Troppe polveri sottili nell'aria a Firenze e nei comuni vicini

Scatta da domani il blocco del traffico: sino a mercoledì 21 dicembre. Ecco le prescrizioni da osservare a tutela della salute dei cittadini, anche a Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli. Amato (AL): “Mancano vere misure strutturali e il blocco del traffico riguarda solo una parte limitata delle auto inquinanti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2016 15:18
Troppe polveri sottili nell'aria a Firenze e nei comuni vicini

Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e i Comuni dell' "Agglomerato urbano" (insieme a Firenze sono Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli) hanno emesso ordinanze perché sia osservato da domani, sabato 17 dicembre, fino a mercoledì 21 dicembre, il blocco del traffico a tutela della salute dei cittadini.

Arpat, infatti, ha comunicato che ieri si sono verificate nell'area le condizioni per l'attribuzione del valore 2 all'Indice di Criticità per la Qualità dell'aria: sono stati rilevati 6 superamenti del valore limite per la media giornaliera del Pm 10 (polveri) negli ultimi 7 giorni. Questi dati, uniti alle condizioni meteo, che non saranno favorevoli per la dispersione degli inquinanti, impongono ai Comuni di emettere l'ordinanza di blocco del traffico che prescrive, anche, il divieto, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento a gasolio o pellet, a cura del proprietario, dell’amministratore di condominio o del terzo responsabile dell’impianto termico, che potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore giornaliere; divieto di circolazione dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nei centri abitati.

Le limitazioni sono valide per le seguenti categorie di veicoli: motocicli a 2 tempi Euro 1; autovetture a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 ed Euro 3, veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 per il trasporto merci. I provvedimenti dureranno cinque giorni e non si interromperanno se il meteo migliorerà. Sono esclusi dai provvedimenti:

  1. gli impianti degli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi edifici adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili; 
  2. gli impianti degli edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari; 
  3. gli impianti di piscine, saune e assimilabili; 
  4. le strutture che per fini istituzionali o di servizio o per processi produttivi devono necessariamente rimanere in funzione per 24 ore o in cui le presenti prescrizioni ostino con le esigenze tecnologiche o di produzione (es: centrali operative Forze dell’ordine, impianti a ciclo produttivo continuo, ecc…).

Circa i veicoli, sono esonerati dal divieto:

  1. veicoli elettrici o ibridi (motore elettrico e termico) o a idrogeno; 
  2. veicoli a metano e Gpl, o bifuel (benzina-metano, benzina-gpl) che nell’ambito del percorso urbano impiegano esclusivamente l’alimentazione a gas; 
  3. veicoli della Polizia di Stato, della Polizia Municipale, delle Forze Armate dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile in servizi di istituto; 
  4. veicoli di proprietà delle Asl, veicoli delle Associazioni di Volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con i Comuni o con altri enti Pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e muniti delle rispettive e veicoli in servizio di Guardia Medica; 
  5. veicoli adibiti all’igiene urbana; 
  6. veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada; 
  7. veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie ed analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; veicoli al seguito delle cerimonie con esposizione di autocertificazione (in carta libera) in cui si dichiarino il percorso e i motivi per cui avviene la circolazione; 
  8. veicoli storici esclusivamente nell’ambito di manifestazioni purché in possesso dell’Attestato di storicità o del Certificato di Identità/Omologazione, rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici.

    Il documento dovrà essere tenuto a bordo del mezzo ed esibito a richiesta delle autorità preposte al controllo; 

  9. veicoli in servizio pubblico, appartenenti ad Aziende che effettuano interventi urgenti e di manutenzioni sui servizi essenziali (esempio gas, acqua, energia elettrica, telefonia), veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione degli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici; 
  10. veicoli che debbono presentarsi alla revisione già programmata (con documento dell’ufficio della Motorizzazione Civile o dei centri revisione autorizzati) limitatamente al percorso strettamente necessario; 
  11. veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale; autovetture con almeno tre persone a bordo (car pooling).

Le ordinanze adottate dai Comuni invitano la cittadinanza all’uso del trasporto pubblico locale e adottare forme di mobilità sostenibile e/o condivisa. Si incarica la Polizia Municipale e tutti gli altri Enti e Organi di controllo competenti per legge, della verifica dell'osservanza della presente ordinanza.

