Trasporto pubblico e portualità nel 2016

Mobilità sostenibile con treno e bici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2016 20:22
Trasporto pubblico e portualità nel 2016

FIRENZE- Sono sempre di più i pendolari che giudicano positivamente il trasporto regionale di Trenitalia, e costatano i miglioramenti raggiunti nel corso degli ultimi mesi. E’ questa la sintesi dell’ultima indagine demoscopica in materia, condotta da una società specializzata, esterna al Gruppo FS. L’84,8% degli intervistati, nel corso dell’ultima periodica rilevazione, ha espresso un giudizio positivo sul viaggio nel suo complesso. Sono 2,3 punti percentuali in più rispetto al 2015 e 6,2 punti in più rispetto al 2014.

Gli interpellati hanno indicato nel comfort, nella permanenza a bordo, nella pulizia e nella puntualità gli aspetti maggiormente migliorati. Al conseguimento di questo risultato hanno concorso le decisive innovazioni operative e tecnologiche introdotte negli ultimi periodi, un radicale turnover del management e le continue consegne di treni di ultima generazione, più confortevoli, performanti e affidabili. Sono stati 30 i convogli nuovi (Jazz e Swing) consegnati in Toscana, negli ultimi 24 mesi, e a beneficiarne sono centinaia di migliaia di pendolari, ogni giorno. Il 78,1% degli intervistati continua a esprimere un’opinione positiva sul livello di sicurezza, sempre intesa nell’accezione di security.

Proprio per migliorare la security a bordo, è stato avviato un importante progetto di videosorveglienza live. Oltre a registrare le immagini interne al treno, il sistema, primo in Europa, consente di replicarle in tempo reale sui monitor di bordo delle flotte più recenti, come deterrente ad aggressioni e atti vandalici. Le stesse immagini sono trasmesse in tempo reale alle diverse control room sul territorio, per assicurare un costante presidio della situazione a bordo dei treni. Al momento i dispositivi sono in corso di installazione su tutta la flotta Jazz operativa in Toscana.

Il 2016, già nei primi sei mesi, si è dimostrato un anno determinante, 'rivoluzionario', per quanto riguarda il mondo dei trasporti e della logistica in Toscana. Si sono avuti, pressappoco in contemporanea, l'entrata in vigore del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, l'Accordo Quadro Regione-Rete Ferroviaria Italiana, l'assegnazione definitiva ad Autolinee Toscane della gara unica regionale per i servizi di tpl su gomma, la riforma nazionale dei porti voluta dal ministro Delrio che ha varato la nuova Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, costituita dai porti di Livorno e Piombino, e collocato il porto di Marina di Carrara nell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale insieme a La Spezia e contemporaneamente la pubblicazione del bando europeo per l'individuazione del partner privato per la realizzazione della nuova Darsena Europa del Porto di Livorno. Sono stati fatti investimenti importanti in nuovi mezzi sia su gomma che su ferro ed avviati cantieri, come quello per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, per opere che fino a qualche anno fa sembravano irrealizzabili.

La Toscana ha scelto la via della qualificazione del trasporto pubblico e della logistica, per innovare il sistema della mobilità e al servizio dello sviluppo e della competitività, per rilanciare le aree costiere. Ecco un riepilogo delle principali, recenti, novità:

