Tre Re nel cuore di Firenze, tutto come prima: un fuoco di paglia

Ci mancava giusto la paglia nella ex "latrina a cielo aperto" oggi ricaduta in disgrazia

Antonio
Antonio Lenoci
03 febbraio 2017 17:39
Tre Re nel cuore di Firenze, tutto come prima: un fuoco di paglia

Tutto come prima, o quasi. Dopo numerose segnalazioni l'amministrazione aveva raccolto la sfida e nel 2015 gli Angeli del Bello sono intervenuti per ripulire facciate e serrande dai graffiti, poi nel 2016 la piazza dei Tre Re nel cuore trecentesco di Firenze era tornata a vivere attraverso la concessione dello spazio affidata a Serre Torrigiani per Serreinpiazzetta.Contrariamente all'ultima linea dettata da Palazzo Vecchio contro un centro storico da mangiare e bere, il progetto si basava sul Food e Beverage "Un menu di eccellenze toscane e non solo, con un tocco speciale: gli aromi e le erbe delle Serre Torrigiani, coltivati a cm zero nel cuore della città.

Dalla colazione all’aperitivo, la piazzetta è il luogo ideale per concedersi un momento di relax nel verde... urbano!" recitava l'invito.

Qualche perplessità aveva sollevato l'idea di presidiare gli accessi con gli agenti della Polizia Municipale, cosa che però si è resa necessaria nel 2015 dopo il recupero ed altri dubbi sono sorti all'idea di dover chiudere con i cancelli una delle poche corti pubbliche rimaste nel capoluogo toscano, cosa comunque avvenuta, a dispetto di numerosi centri minori in cui il 'perdersi tra i vicoli' rappresenta la massima espressione di quel turismo esperienziale che il mondo intero invidia all'Italia.Nel bene o nel male le inferriate installate nel vicolo del Ferro (a noi la toponomastica piace da morire) hanno accolto per un breve periodo un po' di vita raccogliendo una discreta ammirazione da parte dei turisti (oltre all'indifferenza di molti fiorentini che non ci sarebbero passati comunque) non tanto parrebbe da parte di chi ha preferito tutelare i palazzi del '300 opponendo il veto al rinnovo di un allestimento ristorativo.

Palazzo Vecchio ha gettato la spugna o ci riproverà? I cancelli oggi ci sono ancora, ma dopo la scadenza della concessione ed il mancato rinnovo di un accordo per la stagione autunno-inverno dello spazio, i liquidi che ristagnano non sembrano essere acqua piovana e l'aria che si respira non è delle migliori. Forse si poteva fare di meglio. 

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