Per evitare futuri blocchi del traffico e divieti, la Città Metropolitana di Firenze, coordinatrice dei Piani di azione comunale a fianco della Regione, raccomanda intanto di seguire tutto l'anno nove semplici consigli per una migliore vivibilità e "respirabilità" nell' "agglomerato urbano". Si tratta di comportamenti da adottare in auto, in casa e nel Comune di appartenenza.

In auto: evitare il più possibile di prendere l’auto se si può usare il mezzo pubblico; se la propria auto non ha il sistema “start & stop" e, soprattutto, se è alimentata a diesel, si deve spegnerla nei momenti di attesa o di sosta, specialmente vicino alle scuole di ogni ordine e grado; prendere in considerazione il car sharing o il car pooling (condivisione di automobili private tra un gruppo di persone), che fanno risparmiare e fanno bene all’atmosfera.

In casa: prima di accendere il caminetto, è bene sapere che che bruciare legna, specialmente nei camini, è altamente inquinante; esistono pompe di calore alimentate da fonti rinnovabili per uso domestico: sono più economiche e inquinano meno degli altri sistemi di riscaldamento; l'abbruciamento degli sfalci all'aperto è decisamente inquinante (ed è peraltro vietato in questo periodo, soprattutto in pianura): meglio utilizzare il servizio di gestione dei rifiuti urbano che è gratuito;sostituire la vecchia caldaia: ci sono specifiche detrazioni fiscali ed eventuali incentivi (nel dettaglio, per la riqualificazione energetica di edifici già dotati di impianto di riscaldamento, le detrazioni sono del 65%. Scendono al 50% se l'intervento rientra nella categoria “caloriferi e condizionatori”).

Nel Comune: informarsi sui provvedimenti del proprio Comune per abbattere le emissioni: iniziative di educazione ambientale promosse dal proprio Comune, blocco di alcune categorie di auto, incentivi e benefit per chi sceglie di comprare un’auto green; condividere queste norme tra familiari, amici e conoscenti.

“Sono insufficienti il blocco del traffico e gli interventi strutturali previsti per ridurre l'inquinamento atmosferico a Firenze. Proprio per questo ho proposto di tutelare i cittadini senza gravare sulle loro tasche, concedendo incentivi da finanziare con il bando ministeriale sui progetti anti-smog". E' quanto denuncia Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, che interviene sul blocco del traffico annunciato dall'amministrazione comunale. “Il blocco del traffico previsto riguarda solo una parte limitata delle auto inquinanti - afferma Amato - si tratta di auto diesel euro 2 e 3 e a benzina euro 1, circa 60.000 auto in tutta la provincia di Firenze, mentre non vengono bloccate le auto diesel euro 4, altrettanto inquinanti ma ben più numerose, circa 85.000 in tutta la provincia”.

La consigliera punta poi il dito sugli interventi strutturali. "Il Comune - ricorda l'Amato - ha annunciato di voler partecipare al bando indetto dal Ministero dell'Ambiente, ma i progetti anti-smog della giunta Nardella contengono finora solo misure spot, come una campagna di educazione stradale (Vigilandia), l’accompagnamento a piedi degli alunni a scuola (Pedibus), l’acquisto di mezzi di trasporto a basse emissioni per trasporto degli scolari e la realizzazione di nuovi marciapiedi intorno alle scuole.

Queste sono misure utili ma non sufficienti, che non possono essere le uniche risposte ad un problema complesso come l'inquinamento atmosferico”. Con la presentazione dell question time Amato rilancia: “Sono necessari progetti per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici, la sostituzione di caldaie obsolete, l'uso della bicicletta per recarsi al lavoro e nei luoghi di studio, ma anche incentivi per la rottamazione di veicoli diesel e l'utilizzo del trasporto pubblico. Tutte proposte che ho presentato ufficialmente con alcuni ordini del giorno, collegati all'approvazione del Piano di Azione Comunale - conclude Amato - ma che a distanza di un mese dalla presentazione non sono ancora stati discussi dal Consiglio Comunale”.

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