Treni: 8,5 milioni di biglietti regionali acquistati online nel 2016

Pendolari, Ceccarelli: "Rinnovo totale treni in cambio di estensione contratto con Trenitalia". Il presidente commissione Trasporti Baccelli (Pd): “Necessario approfondimento prima di rinnovo automatico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2016 20:38
Treni: 8,5 milioni di biglietti regionali acquistati online nel 2016

Prosegue l’evoluzione digitale di Trenitalia Regionale, migliora l’esperienza di viaggio dei suoi clienti: il biglietto elettronico diventa più flessibile e, una volta acquistato, può essere modificato, scegliendo un’altra data o un altro orario di partenza, oppure se ne può chiedere il rimborso. La novità, introdotta da Trenitalia Regionale dal 22 dicembre, conferma gli impegni presi con i clienti e associazioni di consumatori e allinea il biglietto regionale elettronico a quello cartaceo, consentendo un cambio data e un rimborso per rinuncia al viaggio, fino alle 23.59 del giorno precedente a quello inizialmente scelto, attraverso l’area riservata “I miei viaggi” su trenitalia.com, App Trenitalia o nella sezione “Cerca e modifica il biglietto” su trenitalia.com. Si tratta di un altro rilevante passo nella direzione di un sempre più facile accesso, grazie ai sistemi digitali, ai servizi di trasporto ferroviario regionale di Trenitalia, che hanno registrato nel 2016 oltre un milione e settecentomila viaggi al giorno. L’acquisto dei biglietti regionali da sistemi digitali, da pc e da device mobili, anche attraverso l’app Trenitalia, ha conosciuto negli ultimi anni una notevole crescita.

Nel 2016 sono stati oltre otto milioni e mezzo i biglietti regionali acquistati su trenitalia.com e App, contro i cinque milioni e 200mila del 2015 e i tre milioni e 200mila del 2014. Nell’ultimo anno la crescita è stata di oltre il 63%, nel biennio del 157%. Nel 2017 l’obiettivo è raddoppiare il target raggiunto quest’anno.

Cambia la prospettiva nei rapporti contrattuali tra la Regione e Trenitalia. La Giunta regionale ha approvato oggi una proposta presentata dall'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli che prevede la firma di un'Intesa tra Regione Toscana e Trenitalia per modificare il contratto di servizio in essere e prolungarlo, portandolo dagli attuali 6 anni (con tre ulteriori annualità di rinnovo automatico) a 15 anni. In cambio della maggiore durata del contratto, Trenitalia si impegnerà a rinnovare per intero il materiale rotabile in servizio in Toscana. "Entro il 2022 - spiega Ceccarelli - avremo solo treni nuovi in servizio nella nostra regione, con evidenti vantaggi per tutti i nostri pendolari, dato che puntualità, affidabilità e comfort del viaggio sono direttamente e strettamente collegati all'età del materiale rotabile". Durante un incontro che si è tenuto questo pomeriggio in Regione, l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha illustrato ai rappresentanti dei Comitati pendolari della Toscana la proposta di prolungare l'attuale contratto di servizio con Trenitalia portandolo da una durata di 6 anni. La prospettiva di una gara regionale per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico su ferro non è cancellata, ma 'ibernata' in cambio di un investimento in nuovi treni da parte del gestore del servizio ferroviario fino ad oggi ritenuto impossibile.

"Sono molto soddisfatto dell'accordo raggiunto con Trenitalia - spiega Ceccarelli - con l'attuale contratto di servizio avevamo già portato da 89 a 294 milioni gli investimenti previsti nel periodo 2015-2020, ma con il nuovo contratto prorogato avremo investimenti per oltre 700 milioni, tali da garantire il rinnovo totale del materiale rotabile: proprio il risultato che ci eravamo prefissati di ottenere con la gara. Credo che questa sia la strada giusta per ottenere un servizio migliore in tempi brevi e con risultati certi". Subito prima di presentare la proposta nella seduta di Giunta, l'assessore Ceccarelli ne aveva illustrato i contenuti ai rappresentanti dei Comitati pendolari della Toscana.

“Apprendo con sorpresa della decisione della Giunta, senza alcuna comunicazione preventiva al Consiglio regionale, di un rinnovo automatico sino al 2030 del contratto di servizio oggi in essere con Trenitalia. Una scelta discutibile, su cui trovo necessario quanto meno un approfondimento nella commissione competente che presiedo, sia sul merito del contratto, sia sul metodo intrapreso, ovvero la decisione di non procedere a affidamento del servizio tramite gara, in contraddizione con quanto deliberato dalla stessa Giunta nel 2013.

Gli investimenti previsti da parte della Regione sul contratto di servizio del trasporto ferroviario, la necessaria e non rinviabile integrazione con il trasporto su gomma, su cui tra l’altro, voglio ricordare, la Regione è impegnata da anni in una procedura di gara tuttora soggetta a contenzioso: sono tutti elementi su cui penso sia indispensabile una riflessione approfondita, essendo la mobilità una materia cruciale per le competenze della Regione e le ingenti risorse economiche dedicate, nonché essenziale per la qualità della vita dei cittadini toscani.

Mi prendo quindi l’impegno come presidente di commissione di audire al più presto l’assessore Ceccarelli sul punto. Più in generale ritengo difficile spiegare ai cittadini toscani come mai singoli operatori come gli ambulanti o ancora imprenditori come i balneari siano tenuti a partecipare a gare con procedura di evidenza pubblica mentre soggetti forti e strutturati, veri e propri colossi, come in questo caso Trenitalia, possano invece evitare, seppur a fronte di doverosi nuovi investimenti, analoghe procedure concorrenziali”. Così Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Trasporti, interviene in merito alla proposta della Giunta di prolungare il contratto con Trenitalia senza gara di affidamento, in cambio dell’impegno a investire sul materiale rotabile.

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