Truffe anziani: soli e malati i bersagli ideali

Si avvicinano per chiedere informazioni: raggiri e rapine lasciano le vittime terrorizzate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2015 18:02
Truffe anziani: soli e malati i bersagli ideali

A Firenze un over 60 su 3 vive solo, l'aspettativa di vita si allunga, per le donne ad esempio è in media di 85 anni, ma le malattie arrivano attorno ai 60 e dunque spesso intervengono visite, spese sanitarie ed ospedalizzazione. La popolazione invecchia, diventa più fragile non solo fisicamente ma anche nei confronti dei truffatori che aumentano a loro volta la fantasia del raggiro e si adattato al periodo: per Pasqua ad esempi, attenzione a chi bussa alla porta.

"Oltre al classico pedinamento dell'anziano che ha appena riscosso la pensione e al successivo scippo - ricorda Primo Mastrantoni, segretario Aduc - le modalita' di azione dei malviventi trovano sempre nuovi schemi. Ecco allora che pie signore bussano alla porta di casa e si presentano a nome del parroco della vicina chiesa con la richiesta di offerta per una causa nobilissima, in altri casi all'uscio si puo' presentare direttamente un prete che, accompagnato da una suora, con la scusa della benedizione, fa il giro della casa mentre la suorina provvede a reperire quanto c'e' di prezioso.

Insomma, non ci stancheremo mai di suggerire prudenza e diffidenza. Il diavolo, si sa, e' proprio dietro l'angolo".Non solo: stando alle note delle forze dell'ordine sono sempre in agguato coloro che chiedono informazioni stradali per scippare collane ed orologi, chi chiede di cambiare soldi e con la scusa fa aprire il portafogli alla vittima di turno, chi si inventa parentele inesistenti e chi promette riduzioni tariffarie in bolletta, chi offre guadagni facili e rendite sicure con una semplice firma in banca.“Non è possibile che un aspetto positivo, come il fatto che si vive più a lungo, diventi un problema per la società e una fonte di angoscia per gli anziani” dice la Cisl che assieme al sindacato pensionati Fnp di Firenze e Prato organizzano un Convegno dal titolo "Non lasciamoli soli!" poiché sarebbe proprio la solitudine il problema più grave degli anziani.

Cresce la percentuale di popolazione anziana, sia per il positivo innalzamento dell’aspettativa di vita, sia per il calo di nascite. Firenze è molto più ‘anziana’ di Prato. Il quadro che emerge per Firenze e Prato incrociando i dati demografici e socio-sanitari delle due città è una popolazione fatta di anziani per lo più ospedalizzati.Il problema dell’abitare è al primo posto: non significa solo un tetto ma piuttosto un contesto inclusivo nel quale vivere.

Alla luce dei dati e di alcune soluzioni nate sul nostro territorio, si è svolto un confronto tra sindacato e assessori competenti dei Comuni di Firenze e Prato, Luigi Biancalani e Sara Funaro, per verificare come le due città affrontano il fenomeno. “Dobbiamo cambiare il modo di affrontare la questione: i luoghi dell’abitare non vanno considerati come un contenitore dove ‘mettere’ gli anziani, ma come un contesto in cui possano vivere bene, riducendo così sia il loro disagio che i costi che ricadono sul sistema sanitario per ospedalizzazioni, problemi psichici, perdita di autosufficienza che colpiscono di più le persone sole.

Stamani abbiamo conosciuto 4 esperienze, differenti per contesto, modalità e storia, ma che hanno in comune la centralità della persona anziana per aiutarla a vivere bene, elaborando un nuovo concetto di abitare. Chiediamo alle istituzioni di lavorare insieme per costruire strumenti di questo tipo che, compensando le scarse risorse con solidarietà e fantasia, sappiano ridare speranza". A Prato sono meno numerosi gli anziani soli (tra gli over 69 sono 3.601 su 30.217) rispetto a Firenze, dove il fenomeno ha numeri da vera emergenza con 31.679 over 69 soli su 96.478, praticamente uno su tre.Sia a Firenze che a Prato le donne si confermano più longeve e dunque sono loro a soffrire maggiormente del problema della solitudine: sono il 70% degli over 85 e la loro aspettativa media di vita è di 85 anni a fronte degli 80,5 degli uomini. Una vita più lunga, ma con più problemi di salute, visto che la speranza di vita in buona salute è di 62,4 anni per gli uomini contro i 60,2 delle donne.

In evidenza