TPL su ferroIn Toscana viaggiano ogni giorno più di 800 treni regionali. I dati ci dicono che negli ultimi mesi, a seguito di un serrato ma costruttivo confronto avviato con il Governo e con i gestori del servizio ferroviario per riportare l'attenzione sui serviz ai pendolari, la puntualità media dei nostri treni è passata dal meno del 90% al 92%, con punte oltre il 95%. La firma del nuovo Accordo-Quadro con RFI e l'entrata in vigore del nuovo contratto di servizio con Trenitalia hanno segnato un passo fondamentale nella riqualificazione e riorganizzazione del servizio. Sono 60 i nuovi treni entrati in servizio sulle linee regionali negli ultimi due anni e con il nuovo contratto si sono create le premesse perché gli investimenti continuino. Anche il potenziamento dell'infrastruttura continuerà, come dimostrano il raddoppio della Pistoia-Lucca (opera per la quale la Regione Toscana concorre con 235 dei 450 milioni necessari), il raddoppio della Empoli-Granaiolo (che migliorerà significativamente i collegamnenti Siena-Firenze), ma anche interventi su linee cosiddette minori come la Lucca-Aulla, che fino al 2013 fa era condierata la linea poù critica della Toscana. Poi sono arrivati 10 nuovi treni diesel di ultima generazione, che hanno garantito un salto di qualità decisivo e una puntualità ora al di sopra del 95%, e investimenti di RFI, che lo scorso anno è intervenuta sulla linea con ammodernamenti e miglioramenti infrastrutturali per 10 milioni di euro e lo stesso, per altri 10 milioni, farà nuovamente nel prossimo mese di agosto. Sul fronte delle ferrovie 'minori' si ricorda la recente riapertura di tre ferrovie storiche: la Cecina-Saline, la Siena-Grosseto e la Porrettana (le ultime due interrotte per mesi a causa dei danni provocati dal maltempo). Per imprimere un'ulteriore svolta verso la regolarizzazione del traffico ferroviario si attende la soluzione per il passante e la stazione AV di Firenze, opera indispensabile per 'liberare' Santa Maria Novella dai treni ad alta velocità e farne lo snodo principale del trasporto regionale.

TPL su gomma

Si è concluso l'iter della gara unica regionale per l'individuazione dei futuri gestori del Tpl su gomma. Una scelta forte, condivisa con l'intero sistema istituzionale regionale, grazie alla delega avuta da Comuni e Province. Il percorso è stato lungo e complesso, ma si è svolto in sintonia con le Autorithy dei trasporti e della concorrenza. Nel marzo scorso si è avuta l'aggiudicazione definitiva della concessione ad Autolinee Toscane Spa, società del gruppo Ratp. Attualmente è pendente presso il Tar Toscana un ricorso del consorzio Mobit, che contesta l'esito della gara.

Nel frattempo, il Tar non ha concesso la sospensiva dell'aggiudicazione e ha disposto che siano realizzate gran parte delle attività propedeutiche alla firma del nuovo contratto di servizio. Il futuro gestore si è impegnato ad acquistare oltre 2100 nuovi bus, su 2900 circolanti in Toscana (400 dei quali sono già stati rinnovati negli ultimi due anni grazie al cofinanziamento regionale). Inoltre si avranno riqualificazione, razionalizzazione e r riprogrammazione del servizio con azioni forti per migliorare la sicurezza, ridurre l'evasione, aumentare i servizi ai passeggeri e l'infomobilità. Sarà garantita l'occupazione per gli oltre 5.000 addetti, nel rispetto dell'impegno assunto con le organizzazioni sindacali (con le quali è stato condiviso l'intero percorso di gara).

Porti e logistica

La riforma Delrio arriva dopo oltre vent'anni dalla legge di riordino del 1994. Il nuovo "Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica" e il decreto sulla governance delle autorità portuali segnano un momento di profonda svolta, che fa sentire i suoi effetti anche in Toscana. L'obiettivo è rendere più competitivo il sistema portuale nazionale, far crescere i traffici, promuovere l'intermodalità nel traffico merci per far fruttare l'eccellente posizione geografica, che fa dell'Italia un hub naturale del Mediterraneo. Tra le novità contenute nella riforma la più rilevante per la Toscana è senza dubbio l'unione delle autorità portuali di Livorno e di Piombino nella nuova Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

Il porto di Marina di Carrara, invece, è stato unito con La Spezia nell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale. La Toscana sta già attivamente operando per il conseguimento di alcuni dei 10 obiettivi individuati dalla riforma, tra questi il miglioramento delle prestazioni infrastrutturali e dell'accessibilità dei collegamenti marittimi e terrestri, oppure l'integrazione del sistema logistico.

Livorno - Nel marzo 2015 è stato approvato il nuovo Piano regolatore portuale del Porto di Livorno, che prevede la realizzazione della nuova Darsena Europa, pensata per accogliere le grandi navi portacontainer, incrementare il traffico marittimo a mezzo di navi traghetto e il trasporto marittimo a corto raggio. Con la finanziaria regionale 2015 la Toscana ha stanziato un contributo straordinario per di 12,5 mln l'anno per 20 anni al fine di consentire all'Autorità Portuale livornese di contrarre un mutuo per realizzare l'opera.

