Una magia di Zarate regala la vittoria ai Viola.

Gara di sofferenza. Incertezze nella fase difensiva. Goal di Borja. Pareggio di Lasagna nella ripresa.Un euro goal di Zarate nel recupero e la Fiorentina conquista tre punti. Sousa ancora espulso

Alessandro
Alessandro Lazzeri
04 febbraio 2016 01:42
Una magia di Zarate regala la vittoria ai Viola.

Sousa deve tener conto d’infortuni e squalifiche. Schiera dall'inizio Tello sulla sinistra. In difesa con Astori e Gonzalo, c'è Tomovic al posto di Roncaglia. A centrocampo Borja Valero e Vecino, in attacco Kalinic, supportato da Ilicic e Mati Fernandez. I Viola, sostenuti da un pubblico caloroso, partono subito con determinazione. Al primo minuto vanno in vantaggio. Splendido assist di Ilicic in area per Borja Valero: lo spagnolo controlla e mette in rete. La partita sembra in discesa, ma non è così.

La Fiorentina appare più brillante in attacco, ma sbanda spesso nella fase difensiva. Al sesto grande occasione per gli emiliani: Mancosu serve Mbakogu libero in area, ma il nigeriano sbaglia il controllo e spreca. Due minuti dopo si vede Tello che s'invola sulla sinistra e crossa al cento per Kalinic che tira alto. Mutano le condizioni climatiche. Sul Franchi soffia un forte vento e comincia a piovere. Il controllo palla diventa difficile. I Viola compiono errori inconsueti e regalano occasioni al Carpi.

Al diciannovesimo un errore di Astori permette a Mancosu di trovarsi solo davanti a Tatarusanu, ma il portiere rumeno salva. Dopo la mezzora c'è ancora un brivido per la difesa viola: un cross di Mbakokogu arriva a Lollo che di testa manca il bersaglio da ottima posizione. La Fiorentina mostra evidenti difficoltà nella fase difensiva contro una squadra veloce e fisica come il Carpi. Tra i Viola il più ispirato appare Ilicic e da un corner dello sloveno nasce un’occasione da goal per Gonzalo che colpisce di testa e sfiora il raddoppio.

Nella ripresa gli emiliani cercano il pareggio. La Fiorentina non riesce a chiudere la gara: fa gioco ma, per lunghi tratti, non riesce a tirare in porta. La partita diventa nervosa, anche per la gestione mediocre dell'arbitro Cervellera, che comincia a distribuire ammonizioni, spesso sbagliate, e al ventesimo espelle Sousa, dopo un episodio non chiaro che suscita proteste e farà discutere nel dopo gara. Il Carpi cerca con determinazione il pareggio e lo trova al ventisettesimo grazie a un erroraccio di Tomovic, che si fa fregare da De Gaudio che serve Lasagna per un goal di facile realizzazione.

Cala il gelo sul Franchi. I Viola reagiscono con grande volontà e determinazione. Ci provano Zarate e Borja Valero senza esito. La gara sembra chiusa, poi a un minuto dalla fine Zarate inventa un gran goal con un tiro da fuori. La Fiorentina vince e conserva il terzo posto. Gara non bella, condizionata anche dalle pessime condizioni climatiche. Una vittoria importante e necessaria per una Fiorentina che deve ritrovare la brillantezza e la dinamicità di gioco, per una squadra che è apparsa comunque volitiva e determinata.

Una squadra che può contare sull'appoggio di una tifoseria che, sospese per il momento le polemiche sul mercato di gennaio, l'ha supportata per tutta la gara.

Così Sousa ai microfoni di Premium: "Appena ha iniziato a diluviare abbiamo fatto molto fatica, facilitando i nostri avversari. Loro hanno dimostrato già da tante partite che sono difficili da battere. Difendono tanto e fanno ottimi contropiedi, ci credono fino in fondo. Questo crea difficoltà. Ma quest’amore, questa passione, questo crederci della squadra, insieme ai tifosi, ci ha permesso di vincere alla fine una partita difficilissima. Panchina corta? Sicuramente nella prossima partita ne avremo di più di giocatori in panchina.

Questa era la realtà: l'importante era vincere con quelli che erano disponibili. Sabato saremo di più. Zarate? Un giocatore che ha i colpi, si deve integrare. Ha subito dimostrato di volerci credere, per compiere questa impresa difficile. Abbiamo iniziato bene la partita, il gol iniziale ci ha dato possibilità di far circolare la palla. Le volte che abbiamo servito Tello, nell'uno contro uno in accelerazione può fare la differenza. Poi con il diluvio abbiamo smesso un po' di giocare, e la pressione dei nostri avversari non ci ha permesso di fare il nostro gioco.

Ma un giocatore Tello che ci può aiutare moltissimo, si deve integrare. Espulsione? L'ho chiesto anch’io. non l'ho capita, aspetto sereno di vedere cosa scrivono. Ne ho parlato con il mio vice, ho chiesto spiegazioni anche in campo per questo. Certo che quando uno cerca di rispettare al massimo durante e dopo le partite, questo fa pensare che noi non siamo così forti. E che qualcuno possa ingigantirsi da questa posizione. Aspetto con serenità il referto. Non è questione solo di mancanza di rispetto, ma a volte ti senti in inferiorità.

Nostro gioco nella ripresa? La nostra costruzione, se fatta con velocità, ci permette di controllare la partita per tutto il campo. Oggi abbiamo sofferto in tanti momenti della partita, perché l'inizio di costruzione del gioco non è stato il migliore".

Fiorentina-Carpi 2-1

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Astori; Blaszczykowski, Vecino, Borja Valero, Tello (14' st Bernardeschi); Mati Fernandez, Ilicic (31' st Zarate); Kalinic (40' st Babacar). allenatore: Paulo Sousa.

CARPI (3-5-2): Belec; Poli, Suagher, Gagliolo; Pasciuti, Crimi (24' st Di Gaudio), Cofie (8' st Bianco), Lollo, Letizia; Mancosu (17' st Lasagna), Mbakogu. Allenatore Castori.

Arbitro: Cervellera di Taranto

Marcatori: 1' pt Borja Valero; 27' st Lasagna; 49' st Zarate

Note: ammoniti Blaszczykowski, Suagher, Gagliolo, Vecino, Tatarusanu, Lollo, Babacar. Espulso Paulo Sousa al 20' del secondo tempo

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