Una Fiorentina mediocre pareggia contro il Verona

Squadra lenta e inconcludente. Bene Zarate e Tello. Irritante Babacar. A centrocampo brilla solo un Borja sottotono.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
13 marzo 2016 22:58
Una Fiorentina mediocre pareggia contro il Verona

Dopo la grande bellezza della partita col Napoli, il passo falso di Roma, arriva forse la più brutta gara della stagione che si conclude con un pareggio che è risultato giusto per quanto visto in campo. La panchina della Fiorentina appare ai tifosi, per dirla col titolo di un racconto di Henry James, la “panchina della desolazione”. Una panchina che evidenzia l'assenza in campo di Gonzalo, Kalinic, Bernardeschi e Ilicic. Sousa schiera, infatti, come punta Babacar, supportato da Tello e Zarate, in difesa Tomovic, Astori, Alonso e Pasqual, a centrocampo Tello, Mati Fernandez e Borja. La squadra suscita perplessità anche nei tifosi più ottimisti e purtroppo il campo darà ragione ai perplessi.

La gara comincia sotto i peggiori auspici: in uno scontro con Rebic, Tomovic s'infortuna ed è sostituito da Roncaglia. La manovra dei Viola è lentissima, la squadra sembra lontana dalla brillantezza dell'ultima gara al Franchi.

La presenza di Zarate e Tello a supporto di Babacar non porta quella dinamicità che ci vorrebbe. Deve essere comunque rilevato come Tello sia l'unico ad accelerare con spunti sulla fascia destra. Anche Zarate dà segni di vitalità mentre Babacar è inesistente e irritante. Il senegalese ha l'opportunità di giocare titolare dal primo minuto, ma spreca malamente questa chance. Il centrocampo non riesce a far gioco, Tino Costa e Mati Fernandez sbagliano troppo e il solo Borja Valero non riesce a incidere.

Il Verona pratica il classico catenaccio, costringendo il gioco in uno spicchio di campo ben presidiato, che la Fiorentina riesce raramente a superare. Dopo una buona mezzora di noia, arriva al trentanovesimo e al secondo tiro in porta della partita il goal del vantaggio viola. Borja Valero allarga per Tello e lo spagnolo mette al centro per Zarate che al volo insacca, grazie anche a una deviazione di Bianchetti.

Si va al riposo col vantaggio viola ottenuto col minimo sforzo. Ci si attende una ripresa migliore dei Viola che, sbloccato il risultato, dovrebbero far valere il diverso tasso tecnico. E' invece il Verona a essere pericoloso, grazie a un errore di Tino Costa che costringe Astori a un intervento da cartellino giallo, che regala agli scaligeri una punizione. Sul tiro dal limite di Morrone Tatarusanu con un ottimo intervento salva il risultato. Sousa toglie Tino Costa e inserisce Bernardeschi.

La Fiorentina trova più spazi, e il ritmo aumenta leggermente, anche se non è quello delle giornate migliori. Borja lotta sempre, Mati Fernandez migliora, Zarate s'impegna, Bernardeschi crea, mentre Tello cala fisicamente e perde in lucidità. Se si nota una maggior vitalità nella manovra, appare sempre assente il terminale offensivo Babacar che corre a vanvera, non si libera mai e non difende un pallone. Sousa intorno alla mezzora toglie lo svogliato e indisponente senegalese e schiera, finalmente, Kalinic.

I Viola non sembrano, comunque, in grado di chiudere la gara e il modesto Verona prende coraggio alla ricerca del pareggio. Al 31' Toni supera Alonso e tira, ma il portiere viola para. Al 37' un'incomprensione difensiva lancia Rebic che è fermato con intervento dubbio di Astori. La Fiorentina potrebbe raddoppiare in contropiede al 40′, dopo una grande discesa sulla sinistra di Tello, ma il cross dello spagnolo è deviato in corner da Helander, che tocca il pallone, anticipando di un attimo Kalinic.

Al 41′ il Verona pareggia. Su una ripartenza c'è un fallo su Zarate che l'arbitro sta per fischiare, ma decide di lasciar correre. Sugli sviluppi dell'azione c'è un corner per il Verona: Eros Pisano anticipa Pasqual e di testa segna il goal del pareggio. I Viola accusano il colpo e rischiano di subire ancora con un tiro da fuori di Siligardi. All'ultimo minuto c'è ancora un'occasione per i Viola, quando Kalinic si libera bene al tiro, ma Gollini gli si oppone con un grande intervento.

Pareggio giusto per quanto visto in campo. La Fiorentina delude come le scelte di Sousa. Adesso i Viola sono quarti a cinque punti dalla Roma. Niente è ancora perduto, ma occorre un altro piglio e, forse, una squadra diversa per inseguire il sogno Champions. La gara di oggi ha evidenziato come la Fiorentina abbia difficoltà a far gioco a centrocampo, senza la coppia Vecino e Badelj, e come non possa fare affidamento su una punta come Babacar, inadeguato, svogliato ed estraneo al gioco della squadra di Sousa.

Queste le parole di Sousa ai microfoni di Premium: "Siamo una squadra molto diversa da quello che abbiamo fatto oggi. E' un momento delicato, sapevamo di poter avere difficoltà in questa partita. Ma mi aspettavo di poter essere vicini alla nostra qualità di gioco, abbiamo perso punti. Ancora una volta non abbiamo avuto fortuna, perché senza meritare troppo alla fine, abbiamo avuto la palla per vincere la partita. Lavoriamo per tornare noi stessi. Il risultato dimensiona il nostro lavoro, ma io penso anche ai giocatori, a migliorarli, a farli integrare al massimo.

Per aiutare i giocatori nella loro carriera e nel nostro gioco. Ho fatto delle scelte cercando la vittoria, purtroppo non è arrivata. Quando abbiamo giocato in velocità, abbiamo creato difficoltà ai nostri avversari. Nostra più brutta partita? E' stato un insieme di cose, vari fattori. Siamo stati molto lontani da quelle che sono le nostre caratteristiche, e questo ci ha costato punti. Lotta al terzo posto aperta o Roma irraggiungibile? Vogliamo essere competitivi, non vogliamo mollare ora.

Ma per creare una cultura dobbiamo passare anche attraverso momenti difficili".

Fiorentina-Verona 1-1

FIORENTINA (4-3-2-1) : Tatarusanu; Tomovic (5' pt Roncaglia), Alonso, Astori, Pasqual; Tello, Tino Costa (10' st Bernardeschi), Mati Fernandez; Zarate, Borja Valero; Babacar (29' st Kalinic). Allenatore Sousa.

VERONA (4-2-3-1): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Greco 13' st Siligardi); Marrone (33' st Emanuelson), Ionita; Wszolek (26' st Pazzini), Fares, Rebic; Toni. Allenatore Del Neri.

Arbitro: Gavillucci di Latina

Marcatori: 39' pt Zarate; 41' st Pisano

Note:ammoniti Helander, Astori

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