A queste risorse si aggiungono quelle stanziate dall'Autorità Portuale e dallo Stato, per un investimento complessivo di oltre 800 mln, da coprire in parte con l'intervento di privati. A gennaio 2016 è stato pubblicato dall'Autorità Portuale il bando di gara europeo per l'individuazione del finanziatore; entro il 2016 dovrà quindi essere redatta la progettazione preliminare, a seguito della quale sarà sviluppata la progettazione definitiva ed esecutiva di tutta l'opera. Sempre per migliorare la logistica del Porto di Livorno, la Regione aveva in precedenza sostenuto la realizzazione dei raccordi ferroviari.

L'intervento è attualmente in corso ed è stato finanziato con risorse regionali e comunitarie. Nel dicembre 2015 si è inoltre conclusa una prima fase funzionale dell'intervento, costituita dal nuovo collegamento fra Livorno Calambrone e Livorno Porto Nuovo/Darsena. La conclusione dell'intero intervento è prevista nel secondo semestre 2016. Infine va ricordato l'impegno assunto dalla Regione per garantire la realizzazione dello scavalco ferroviario tra porto e interporto, per il quale è stato predisposto il progetto preliminare ed è attualmente in fase di redazione finale la progettazione definitiva, finanziata con risorse regionali.

Si tratta di un intervento rilevante, che rappresenta l'ideale completamento del progetto per la Darsena Europa e che inciderà profondamente anche sul futuro sviluppo dell'interporto.

Piombino - Con la finanziaria 2016 la Regione ha rafforzato il sostegno agli investimenti a favore del Porto di piombino per dare continuità alle opere previste nel nuovo Piano regionale di sviluppo. E' previsto un contributo straordinario di 3 milioni di euro all'anno per 20 anni a favore dell'Autorità Portuale Nazionale, in aggiunta al precedente finanziamento regionale previsto dalla finanziaria 2013. I primi interventi sul porto sono già in fase avanzata di realizzazione.

Carrara - Proprio in questi giorni, la Regione è impegnata a sostenere la realizzazione del progetto di riqualificazione del waterfront per il porto di Marina di Carrara. Il progetto 'Interfaccia porto-città', promosso dall'Autorità portuale di Marina di Carrara, è articolato in quattro lotti ed avrà un un costo complessivo di oltre 35 mln (13 dei quali arriveranno da risorse regionali).

Porti regionali - Prosegue anche il lavoro in favore dei porti commerciali regionali (Viareggio, Porto Santo Stefano, Marina di Campo, Isola del Giglio) portato avanti dall'Autorità portuale regionale. Tra le novità il caso più rilevante riguarda Viareggio, dove si sta intervenendo con continuità per contrastare i fenomeni di insabbiamento e garantire la piena accessibilità in sicurezza al bacino portuale. Proprio nei primi mesi del 2016 è stata affidata la progettazione esecutiva della banchina commerciale.

Rendere la mobilità più sostenibile è possibile. Creare un sistema di spostamenti quotidiani con minori emissioni e più rispettoso dell'ambiente è l'obiettivo che la Regione Toscana si è posta nei suoi strumenti di programmazione, primo tra tutti il Priim - Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità. Oltre ad investire nel miglioramento e nel potenziamento del servizio di trasporto pubblico, sia su ferro che su gomma, e ad incentivare l'uso della bicicletta con la costruzione di numerose piste ciclabili e la progettazione di 5 importanti ciclovie che attraversano tutto il territorio regionale (Ciclopista dell'Arno e Sentiero della bonifica, Ciclopista Tirrenica, itinerario ciclabile della Francigena, itinerario ciclabile della Due Mari, rete delle ciclostazioni), la Toscana ha scelto di farsi promotrice di alcune misure concrete e innovative, delle quali possano essere protagoni sti direttamente i cittadini.Intermodalità, 'In bici col treno' ha visto un investimento regionale totale di 125.000 euro.

Ai cittadini che hanno fatto richiesta presentando la corretta documentazione, la Regione ha corrisposto un voucher equivalente al 75% del valore della bicicletta acquistata (fino all'importo massimo di 150 euro) spendibile per l'acquisto di nuovi titoli di viaggio. Un modo per creare reciprocità e convenienza nell'uso di treno e bici, i due mezzi di trasporto più sostenibili per l'ambiente.

