari portali delle OTA evidenziano per il ponte del 2 giugno (dal 1 al 3 giugno 2018 – 2 notti) che le prenotazioni delle strutture ricettive dovrebbero attestarsi a circa l’86%% (in lieve aumento rispetto al 2017), con punte più elevate per le città d’arte e le località balneari. La tendenza positiva della domanda turistica è attesa in quasi tutte le aree della nostra Regione, con valori percentuali più alti per le città d’arte ed alcune località costiere.

Nelle città d’arte, si rileva un tasso di occupazione delle camere disponibili online intorno al 90%, con punte per Firenze, Siena, Prato e Arezzo. Dati importanti, anche, per le nostre località balneari che si aggirano intorno ad un tasso di occupazione fra l’84% e l’89%. Bene anche le località collinari che raggiungono tassi di occupazione online intorno all’85%. Il tutto esaurito si registra nell’area del Mugello e nelle aree contigue grazie al Motomondiale, in scena dal 1 al 3 giugno all’Autodromo del Mugello.

Più basse le percentuali di occupazione per questo week end per le nostre località montane e termali.

La nostra regione si conferma per il ponte del 2 giugno tra le mete più ambite, dal turismo nazionale e straniero, del nostro Paese; numeri positivi dopo un primo trimestre del 2018 altalenante e senza particolari guizzi, e con i ponti di primavera che non hanno fatto registrare andamenti particolarmente brillanti. – afferma Nico Gronchi Presidente Confesercenti ToscanaI dati registrati, per il ponte del 2 giugno, evidenziano il trend positivo del settore turismo; arte, mare, paesaggi, offerta ricettiva di qualità ed enogastronomia svolgono una funzione di traino per l’intera regione. Presenze al top lungo la zona costiera e nelle città d’arte confermano la varietà e qualità dell’offerta turistica della Toscana. Inoltre, l’avvio positivo della stagione turistica, ci fa ben sperare per l’incremento del livello occupazionale durante il periodo estivo”.

Il 31 maggio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Destination Florence ha presentato il nuovo video di Firenze sorprendendo gli spettatori prima dell’inizio dell’opera “La Battaglia di Legnano” di Giuseppe Verdi in scena quella sera. Oltre 1.200 persone hanno potuto assistere alla presentazione in anteprima del video che, sulle note del Nessun Dorma, è stato proiettato su uno schermo delle dimensioni del palco del teatro allestito appositamente e per la prima volta in assoluto in occasione di un’opera. È stata una serata speciale.

Infatti, grazie alla preziosa collaborazione con il Teatro,Destination Florence ha potuto raccontare alla città il progetto e la piattaforma destinationflorence.com con un’operazione di marketing mai realizzata prima. Oltre alla proiezione a sorpresa all’inizio dello spettacolo, al termine del primo atto e quindi durante l’intervallo, gli spettatori uscendo dalla sala hanno trovato il foyer del teatro allestito con luci e musica a tema destinationflorence. Inoltre, solo per i presenti, una sorpresa speciale che consentirà di avere durante tutto l’anno sconti e promozioni su prodotti come eventi, spettacoli, attività e tour acquistabili sulla piattaforma destinationflorence.com, l’unico marketplace ufficiale della città realizzato da Destination Florence CVB in partnership con il Comune di Firenze. Tra gli ospiti presenti molte istituzioni, giornalisti e partner del progetto invitati per questa occasione speciale. Il video, realizzato da Studio Riprese Firenze, azienda specializzata in video making e strategie di video marketing con la direzione della fotografia e regia di Matteo Gazzarri e il concept e l’idea di Niccolò Di Vito, è uno degli strumenti che permetteranno a Destination Florence CVB di promuovere la città nel mondo per il raggiungimento degli obiettivi de lprogetto Destination Florence. Il video si rivolge ai turisti ma anche ai cittadini e sono proprio loro i veri protagonisti di questo video che punta a far scoprire una Firenze meno conosciuta. I video di destinazione turistica, infatti, devono fare i conti con l'evoluzione della videocomunicazione in ambito web.

Non possono più quindi solo mostrare la bellezza del posto, devono colpire l'utente e invogliarlo a fare il passo successivo: visitare la destinazione.

