Travestito da Carabiniere ferma i passanti e poi aggredisce i militari

Un uomo si è vestito da Carabiniere effettuando un vero e proprio servizio di controllo del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2016 15:09
Travestito da Carabiniere ferma i passanti e poi aggredisce i militari

In via Pisana località Olmo di Scandicci, nei pressi dei giardini. A richiedere l’intervento di vero personale dell’Arma sono state due donne del posto dopo essere state controllate da un soggetto che vestiva l’uniforme da carabiniere ed aveva chiesto loro di esibire i documenti. Subito i veri carabinieri si portavano presso i giardini dove era avvenuto il controllo del finto carabiniere. Sul posto, però, venivano rinvenute solo una borsa, una coperta ed una bottiglia di birra su una panchina. Mentre i militari stavano verificando il materiale lì abbandonato, giungeva dalla via Pisana un soggetto, già noto agli stessi, attualmente affidato in prova ai servizi sociali, il quale, palesemente ubriaco, iniziava ad inveire contro i carabinieri di lasciare le sue cose.

L’uomo non indossava la giacca dell’uniforme dell’Arma, ma veniva riconosciuto dalle due donne come colui che si era qualificato carabiniere. I successivi accertamenti all’interno di una autovettura, parcheggiata nelle vicinanze è risultata di proprietà dell'uomo, permettevano di rinvenire una giacca (completa di alamari e distintivo di reparto dell’11^ Brigata Carabinieri) e due berretti. Durante il controllo il marocchino iniziava a spintonare uno dei due militari. Il soggetto, conosciuto dagli operanti per le sue intemperanze, nonostante gli inviti alla calma, andava in escandescenze, scagliandosi contro i carabinieri e indirizzando nei loro confronti frasi minacciose e offensive, tanto che i militari ritenevano necessario chiedere rinforzi per bloccarlo.

Alla fine, il 28enne marocchino, residente a Scandicci, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e possesso di segni distintivi contraffatti.Sono in corso accertamenti per verificare come mai era in possesso dell'uniforme dell'Arma. Al momento, comunque, si esclude che il marocchino l'abbia utilizzata per compiere delle truffe.

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