Valdorcia: anche il servizio fitosanitario regionale al capezzale della Quercia delle checche

Vicchio: rimossa dal torrente un'altra grossa pianta caduta in seguito a un fulmine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2014 22:01
Valdorcia: anche il servizio fitosanitario regionale al capezzale della Quercia delle checche

FIRENZE– La "Quercia delle checche", monumentale esemplare pluricentenario che si trova in Valdorcia, non è malata. L'allarme si era diffuso dopo che nei giorni scorsi si era staccata una grossa "branca" della quercia tanto da rendere necessario un sopralluogo da parte degli esperti del servizio fitosanitario della Toscana. I tecnici della Regione, che si sono recati oggi ai piedi della pianta, non hanno riscontrato patologie e la pianta, secondo il loro giudizio, sembra godere di buona salute.

Non sono infatti stati riscontrati funghi o insetti responsabili di deperimenti o danni diretti. La causa dello stroncamento è pertanto individuabile, con buona approssimazione, in un appesantimento eccessivo della lunga branca disposta quasi in orizzontale rispetto al suolo. Dopo il sopralluogo si è tenuta una riunione presso la sede del Comune di Pienza con l'obiettivo di trovare soluzioni operative per mettere in sicurezza la zona e per una strategia condivisa che garantisca la sopravvivenza della pianta.

C’è voluta una pala meccanica per rimuovere dal torrente Pesciola in località Vespignano, nel comune di Vicchio, parte di una grossa quercia che era crollata nell’alveo dopo esser stata colpita da un fulmine. 

Ad intervenire sono stati i tecnici dell’Unione montana dei Comuni del Mugello che sulla base della segnalazione di alcuni abitanti della zona hanno effettuato un sopralluogo. L’albero era caduto nella direzione della corrente ostruendo completamente l’alveo e compromettendo il regolare deflusso delle acque, soprattutto in caso di piena. 

Approfondimenti

Nonostante la stagione straordinariamente piovosa, va avanti secondo la programmazione l’attività ordinaria di bonifica sul reticolo di Mugello e Valdisieve. Attualmente sono in corso gli interventi di taglio selezionato sul torrente Carza nei comuni di Vaglia e Scarperia e San Piero, e gli sfalci di vegetazione infestante nei tratti più frequentati dei centri abitati del Mugello.

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