Strutturare e diffondere la conoscenza del patrimonio ecclesiastico, sia materiale che immateriale, lungo la Via Francigena Toscana. E' lo scopo dell'interessante ricerca presentata stamattina durante il convegno dal titolo 'Toscana in Cammino. Turismo religioso, ospitalità, volontariato ed associazionismo lungo la Via Francigena', sull'ospitalità religiosa e sul patrimonio ecclesiastico lungo il cammino. L'incontro, organizzato da Regione Toscana, Associazione Europea Vie Francigene e Associazione Ad Limina Petri, si è tenuto presso la Chiesa di San Giovanni Battista, o Chiesa dell'Autostrada del Sole, nella frazione di Limite nel Comune di Campi Bisenzio (FI).

"Il luogo dove abbiamo deciso di organizzare questo convegno – ha commentato l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo - è altamente simbolico: la Chiesa di San Giovanni Battista raffigura la sosta lungo l'autostrada. E' anche il punto che commemora le vite sacrificate per la costruzione dell'Autostrada del Sole. Giovanni Michelucci seppe dar vita a un luogo di spiritualità e riposo, simboleggiando una tenda. Un punto di sosta lungo il cammino come avviene per coloro che decidono di percorrere la Via Francigena in Toscana, un tragitto che scorre attraverso tante altre ‘tende' e siti dove il viandante può avere riposo, ristoro ma anche meditazione e riflessione. Lo studio di oggi – ha concluso l'assessore - è il prologo ad un accordo che la Regione intende raggiungere con la CET proprio per strutturare tutto l'aspetto relativo al turismo religioso lungo la Francigena".

Scopo del censimento, realizzato dall'Associazione Ad Limina Petri in collaborazione con la Regione, è quello di fare una prima panoramica sugli aspetti collegati al turismo religioso lungo la Francigena, in un raggio di 5 km dal percorso. Partendo dall'ospitalità religiosa e proseguendo con le comunità di incontro interreligioso interculturale, con i luoghi di culto ed i riti religiosi, col patrimonio ecclesiale, feste e tradizioni religiose, devozione popolare, simboli, segni e reliquie.

Una ricerca compiuta attraverso interviste, sopralluoghi e foto. Sono 30 le strutture censite per un totale si 705 posti letto così suddivise in base alle quattro aggregazioni individuate dalla definizione del prodotto turistico omogeneo: in quella Nord 3 strutture e 119 posti letto; in quella Centro-Nord 5 strutture e 81 posti letto; in quella Centro-Sud 5 strutture e 133 posti letto; in quella Sud 17 strutture e 392 posti letto. Per ogni struttura esiste una scheda che mette in evidenza i dati generali e tecnici, i servizi offerti, le iniziative locali di interesse per il pellegrino, i costi, informazioni su ascolto/dialogo spirituale e altro.

Gli ospitali per i pellegrini sono 22 per un totale di 429 posti letto. La presenza del wifi è garantita nel 45% dei casi; la gestione è prevalentemente a cura della Parrocchia (41%), è preferita la prenotazione nella metà dei casi così come l'accesso con credenziali (54%). Poi ci sono 8 case per ferie, concentrate nelle aggregazioni Centro-Sud e Sud, con 296 posti letto disponibili. L'accessibilità per i disabili è ben al di sotto del 50% nel caso degli ospitali, trattandosi per gran parte di strutture molto antiche e difficilmente adeguabili per questa esigenza. Quattro le comunità di incontro interreligioso ed interculturale individuate: la Parrocchia di Borgo del Ponte (MS), la Foresteria del Pellegrino a Lucca, gli Scultori Giapponesi a Ponte D'Arbia e l'Associazione migranti San Francesco Onlus a Castellina Scalo (SI).

Riguardo ai luoghi di culto, la ricerca mette in evidenza una grande varietà di forme architettoniche ed espressioni artistiche, un autentico viaggio nella storia dei territori ed un valore aggiunto per pellegrini e camminatori. Molto differente la situazione tra nord e sud del percorso. Nelle aggregazioni nord e centro nord sono state censite 160 chiese, inattive tra il 10 e il 12% del totale; nelle altre due aggregazioni invece le chiese censite sono 193 ma il tasso di inattività va dal 30 al 50%.

Conclusione dello studio con la ricognizione di feste e tradizioni religiose e del patrimonio di devozione popolare, simboli, segni e reliquie. Anche in tal caso grande varietà e b uona vitalità delle comunità locali, dove persistono ancora usi e pratiche religiose alle quali, più di recente, si sono affiancate iniziative culturali, aggregative e conviviali. Tutti elementi che per peculiarità ed unicità contraddistinguono la Francigena toscana e che meritano adeguata di essere difese e custodite.

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