Un Kalinic super sconfigge un buon Sassuolo.

Grinta e determinazione in attacco. I Viola costruiscono il successo nel primo tempo grazie a due prodezze del croato. Qualche sofferenza sulle ripartenze degli emiliani. Un pasticcio difensivo riapre la gara, ma i Viola conquistano la terza vittoria consecutiva. Kalinic il migliore. Bene Chiesa, Vecino, Badelj e Maxi Oliveira.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
13 dicembre 2016 01:07
Un Kalinic super sconfigge un buon Sassuolo.

Dopo le vittorie contro il Palermo e contro gli azeri del qarabag, i Viola affrontano un appuntamento importante. La partita col Sassuolo è un test significativo per le ambizioni dei viola. La prima tappa di quattro partite che, prima di Natale, daranno il senso delle possibilità in questo campionato della squadra di Sousa. La gara ha avuto l'esito sperato evidenziando una crescita in termini di determinazione e, in parte, anche di gioco. Sousa, dopo le fatiche di Europa League, cambia la formazione ma punta su Chiesa che dopo la buona prova in Europa conferma le sue doti, rivelandosi con Kalinic il migliore dei Viola.

Il Sassuolo gioca un buon calcio, veloce ed efficace nelle ripartenze è in grado di creare qualche difficoltà a una Fiorentina che mostra qualche indecisione nella fase difensiva. Molto dinamici in attacco i Viola che sfiorano il goal dopo pochi minuti con una punizione di Ilicic, e trovano il vantaggio al nono quando sugli sviluppi di un'altra punizione dello sloveno, Kalinic è bravo a beffare la difesa emiliana, a evitare il fuorigioco e a battere Consigli con un pallonetto. Gli emiliani rispondono quasi subito con Defrel che salta Gonzalo e inventa un bel tiro che finisce di poco a lato.

La partita ha un buon ritmo, gli uomini di Di Francesco sono messi in campo meglio dei Viola che soffrono sulla sinistra la dinamicità di Ragusa. Al diciassettesimo la Fiorentina rischia di subire il pareggio quando Tatarusanu compie un'uscita sbagliata che poi rimedia, salvando miracolosamente sulla linea un colpo di testa di Acerbi. Attorno alla mezzora un errore di Salcedo permette di tirare a Sensi che spreca una buona occasione.

La partita è vivace con frequenti capovolgimenti di campo. Al trentasettesimo uno straordinario Kalinic lanciato a rete è fermato da Cannavaro. Due minuti dopo arriva il raddoppio viola: Chiesa avanza sulla destra e mette al centro un pallone per Kalinic che di tacco mette in rete.

Un due a zero dovuto più ai colpi di Kalinic che a un gioco che la squadra non riesce a imporre a un Sassuolo sempre pronto a essere insidioso. Al 41' un grande intervento di Tatarusanu su Ricci salva il risultato.

La ripresa inizia con gli stessi giocatori del primo tempo. Il ritmo cala e la Fiorentina ha il controllo del gioco, senza però rendersi troppo pericolosa, se non con una ripartenza Bernardeschi-Kalinic, ma il numero 10 vanifica una buona occasione con un assist sbagliato.

A metà ripresa Sousa schiera Tello al posto di Ilicic, ed è proprio lo spagnolo a rendersi pericoloso dopo pochi minuti con un bel contropiede che conclude con un tiro fuori di poco. Dal possibile tre a zero si passa pochi attimi dopo al goal del Sassuolo che riapre la gara al 31' con Acerbi che risolve una mischia dopo un’uscita sbagliata di Tatarusanu e un pasticcio dell'intera difesa. Manca meno di un quarto d'ora alla fine e una certa apprensione cala sul Franchi. Il Sassuolo che ha speso molto non ha più la forza necessaria per un vero forcing finale. I Viola non rischiano molto e hanno alcune occasioni da goal che non riescono a concretizzare, come al 45’ quando Salcedo solo davanti a Consigli, si vede respingere la sua conclusione dal portiere.

La Fiorentina conquista tre punti importanti e si prepara al recupero di giovedì col Genoa. Una gara difficile ma non impossibile per una squadra che ha mostrato stasera grinta e determinazione.

Così Paulo Sousa ai microfoni di Sky: “Questa squadra sta crescendo di continuità, venivamo da un viaggio e da una partita difficile. Abbiamo giocato contro una squadra che ha un allenatore da diverso tempo, con dinamiche chiare. Su transizioni e calci piazzati, dove hanno giocatori tecnici e fisici. Ma abbiamo creato il sufficiente per chiuderla prima, potevamo controllare meglio l’ultima parte della gara. Ma i nostri avversari avevano qualità”.

Kalinic? “Sta facendo molto bene, giocatore di altissimo livello. Questo suo livello non è solo tecnico, tattico, mentale e fisico, è un ragazzo dai valori umani pazzeschi, che fa bene al calcio. Sono contento per lui”.

Chiesa? “Ci credo, è la miglior scelta per questa partita, capisce bene i nostri concetti di gioco, sta lavorando molto bene. Le mie decisioni sono sempre le migliori per la Fiorentina, credevo che lui potesse essere oggi l’uomo giusto per la Fiorentina”.

Badelj-Vecino? “L’anno scorso insieme hanno fatto, con Borja più alto, prestazioni straordinarie, si conoscono bene. Stanno crescendo, viviamo di questo: qualità individuale e collettiva”.

Prossime gare e sorteggio? “Il Borussia è una squadra costruita per la Champions, ha fatto benissimo la scorsa stagione, ha fatto esperienza in un gruppo difficilissimo. Hanno una qualità tecnica molto buona, sarà una sfida in cui proveremo a far loro male, essere noi stessi. Saranno due partite di grandissima qualità di gioco”.

Fiorentina-Sassuolo 2-1

Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu; Salcedo, Gonzalo, Astori, Maxi Olivera; Badelj, Vecino; Bernardeschi (41' st Sanchez), Ilicic (23' st Tello), Chiesa (48' st Milic); Kalinic. Allenatore: Sousa

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola (16' st Lirola), Cannavaro, Acerbi, Peluso; Pellegrini, Magnanelli (27' st Mazzitelli), Sensi (21' st Iemmello); Ricci, Defrel, Ragusa. Allenatore: Di Francesco

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Reti: 9' pt Kalinic; 39' pt Kalinic; 31' st Acerbi

Note: ammoniti Salcedo, Peluso, Kalinic

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