Un anno di eventi all'Elba per il bicentenario di Napoleone sull'isola

Un pomeriggio con l'Empereur, sabato 2 maggio a Lucca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2014 21:45
Un anno di eventi all'Elba per il bicentenario di Napoleone sull'isola

FIRENZE - Con un intero anno di iniziative ed eventi, l'Isola d'Elba celebra a partire dal 4 maggio il suo turista più famoso: quel Napoleone Bonaparte che nel 1814 approdò nel golfo di Portoferraio a bordo dell'Indomable. I festeggiamenti avranno inizio sabato 3 e proseguiranno domenica 4 e lunedì 5 maggio 2014 con la rievocazione dello sbarco dell'Imperatore grazie alla presenza di oltre 200 figuranti in costume d'epoca, il Te deum in cattedrale e la consegna delle chiavi della città. Si tratta, hanno sostenuto stamani gli organizzatori alla presentazione del programma nella sede della Presidenza regionale, di un progetto innovativo di promozione turistica in Toscana, che vede per la prima volta riuniti tutti gli otto comuni elbani, con la collaborazione del Mibac, della Regione, della Provincia di Livorno, della Fondazione Livorno e della Toremar.

Un progetto comune che vuole creare una proposta capace di attrarre turisti da tutto il mondo e per tutto l'anno, diversificando la proposta e indirizzandosi a pubblici diversi che potranno "esiliarsi" all'Elba per vivere il meglio che l'Isola sa offrire: il mare, la cultura, l'enogastronomia, la storia. Per la Regione, ha sottolineato da parte sua l'assessore regionale alla cultura, questo bicentenario è un'occasione importante di valorizzazione cultura e e turistica dell'Elba che non poteva restare trascurata.

E' stato attivato il sistema delle eccellenze turistiche e commerciali, coordinato da Toscana Promozione, per arrivare ad un'offerta di alto profilo che comprende tutte le potenzialità ricettive dell'isola, a partire da quella enogastronomica riunita sotto l'egida qualitativa di Vetrina Toscana. Obiettivo finale è la valorizzazione di tutte le ricchezze artistiche e culturali del territorio, a partire dalle ville napoleoniche che hanno ricevuto dal ministero una grande attenzione di recupero e valorizzazione.Un pomeriggio con l’Empereur.

Venerdì 2 maggio alle 16,30 all’Archivio di Stato di Lucca, in piazza Guidiccioni, si terrà un curioso pomeriggio all’insegna di N, proprio alla vigilia del bicentenario del suo sbarco all’isola d’Elba, dove fu Imperatore per 10 mesi. Il pomeriggio è organizzato dall’Archivio di Stato di Lucca e dall’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, in collaborazione con la Provincia di Lucca e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e prevede diverse iniziative.

Il programma è stato presentato in conferenza stampa stamani (martedì 29 aprile) a Palazzo Ducale, dal presidente del Consiglio provinciale Andrea Palestini, dall’assessore alla cultura del Comune di Lucca Alda Fratello, dalla presidente dell’associazione Roberta Martinelli e dall’archivista di Stato direttore coordinatore dell’Archivio di Stato di Lucca Laurina Busti.

“Per la Provincia di Lucca è un piacere poter collaborare ancora una volta con l'associazione ‘Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana’ – ha detto Andrea Palestini - che da anni organizza interessanti eventi dedicati a Napoleone. Eventi caratterizzati da un assoluto rigore culturale e scientifico ma allo stesso tempo aperti e accessibili ai non addetti ai lavori. Il nostro grazie, quindi, va agli organizzatori di questo appuntamento e in particolare alla dottoressa Martinelli che con passione e competenza ci accompagna in un nuovo percorso di conoscenza di questa interessante pagina di storia lucchese”.

“Le iniziative realizzate da Roberta Martinelli in questi anni sono tante e di notevolissimo valore – sono state le parole dell’assessore Alda Fratello -. Ed il riconoscimento del pubblico è testimonianza del piacere di ascoltare e approfondire un argomento che, pur noto, presenta moltissimi aspetti da scoprire”.

