Trascrizioni dei matrimoni: mozione domani in Consiglio

Grassi: "C'è solo una strada da seguire. Nardella apra subito il registro"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2014 17:40
Trascrizioni dei matrimoni: mozione domani in Consiglio

Il Consiglio comunale di Firenze è convocato per lunedì 13 ottobre alle ore 14,30 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. All’Ordine del giorno 19 Ordini del giorno 18 mozioni."Molti sindaci e Consiglieri comunali si sono spesi per la trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero, solo il sindaco Nardella sembra proprio non sapere che pesci prendere”. L'attacco arriva da Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, che ha presentato in commissione Affari Generali e Bilancio e la commissione Pari opportunità, Diritti Umani la mozione, approvata a maggioranza, per la trascrizione dei matrimoni contratti all'estero. “La città di Firenze deve dare un segnale. È evidente l'incapacità del Pd fiorentino di ricomporre le diverse anime e di arrivare a una posizione unitaria.”

"Siamo preoccupati - continua Grassi – per il voto che domani il Consiglio comunale di Firenze affronterà. Se sarà approvato il testo, da noi presentato, ne saremo orgogliosi. Purtroppo notiamo come sia già in atto un bieco e deludente tentativo di sminuire la portata dei contenuti del provvedimento. Basti pensare che il sindaco Nardella prima ha dichiarato di non voler trascrivere i contratti ed è arrivando persino ad ipotizzare un registro diverso. Questa è solo violazione del diritto di uguaglianza"

"Pretendiamo diritti pieni per ciascuno e ciascuna – prosegue Grassi – il riconoscimento delle coppie di fatto, il matrimonio e l'adozione per le coppie omosessuali. Esiste quindi solo una strada da seguire. I Comuni registrino I matrimoni e siano svincolati dalle ordinanze o dai diktat dei ministri. Curioso osservare una così unanime spinta del Pd per l'approvazione di una legge che porti l'Italia al passo nel campo dei diritti, quando già da mesi e anni ci sono proposte depositate alla camera e al senato mai discusse”.

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"Ricordiamoci che la negazione del matrimonio – conclude Grassi- significa impossibilità di accedere a un mutuo agevolato per la casa, di lasciare al proprio partner dei beni in eredità e, naturalmente, di adottare un bambino. Con la loro iniziativa le Amministrazioni locali stanno segnalando una mancanza e un’arretratezza del nostro ordinamento. Una situazione insopportabile e anacronistica. Ci auguriamo domani di poter annoverare anche la Firenze tra le città che lottano e che riconoscono la trascrizione dei matrimoni contratti all'estero”

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