Piste ciclabili urbane e grandi itinerariIn Toscana ci sono circa 500 km di piste ciclabili e percorsi cicloturistici, tra quelli già ultimati e quelli in fase di realizzazione. Il Priim prevede tra gli interventi prioritari anche quelli per la realizzazione della Ciclopista dell'Arno e per la costruzione della rete ciclabile regionale. A questa rete nel 2014 sono state destinate complessivamente risorse per 22 milioni di euro, dei quali 4 mln sono stati destinati a cofinanziare interventi per l'incremento e la messa in sicurezza di percorsi ciclabili o ciclopedonali in ambito urbano attraverso un bando rivolto a Province, Comuni e Unioni di Comuni.

A questo bando hanno risposto 83 Comuni, sono stati ammessi 54 progetti e 6 sono risultati 'vincitori'. Parallelamente procede la realizzazione della Ciclopista dell'Arno-Sentiero della Bonifica, il grande itinerario cicloturistico che seguirà il corso del fiume dal monte Falterona alla foce attraversando 48 Comuni e 4 Province. La Ciclopista è in fase avanzata di realizzazione, con il 30% del percorso già realizzato e progettazione avviata o programmata per il restante 70%. Il più recente atto regionale che riguarda la Ciclopista dell'Arno è stata la firma, nel febbraio 2015, di un Accordo con Anci, con la Città Metropolitana di Firenze, le Province di Arezzo, Pisa e Siena, l'Unione dei Comuni montani del Casentino e altri 57 Comuni toscani per destinare 4,2 milioni di euro alla realizzazione di 6 nuovi tratti della Ciclopista e alla progettazione di altre 10 opere. Si va delineando anche il progetto della Ciclopista tirrenica, che seguirà tutta la costa della Toscana, dal confine con la Liguria a quello con il Lazio.

A tal fine nei primi mesi del 2016 sono stati firmati 3 protocolli d'intesa con i Comuni delle Province di Grosseto, Livorno e Pisa. L'itinerario della Ciclopista Tirrenica si snoda per 291,8 km, attraversa 5 province (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto), interessa ben 30 comuni, 2 Parchi regionali, e si collega con 12 porti turistici. E' parte del percorso BI16-Ciclovia Tirrenica della Rete Bicitalia promosso da FIAB nell'ambito del progetto Eurovelo.Sperimentare nuove vie, idee per il prossimo futuroSta per essere varato a livello nazionale il 'Programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro', previsto dal collegato ambientale alla legge di Stabilità per il 2016 (n.221/2015).

Visto che nelle aree ad elevata urbanizzazione una componente importante delle emissioni è generata dal traffico veicolare finalizzato agli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, il Governo ha deciso di intervenireproponendo agli enti locali un bando per il co-finanziamento di iniziative volte ad abbattere l'uso dell'auto privata. La Regione Toscana, in vista della pubblicazione del bando, ha scelto di proporsi come partner per i Comuni o le associazioni di Comuni interessate a partecipare.

Offrirà supporto tecnico ed amministrativo, potrà svolgere un'azione di coordinamento per i progetti che riguarderanno ambiti territoriali sovracomunali e metterà a disposizione la propria piattaforma web (il portale MuoversinToscana) e le proprie infrastrutture digitali per dispositivi mobili (ad esempio la App MuoversinToscana, che offre la possibilità di tracciare e monitorare percorsi) per le amministrazioni che presenteranno progetti. Inoltre, seguendo l'esempio di alcune realtà - come il Comune di Massarosa in Versilia - che hanno sperimentato buone pratiche per incentivare l'uso della bicicletta tra i loro dipendenti, la Regione sta valutando la possibilità di promuovere comportamenti virtuosi per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti regionali. L'ipotesi allo studio prevede il riconoscimento di un benefit ambientale, ad esempio un voucher spendibile per l'acquisto di titoli di viaggio del trasporto pubblico locale, da corrispondere ai dipendenti che dimostrano di utilizzare il mezzo pubblico, la bicicletta o altre forme di mobilità sostenibile o condivisa per gli spostamenti casa-lavoro.

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