“Come Archivio si Stato siamo felicissimi di mettere a disposizione il ricchissimo patrimonio documentario relativo al periodo dal 1805 al 1814, tra cui ci sono ancora molti inediti. Infatti, nonostante si pensi di conoscere già tutto, sono invece ancora moltissime le cose da scoprire e studiare che sono conservate in archivio, e che in questi anni sono servite al progetto di Roberta Martinelli per portare alla luce nuove letture di Napoleone ed Elisa – ha aggiunto Laurina Busti”. “Lavorare in archivio è una fortuna – ha tenuto a precisare Velia Gini Bartoli - e purtroppo pochi Lucchesi si rendono conto di quanta ricchezza abbiamo, pubblica”.

“La N di Napoleone è certo uno dei simboli maggiormente attrattivi, sia culturalmente, sia turisticamente. Per questo è così importante ed attuale lavorarci”. Nel presentare l’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, Roberta Martinellitorna sulla figura dell’Imperatore come volano di sviluppo culturale e turistico anche per Lucca: “Da quando si sono sviluppate le ricerche sulla Lucca napoleonica, il flusso di turisti francesi in città è aumentato. Si tratta di un segno tangibile della rilevanza che la tematica ha e della risorsa che può rappresentare”.

Dopo la presentazione dell’associazione, che raccoglie l’eredità di 12 anni di studi ed iniziative intorno ai Napoleonidi in Toscana, promossi e realizzati da Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, ai Musei nazionali delle Residenze napoleoniche dell’isola d’Elba (di cui è stata direttore fino al 2013) e come coordinatrice del gruppo internazionale di studi napoleonici, si inizia con l’ascolto di musiche amate dall’Imperatore, o a lui ispirate, eseguite dal coro della chiesa anglicana St.

Georg di Parigi, grazie al direttore Peter Hicks, studioso napoleonico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon della capitale francese. In sala, durante il concerto, sarà possibile ammirare un tableau vivant composto dalle dame e dai signori in costume d’epoca.A seguire, al direttore del Museo Napoleonico di Roma, Giulia Gorgone, è affidato il compito di presentare una “straordinaria sorpresa” che avrebbe commosso lo stesso Napoleone.

Massimo Nava, corrispondente ed editorialista da Parigi per il Corriere della Sera, presenterà poi la sua ultima opera edita da Mondadori, “Infinito Amore”, dedicata all’incontro all’isola d’Elba tra Napoleone e Maria Walewska. La sera del primo settembre 1814, una giovane donna sbarcò all'isola d'Elba. Era la contessa polacca Maria Walewska, arrivata in incognito per incontrare l'unico amore della sua vita, Napoleone. Si ritrovano per poche ore, due notti che trascorrono insieme sulle alture di Marciana Marina, nella tenda dell'Imperatore.

È l'incontro struggente in cui rivivono sogni, rimpianti, progetti che non potranno mai più realizzarsi. Napoleone si prepara a riconquistare la Francia, alla gloriosa impresa dei cento giorni, inutile, ma per lui più importante dell'amore. Maria, con il piccolo Alessandro, avuto da Bonaparte, riparte in una notte tempestosa. Continuerà ad attendere e a sperare. L'imperatore e la contessa Walewska diventano un uomo e una donna in balia del destino e la Francia napoleonica il palcoscenico di un dramma universale e attualissimo, quello di tutti gli amanti costretti dagli eventi a dirsi addio.

Nava ha pubblicato saggi di politica internazionale, esperienze d'inviato di guerra, biografie e romanzi come “Germania Germania” (Mondadori), “Carovane d'Europa” (Rizzoli), “Kosovo, c'ero anch'io” (Rizzoli), “Milosovic, la tragedia di un popolo” (Rizzoli), “Imputato Milosevic” (Fazi), “Vittime, storie di guerra sul fronte della pace” (Fazi), “Sarkozy, il francese di ferro” (Einaudi), “La gloria è il sole dei morti” (Ponte alle Grazie), “Il garibaldino che fece il Corriere della Sera” (Rizzoli).

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